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Benedetto XVI, domani una messa in suffragio in Cattedrale a Como con il Cardinale Cantoni

2 gennaio 2023 | 15:27
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Benedetto XVI, domani una messa in suffragio in Cattedrale a Como con il Cardinale Cantoni

Martedì 3 gennaio, alle 18.30, il Cardinale Oscar Cantoni presiederà la solenne celebrazione eucaristica a suffragio di Benedetto XVI

La diocesi di Como, dopo essersi unita alla preghiera di papa Francesco e della Chiesa universale per il papa emerito Benedetto XVI, scomparso il 31 dicembre scorso, e averlo affidato alla misericordia del Padre, accompagnandolo nel suo ultimo viaggio con il suono delle campane, che ha riecheggiato in tutte le chiese della diocesi, si prepara alla celebrazione delle Messe in Suffragio.

«È stato per dieci anni il volto orante della Chiesa – ha detto il Vescovo, cardinale Oscar Cantonil’ha accompagnata sostenendola nelle sue non poche difficoltà. Gli siamo debitori per averci presentato la centralità del Cristo e per aver amato la Chiesa anche attraverso il gesto profetico delle sue dimissioni».

Domani, martedì 3 gennaio, alle 18.30, dunque, il Cardinale Oscar Cantoni presiederà una solenne celebrazione eucaristica a suffragio di Benedetto XVI, Papa emerito, nella Cattedrale a Como, mentre, alle 18, il vicario generale, monsignor Ivan Salvadori, presiederà l’Eucaristia nella collegiata di Sondrio. Giovedì 5 gennaio il Vescovo di Como sarà a Roma per le esequie del Santo Padre emerito.

Benedetto XVI messa in suffragio
«Il nostro bilancio annuale, ossia il comune rendimento di grazie, incomincia senz’altro dalla fine, da questo ultimo giorno – ha pronunciato Monsignor Cantoni durante il Pontificale con il solenne canto del Te Deum del 31 dicembre – ossia dalla chiamata alla pienezza della vita del nostro papa emerito Benedetto XVI, che questa mattina ci ha lasciati per l’incontro definitivo con il suo Signore.
È giunto per Lui il giorno tanto atteso e desiderato per poter contemplare finalmente il suo Volto, dopo avere aiutato il popolo di Dio a mantenersi fedele a Cristo, da Lui teneramente amato e seguito, e dopo aver guidato sapientemente la Chiesa nel vivere la propria vocazione e missione a servizio dell’umanità, affrontando anche le numerose sfide del mondo odierno.
Papa Benedetto ci ha insegnato con la sua dotta dottrina la verità di Dio. Ha proclamato a tutti, con una limpida e impareggiabile maestria, da autentico sapiente, le cose di Dio, qualificandosi altresì come profondo conoscitore dell’uomo secondo i criteri evangelici.
Rinchiuso nel monastero Mater Ecclesiae in Vaticano, dopo la coraggiosa e profetica scelta delle dimissioni dalle responsabilità pontificie, concludendo il suo ministero petrino di otto anni, Benedetto XVI ha accompagnato silenziosamente, ma anche amorevolmente la Chiesa in questi ultimi dieci anni con uno sguardo orante, ossia con una lucida comprensione dei doni di grazia di cui il Signore l’ha riempito, ma anche delle numerose problematiche e fatiche che nella Chiesa, all’interno e al suo esterno, si sono succedute in questo periodo.
Riconosciamo in papa Benedetto un autentico Padre della Chiesa, tanto ha inciso con il suo profondo insegnamento, ma anche mediante un appassionato amore per Lei, nonostante le sofferenze interiori che Egli ha sperimentato, fino alla fine.
Ho incontrato con gli altri nuovi Cardinali papa Benedetto al termine del Concistoro, lo scorso 27 agosto. L’ho visto aggravato dal peso degli anni, ma con uno sguardo amorevole e appassionato, sereno e lucido, teso a conoscere i luoghi del nostro servizio pastorale, nelle nostre Chiese locali, come un padre che sostiene e incoraggia i suoi figli perché proseguano con fedeltà nelle vie da Lui tracciate.
Lodiamo il Signore perché ci ha donato in papa Benedetto un grande testimone che continuerà a proiettare anche sulla Chiesa del futuro la sua luce profetica, frutto del suo luminoso insegnamento».