Allarme di Coldiretti: l’aumento del gas pesa come un macigno su imprese e famiglie lariane

La produzione agroalimentare assorbe oltre l’11% dei consumi energetici e, con l’inverno, aumentano i costi a carico delle imprese
Anche nelle due province lariane, l’aumento del gas pesa su famiglie e imprese costrette a fare i conti con costi energetici fuori controllo. È quanto ha affermato la Coldiretti in riferimento all’ aumento della bolletta del gas a dicembre, stimato pari al 20% da Nomisma.
«La spesa energetica ha un doppio effetto negativo perché – ha sottolineato Fortunato Trezzi, presidente di Coldiretti Como Lecco – riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l’agroalimentare con l’inverno».
Il costo dell’energia si riflette infatti in tutta la filiera e riguarda sia le attività agricole che quelle di trasformazione e distribuzione. La produzione agricola e quella alimentare in Italia assorbono, infatti, oltre l’11% dei consumi energetici industriali totali, per circa 13,3 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti (Mtep) all’anno, secondo l’analisi della Coldiretti basata sui dati Enea.