Teatro San Teodoro, 2 spettacoli da non perdere nel weekend

Saranno “Lasciateci Perdere per la Strada” e “Fiaba Zigana” le piéce in programma al Teatro San Teodoro di Cantù: il dettaglio
Prosegue, nel weekend, la programmazione 2022/2023 del Teatro San Teodoro di via Corbetta 7 a Cantù, con due spettacoli decisamente imperdibili.

Sabato 28 gennaio, alle ore 21, per la Stagione Teatro, andrà in scena Lasciateci Perdere per la Strada di Bruno Stori, con Dadde Visconti, Rossella Rapisarda e Filippo Ughi, la regia di Fabrizio Visconti e Bruno Stori, le scene di Francesco Givone e la produzione di Eccentrici Dadarò.
Vincitore del Premio Eolo Awards come Migliore progetto produttivo 2010, Lasciateci perdere per la strada! nasce come progetto di fusione tra due spettacoli – Per la strada e Lasciateci perdere! – che raccontano le due facce di una stessa storia, quella di una notte in cui tre ragazzi scappano di casa, alla ricerca della propria strada, stanchi di tutti coloro che continuano a dire loro come devono essere e chi devono diventare. E poi i tre genitori che vanno a cercarli, per riportarli a casa, sulla buona strada, ma che prendendo una scorciatoia per raggiungerli più in fretta si perdono e perdendosi ritrovano sé stessi e la propria strada dimenticata dietro la maschera di genitori. Genitori e figli allo specchio quindi, in una notte straordinaria per ricominciare a trovarsi, tra sé e tra generazioni.
Il primo tempo in scena i tre figli, con i loro motorini e il mare di notte. Il secondo tempo in scena i tre genitori, con la loro macchina e un bosco, e ancora la notte. E poi l’epilogo dell’alba, quando la notte di iniziazione ad un nuovo giorno si è ormai compiuta per entrambi e tutti sono pronti a guardarsi nuovamente in faccia, cambiati.

Domenica 29 gennaio, alle 16.30, nell’ambito della Stagione Teatro Ragazzi, Francesca Brusa Pasqué darà vita alla piéce teatrale Fiaba Zigana… o come fu inventato il violino, adatto per bambini e bambine dai 4 anni in su, con le musiche di Roby Lakatosh e Acquaragia Drom, le scenografie e costumi di Ines Capellari.
Questo spettacolo nasce dal desiderio di raccontare il mondo zigano, la sua cultura e le sue storie e di far conoscere la musica zigana, dal timbro inconfondibile, ricca di sonorità nostalgiche e festose, malinconiche e piene di atmosfera.
Si racconta il viaggio del giovane Bachtalo, in cerca di fortuna. In questo viaggio, pieno di pericoli e imprevisti, Bachtalo nel momento più buio della sua vita, incontrerà Matujia, dolce anima di un vecchio faggio, la quale davanti ai suoi occhi creerà uno strumento dal suono meraviglioso: un violino. Sarà proprio il violino la fortuna di Bachtalo: grazie al suo suono meraviglioso, il ragazzo si salverà e potrà coronare il suo sogno d’amore.
La storia che fa da sfondo è “La fiaba delle fiabe”, la cui protagonista è una ragazzina di nome Kevja, soprannominata la “Sorella degli Uccellini” per la sua capacità di interpretare il canto di cuculi, tortorelle e fringuelli. Sarà proprio uno stormo di corvi, a regalare a Kevja la storia di Bachtalo e del suo magico violino.
Nello spettacolo la musica è protagonista, in un intreccio continuo tra voce narrante e melodie zigane, in un’atmosfera piena di colore, danze, canti, che farà pensare al mondo degli zingari, sempre in viaggio, sempre in cerca di avventure, sempre pieni di voglia di raccontare.