Studentesse importunate in strada, cade l’accusa di violenza sessuale. Ma il giovane resta in cella
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E’ un ragazzo della Guinea, fermato dalla Polizia dopo la denuncia delle due giovani in Questura. POtrebbe essere accusato di atti osceni in luogo pubblico.
Resta in carcere con una differente accusa: non più violenza sessuale, ma resistenza e violenza a pubblico ufficiale il 33enne africano (della Guinea, irregolare) fernmato dalla Polizia per le presunte molestie a due studentesse universitarie ventenni nel parcheggio della Santarella a Como, a due passi dalla Questura cittadina. Arresto convalidato oggi dal giudice Carlo Cecchetti con la convalida della custodia cautelare in cella. Ma decaduta l’accusa più grave per lui
Resta in carcere per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Il ragazzo, irregolare come detto, nel parcheggio della Ticosa vicino all’Università avrebbe avvicinato le due giovani. Si sarebbe poi abbassato i pantaloni e le avrebbe poi seguite mentre le studentesse sono andate a chiedere aiuto in Questura All’uomo potrebbe essere contestata l’accusa di atti osceni in luogo pubblico, questo si. Il ragazzo della Guinea, apparso molto confuso subito dopo il fermo ed anche in questi giorni, è stato fermato dalla polizia in piazza Vittoria e poi arrestato. Aveva cercato di aggredire gli agenti che per bloccarlo sono stati costretti a usare lo spray urticante.
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