“Fame Mia”, al Sociale la piéce ispirata a “Biografia della Fame” di Amélie Nothomb

Giovedì 9 febbraio doppia replica dello spettacolo “Fame Mia”, di e con Annagaia Marchioro, per la regia di Serena Sinigaglia
Annagaia Marchioro e Serena Sinigaglia tornano al Teatro Sociale di Comogiovedì 9 febbraio con uno spettacolo comico e poetico che parla di cioccolato e di desideri, di cibo e di ossessioni, di accettazione e di denutrizioni: Fame mia. Quasi una biografia. La recita delle ore 20.30 è sold out, è stata aggiunta una nuova replica alle ore 18.30.
Lo spettacolo è liberamente ispirato a Biografia della fame, dodicesimo romanzo della scrittrice giapponese Amélie Nothomb: un’autentica, singolare, eccentrica, toccante autobiografia, in cui episodi a volte buffi e commoventi, a volte drammatici, tratteggiano gli anni del nomadismo familiare in paesi esotici, al seguito del padre diplomatico, i problemi di rapporto con sé stessa e con gli altri… Il tutto consumato in una divorante fame di vita e di esperienze.
Annagaia si innamora di questo romanzo e lo fa suo, si ispira ad esso fino a farlo aderire ad un’altra storia, la propria, che interpreta con la crudele ironia che caratterizza anche il linguaggio della Nothomb. Un percorso di formazione, dall’infanzia all’età adulta alla ricerca di sé, una strada piena di curve e di salite ma anche di prati su cui riposare. Grazie alla straordinaria regia di Serena Sinigaglia e alla scrittura prepotentemente ironica di Annagaia Marchioro (in collaborazione con Gabriele Scotti), questa storia di salvezza è narrata in modo dinamico e movimentato alternando momenti di estrema leggerezza a momenti drammatici di forte impatto emotivo.
«L’Italia è il paese peggiore dove avere fame perché in Italia parliamo solo di cibo. Siamo l’unico posto al mondo dove qualcuno a Ferragosto chiede cosa hai mangiato a Natale ed è seriamente interessato. Ma la fame ha un senso più universale perché non è mai solo di cibo. L’affamato è qualcuno che cerca – ha raccontato Marchioro – C’è chi sostiene che noi Italiani abbiamo così tanta fame perché siamo un popolo di viaggiatori, di inventori e di creativi cronici: insomma un popolo di perenni insoddisfatti. Fame mia. quasi una biografia, racconta dell’Italia tutta. È ambientato in Veneto, ma nella storia fanno capolino personaggi che arrivano da regioni diverse e con storie altrettanto diverse. Per riuscire ad imparare i vari dialetti sono andata a prendere ripetizioni. Ho avuto un insegnante per il pugliese e uno per il russo. Ho imparato ad inveire in napoletano e la grande sfida a Como potrebbe essere di inserire anche un personaggio comasco».

E a Como le due artiste tornano sempre molto volentieri.
Serena Sinigaglia ha firmato diverse regie per AsLiCo e il Teatro Sociale di Como, come ad esempio Cavalleria rusticana del Progetto 200.Com del Festival Como Città della Musica 2014, riscuotendo grande successo di pubblico e facendosi amare da tutti i coristi.
Annagaia Marchioro ha mosso i suoi primi passi di attrice all’interno di Opera Education: «Sono molto emozionata di tornare in AsLiCo, che è stata la mia casa per molti anni. Appena diplomata dalla Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi come attrice, ho recitato in vari Opera kids, il primo è stato Nabuccolo, poi Celeste Aida e per finire Il viaggio di Milo e Maya, di cui avevo curato anche la regia. Ho attraversato le strade di Como in pieno inverno molte volte, ricordo il rimbombo dei passi e la testa che ripassava copioni. Ma soprattutto in AsLiCo ho imparato ad amare l’opera lirica. Quindi sono molto felice di poter portare proprio a Como questo spettacolo, comico e poetico insieme, uno dei lavori a cui tengo maggiormente. È sempre bello avere una casa in cui tornare».
Uno spettacolo che l’autrice definisce un po’ per tutti: dedicato a tutte quelle persone che non si sentono abbastanza belle, che non si sentono abbastanza amate, che non credono di bastarsi per essere felici. Un monologo in cui la capacità della Marchioro di far vivere in scena, tramite il solo ausilio della voce, figure e personaggi stereotipati e divergenti in quanto veri, tiene alta l’attenzione del pubblico sul tema, senza mai dimenticare il sorriso.
Lo studio dello spettacolo è stato riconosciuto vincitore del premio L’Alba che verrà 2016e del Premio Giovani Realtà del Teatro 2015 dell’Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine.
Spettacolo ore 20.30 SOLD OUT, biglietti disponibili per lo spettacolo delle 18.30 online sul sito del teatro o presso la biglietteria
Como-Cernobbio A/R: Aspettando… Fame Mia. Chiacchere dal palcoscenico alla tavola
Il Sociale torna protagonista a Villa Bernasconi di Cernobbio, grazie al progetto Como – Cernobbio A/R in cui il Teatro Sociale di Como e il Comune di Cernobbio organizzano insieme incontri e laboratori ad ingresso libero in Villa, legati alla programmazione della Stagione Notte.
Primo appuntamento sarà lunedì 6 febbraio, alle ore 18.30, con Chiacchere dal palcoscenico alla tavola, in occasione dello spettacolo Fame mia. La giornalista Sara Cerrato introdurrà lo spettacolo e dialogherà con la biologa nutrizionista Dott.ssa Barbara Citella che ci parlerà della “fame” da un punto di vista medico e dei disturbi alimentari.
Ingresso gratuito con prenotazione sul sito di Villa Bernasconi. Posti limitati.
Prima dell’incontro, i partecipanti potranno visitare gratuitamente la Villa e acquistare i biglietti per lo spettacolo a un prezzo ridotto.
(Foto di Marina Alessi e Serena Serrani)