“Occhi Scuri”, Musica Spiccia e Coro Hope Singers raccontano Etty Hillesum

Domenica 5 febbraio, alla Parrocchia di Rebbio, Il Baule dei Suoni mette in scena la storia di Etty Hillesum, morta ad Auschwitz a 29 anni
Domenica 5 febbraio, alle 20.45, presso la Parrocchia di San Martino di Rebbio in via Alfonso Lissi 11, l’associazione culturale Baule dei Suoni metterà in scena Occhi Scuri, racconto per voci, coro e orchestra, di Giulia Cavicchioni, Pietro Mazzoldi e Alessandro Foresti, con Musica Spiccia e Coro Hope Singers. Tratto dalle parole di Etty Hillesum, con la voce recitante di Cristina Quadrio, lo spettacolo racconterà la vita di Etty Hillesum, deportata ad Auschwitz e morta in quel luogo a 29 anni, una donna che non ha mai abbandonato la sua umanità neanche nel momento in cui tutto sembrava dirle “tu umana non sei”.
La voce di Etty Hillesum accompagnerà il racconto, attraverso parole tratte dai suoi diari e scritture elaborate dai suoi pensieri, la sua voce delicata e potente, misteriosa e profonda, sempre vitale. Ed è proprio la vitalità la cifra che lo spettacolo vuole attraversare, la vita che si sprigiona anche nel momento più buio, che cerca la strada per non essere sconfitta. La musica sarà la protagonista della storia e della Storia. Una musica che affonda la sua radice nella tradizione yiddish per poi crescere nel mondo, attraversare il tempo dell’Europa, viaggiare tra i continenti e approdare, con tutto il suo bagaglio di emozioni, danze, pensieri, fino a Como e a Bergamo, dove viene raccolta dall’orchestra Musica Spiccia e dal Coro Hope Singers di Bergamo.
Il dialogo tra le parole e la musica creerà la scena, tra speranza e disperazione, gioia e dolore, movimento che chiama la danza e raccoglimento intimo, senza mai perdere la base, la radice: la vita che non deve mai essere dimenticata, schiacciata. Una vita che è dovere, costruzione, forma e obiettivo, anche quando il buio dilaga.
Ingresso libero e gratuito.