Opera Domani 2023, debutta Il Flauto Magico di Mozart
Per la XXVII edizione di Opera Domani, il 13 febbraio andrà in scena “Flauto Magico. Il suono della pace”, con la regia di Caroline Leboutte
Il Flauto Magico di W. A. Mozart è il titolo prescelto per questa stagione 2022/23 di Opera Education AsLiCo, che verrà declinato nei vari progetti per coinvolgere bambini e ragazzi di tutte le età secondo un format a loro dedicato.
Opera domani, il progetto cardine della piattaforma, giunto alla XXVII edizione, metterà in scena, in coproduzione con partner internazionali come Grand Opera Avignone, Opéra de Rouen Normandie e Bregenzer Festspiele, Flauto Magico. Il suono della pace, con la rielaborazione musicale di Giacomo Mutigli, l’adattamento drammaturgico di Caroline Leboutte e la direzione d’orchestra del maestro Alfredo Salvatore Stillo.
«Una proposta che non rinnega nulla del tradizionale Flauto Magico, – ha raccontato la regista Caroline Leboutte – ma propone una risonanza delle attualità odierne e afferma il lato contemporaneo dell’adattamento proposto dal team artistico. La favola sarà ambientata in un mondo nuovo in cui spicca il rapporto conflittuale tra Sarastro e la Regina della Notte che verrà descritto come una vera e propria guerra nella quale Tamino e Pamina, giovani ragazzi alla ricerca di un posto nel mondo degli adulti, saranno spesso richiamati a schierarsi».

Lo spettacolo, che sarà in italiano con interventi in tedesco, debutterà alTeatro Sociale di Como lunedì 13 febbraio con più di una settimana di recite aperte alle scuole (ore 9, 11 e 14.30), mentre sabato 18 febbraio debutterà nelle due recite di Opera family (aperte alle famiglie) alle ore 16 e alle ore 20.30.
Come sempre le recite per famiglie sono precedute dal FAMILY LAB: chi partecipa allo spettacolo, sabato 18 alle ore 14.30, potrà imparare le arie e le coreografie con Opera Education.
Le recite scolastiche a Como sono in programma dal 13 al 22 febbraio, per poi andare in tournée in tutta Italia fino a giugno. Le prime date in Europa saranno in Austria a Bregenz il 23 e 24 maggio.
Gli spettacoli di Opera Education sono partecipativi, infatti coinvolgono il pubblico di piccoli spettatori attraverso il canto e la gestualità. I bambini e ragazzi arrivano a teatro preparati per prendere parte allo spettacolo e diventare i veri protagonisti, cantando alcune arie e intervenendo con piccoli oggetti di scena. Lo spettacolo teatrale segna il completamento di un percorso che inizia mesi prima per gli insegnanti, i quali vengono preparati attraverso degli incontri di formazione riconosciuti dal MIUR ai sensi della direttiva 170/2016, in cui i docenti AsLiCo introducono gli elementi per comprendere l’opera lirica a tutto tondo, insegnando le principali arie liriche che i bambini canteranno dalla platea, e fornendo alcuni elementi pratici per la costruzione degli oggetti di scena che useranno durante lo spettacolo. Tutto si svolge in un clima di gioco e coinvolgimento interdisciplinare.
Accanto alle scolastiche sono previste recite aperte al pubblico chiamate Opera Family, per dare l’opportunità ai bambini di condividere la magia dell’opera con la propria famiglia.
Musica, teatro, gioco, letteratura, storia, attualità e contenuti interdisciplinari di anno in anno accompagnano educatori, insegnanti, bambini, ragazzi e famiglie in un viaggio attraverso uno dei patrimoni culturali intangibili dell’umanità. Lo scopo ultimo è quello di mettere in moto l’interesse e la curiosità dei bambini e dei ragazzi nei confronti del teatro d’opera, che rappresenta la forma d’arte più complessa e poliedrica del patrimonio culturale italiano.
(In alto da sx: Alfredo Stillo, Barbara Minghetti e Simona Roveda – In basso da sx Caroline Leboutte e Giovanni Vegeto)
Il 2023, inoltre, segna l’inizio della prestigiosa collaborazione con Casa Ricordi che, a partire da questa edizione, dedicata a Flauto Magico, diventa l’editore musicale di Opera domani.
«Affinché la cultura – l’Opera – sia parte vitale dell’esistenza, e non mero oggetto di consumo, occorre un’azione pedagogica efficace, cioè costante, capillare e profonda. È necessario incominciare presto, anche se non è mai troppo tardi. Ed è necessario coinvolgere, in modo che la cultura diventi esperienza e diventi tutt’uno con la nostra vita. – ha dichiarato Marco Mazzolini, Direttore Ricordi – A me pare che Opera Education risponda egregiamente ad entrambe le esigenze. Perché si rivolge a giovani e giovanissimi, e perché bambini e ragazzi partecipano al fatto culturale. Nei progetti di Opera Education ciascuno di loro ha un ruolo, “Ognuno deve fare la sua parte”, come recita l’Invito all’opera stampato nella premessa del libretto del Flauto Magico. Già il semplice fatto di avere una parte – essenziale per quanto piccola – in un congegno così complesso come l’opera, questa specie di giocattolo divertente ma serio, è di per sé educativo. Ed è di per sé ricreativo nel senso più profondo del termine, perché può contribuire a rinnovare la persona, a ri-crearne lo spirito. Per tutte queste ragioni, Casa Ricordi, che già in passato ha collaborato con AsLiCo per iniziative simili, è felice di essere parte del progetto Opera Education di quest’anno. E spero che anche in futuro potrà essere a fianco di AsLiCo e della sua azione culturale rivolta ai più piccoli».
Biglietti per Opera Family disponibili sul sito del Teatro oppure presso la biglietteria.
Tutte le informazioni sulle recite scolastiche si trovano sul sito di Opera Education.

PERCORSI D’INCLUSIONE
Opera domani struttura attorno all’opera percorsi di preparazione e approfondimento per creare un pubblico consapevole e coinvolto, che alle recite diviene protagonista insieme agli artisti in palcoscenico. Perché nessuno sia escluso da questa idea di spettacolo partecipativo, Opera domani propone diverse soluzioni per uno spettacolo sempre più accessibile da tutti.
Parte integrante dell’offerta di Opera domani è la progettazione del libretto poetico destinato ai bambini che prendono parte allo spettacolo. Elena di Giovanni e Francesca Raffi hanno lavorato per la creazione di materiali ideati per rispondere alle più diverse esigenze del nostro pubblico. Il libretto inclusivo comprende Testo in Easy to Read, redatto per semplificare la comprensione per utenti con difficoltà di lettura, audiolibretto e audiodescrizioni con tracce audio per dar voce alle illustrazioni,LIS perché l’intero contenuto del libretto è stato tradotto nella Lingua dei Segni Italiana.
Il Museo tattile statale Omero ha creato delle tavole tattili che riproducono alcuni particolari dello spettacolo. I disegni in rilievo permetteranno alle persone cieche e ipovedenti di conoscere le opere anche nella loro componente scenografica, superando i deficit visivi attraverso il tatto, e saranno occasione di scoperta anche per il pubblico vedente.
Le coreografie che quest’anno animeranno alcuni dei momenti partecipativi saranno delle traduzioni in Lingua dei Segni Italiana di alcuni brani dell’opera, per dare modo così ai bambini di avvicinarsi a questa lingua e iniziare a scoprire l’universo linguistico delle persone sorde.
A Como, sabato 11 febbraio, alle ore 14.30, si terrà il laboratorio in preparazione alla recita dal vivo con attività-gioco ispirati allo spettacolo Flauto Magico. Il suono della pace, in una prima parte saranno affrontati i temi dell’opera, successivamente saranno proposte le attività. I bambini ipovedenti e ipoudenti, con le loro famiglie, diventeranno gli speaker della registrazione dell’audiodescrizione dello spettacolo che sarà utilizzata in occasione delle recite di Opera family, poi attraverso le vibrazioni amplificate da un palloncino scopriranno come la musica cambia, analizzando l’aria “O Zittre Nicht” della Regina della Notte. L’esperienza terminerà in occasione della recita Opera Family di sabato 18 febbraio alle ore 16: si vivrà prima il “dietro le quinte” dello spettacolo incontrando da vicino i personaggi dell’opera e scoprendo curiosità sulle scenografie. Infine le famiglie che lo desidereranno potranno assistere allo spettacolo supportati dall’audiodescrizione realizzata dai loro ragazzi.