In consiglio comunale stasera niente litigi, ma battaglia sul Segretario Generale da “condividere”
Lunga discussione sull’opportunità di dividere questa figura con il comune di Chiari. Poi un ordine del giorno sulla mappatura delle aree per realizzare parcheggi.
I toni accesi della seduta di una settimana fa non ci sono stati. Anzi, in avvio di seduta odierna del consiglio comunale di Como, clima e dialettica quasi “soft” tra maggioranza ed opposizione a differenza di quello che è avvenuto lunedì. Solo a metà seduta – dopo le 21,30 – alla ripresa dei lavori dopo una pausa, il clima si è fatto un pò teso tra il consigliere Nessi (Svolta civica) ed il presidente del consiglio Anzaldo che ha “stoppato” Nessi mentre ha fatto diversi riferimenti alla piccata risposta del sindaco – settimana scorsa – alla conferenza stampa dell’opposizione definendo i loro emendamenti fatti da analfabeti. Anzaldo ha fermato Nessi dicendo che la risposta era “esterna” al consiglio comunale.
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Il resto della seduta si è incentrato – per buona parte – sulla discussione sul Segretario Generale del comune di Como (con compiti delicatissimi di controllo e vigilanza sugli atti) da condividere in convenzione con il comune di Chiari (Brescia) dove il Segretario (dott.sa Lamari) presta già il suo servizio. Ora, da qualche mese, è operativa anche a Como. L’assessore al personale Nicoletta Anselmi (foto qui sopra) ha presentato l’ordine del giorno spiegando i motivi di questo accordo tra i due comuni e sostenendo che il doppio incarico è “motivo di confronto ed arricchiameneto per la macchina comunale cittadina“. Ovviamente di parere contrario l’opposizione con Pd, Svolta Civica e Fratelli d’Italia contrari perchè un comune come Como – in sostanza hanno detto tutti – deve avere un Segretario a tempo pieno. Replica dello stesso assessore che ha spiegato:”Nessun aggravio per i conti comunali, anzi leggero risparmio. E la presenza in ufficio costante non è sempre sinonimo di qualità”. Dopo un Ordine del giorno presentato da Guarisco, Lussi, Fanetti e Legnani che è stato subito respinto, la votazione per il Segretario da condividere con Chiari: ordine del giorno approvato con 19 voti a favore (tutta la maggioranza presente) ed 11 contratri, nessun astenuto.
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A seguire la serata di consiglio comunale è vissuta sul punto 15 all’Ordine del Giorno della seduta. A presentarlo (foto qui sopra in primo piano) la consigliera Gaia Tagliabue della Lista Rapinese sindaco (maggioranza dunque): una mozione con la quale impegna sindaco e giunta a mappare aree della città destinate a parcheggio e valutare la fattibilità. E su questo, dopo una accesa dialettica tra opposizione e sindaco, è stato lo stesso Rapinese (video allegato) a precisare l’opinione della sua maggioranza:”Richiesta interessante e valida per il futuro della città” l’ha definita Rapinese. Il resto delle sue parole nel video: il sindaco ha indicato la valutazione da fare a breve su zone ed aree dove poter fare dei parcheggi, da decidere poi quali colori adottare.
E infine approvato il nuovo regolamento per il servizi scolastici del Comune di Como. Via libera dal consiglio comunale con 22 voti a favore e sette astenuti. Cambiamenti significativi per la gestione e la fruizione dei servizi scolastici in città. Per prima cosa la garanzia del prescuola, indicata per le scuole statali primarie. Il servizio di refezione si rivolge alle scuole statali dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, mentre il doposcuola, ora si rivolge anche alle scuole statali primarie.
Modificato anche l’articolo 7 sulla refezione scolastica: ora si prevede che cibi e bevande devono provenire dal servizio di refezione scolastica. Nel nuovo regolamento specifica anche la modalità di gestione dei servizi, che può essere diretta, con affidamento a terzi o con forme di accordi con le direzioni didattiche.