Diffamazione dei fratelli Castagna in un’intervista online, Azouz Marzouk condannato a due anni e mezzo

Si torna a parlare della strage di Erba del dicembre 2006 in via Diaz. Nelle ultime ore, infatti, Azouz Marzouk, accusato di aver diffamato Pietro e Giuseppe Castagna, i suoi cognati, è stato condannato in primo grado al Tribunale di Como a 2 anni e 6 mesi. Il tunisino, 42 anni, marito, papà e genero di tre delle quattro vittime della strage di Erba, in un’intervista su una testata online aveva puntato il dito contro i fratelli della moglie Raffaella, lasciando intendere che potessero essere gli autori degli omicidi (era il 2019 quando ha rilasciato l’intervista). Per la strage sono stati condannati in via definitiva, all’ergastolo, i coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi.

Marzouk, nonostante fosse stato chiesto il suo esame dal giudice, non si è presentato in aula. E’ stata rappresentato dal legale Luca D’Auria. Sono intervenuti all’udienza invece Pietro e Giuseppe Castagna, assistiti dal legale Daniela Spandri. La sentenza è stata di condanna a 2 anni e 6 mesi, oltre al risarcimento (35mila euro ciascuno) per i fratelli Castagna. La difesa del tunisino, rientrato in Italia dopo la strage e da allora rimasto qui anche con alcuni periodi di detenzione, non ha presentato istanze.

Giuseppe e Pietro Castagna hanno perso la sorella Raffaella, il nipotino Youssef Marzouk, che aveva solo 2 anni e la mamma Paola Galli. Con i loro familiari è stata uccisa anche la vicina di casa Valeria Cherubini. Ferito gravemente il marito di quest’ultima Mario Frigerio.

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