Le Spose di Darwin in mostra allo spazio The Art Company



L’esposizione “Le Spose di Darwin” ci propone anche un elogio della differenza come motore propulsivo di crescita sociale e culturale
L’associazione culturale The Art Company festeggia la Giornata Internazionale della Donna con il vernissage di Le spose di Darwin di Carla Iacono, un progetto articolato a cura di Carla Tocchetti comprendente opere e installazioni, realizzato tramite tecniche di assemblaggio e collage di pezzi anche vintage. L’esposizione è un omaggio alla moglie di Charles Darwin, Emma Wedgwood. Nonostante la rigorosa fede unitariana, Emma rispettò sempre la posizione agnostica e le teorie scientifiche di Charles e non lo ostacolò mai nella sua ricerca, convinta dell’onestà intellettuale del marito, e incoraggiò altresì la pubblicazione di L’origine delle specie, una delle opere cardine della storia scientifica.
Ella diceva: “Pur sapendo che con coscienza e sincerità tu desideri e cerchi di trovare la verità e che questo non può essere sbagliato”. Emma Wedgwood Darwin è, quindi, un illustre esempio di come le differenze, anche estreme possano convivere in modo armonico e completarsi a vicenda. Le protagoniste di “Le Spose di Darwin” sono figure riprese dai libri di “anatomia animata”, popolari alla fine dell’Ottocento, e come nel gioco delle bambole di carta, sono vestite con accessori tratti dal mondo naturalistico, in combinazioni sempre differenti e colorate, trasformandosi esse stesse in simboli di armoniosa diversità. Le “Spose di Darwin” sono così al contempo un “divertissement” giocoso e un elogio alla differenza. Ma poiché le diversità, purtroppo, continuano a scatenare intolleranze e violenze, i bersagli di carta usati, inseriti in background nei collage, ci ricordano che non dobbiamo mai smettere di indignarci per le discriminazioni, qualunque esse siano, perché, oltre ad essere un grave sopruso ai singoli, ci feriscono e offendono tutti, insidiando la crescita civile e la democrazia.
Qui l’intrvista con l’artista Carla Iacono e la curatrice Carla Tocchetti.
La mostra è stata inaugurata con una introduzione del giornalista e scrittore Pietro Berra sui temi legati alla famiglia Darwin e il loro influsso nel panorama intellettuale internazionale dell’epoca.
Carla Iacono, artista visuale, vive e lavora a Genova, utilizzando diversi media tra cui fotografia, collage e installazione. Il suo lavoro, incentrato sui temi del corpo e della metamorfosi, analizza principalmente i riti di passaggio, visti come straordinari momenti evolutivi in cui si colloca lo sforzo per raggiungere o consolidare la propria identità. Negli ultimi lavori ha affrontato il delicato argomento della strumentalizzazione delle differenze culturali, arricchendo la propria ricerca con riflessioni sulle difficoltà di dialogo che sempre più spesso generano drammatici eventi.
Affascinata dalle contaminazioni tra immagini e testi, ha pubblicato vari libri illustrati con fotografie e collage.
I suoi lavori sono pubblicati in numerosi cataloghi di esposizioni in Italia e all’estero e sono presenti in collezioni pubbliche e private, tra cui il Museo d’Arte Moderna dell’Informazione e della Fotografia di Senigallia, il Museo Nazionale del Cinema di Torino, il Museo d’arte contemporanea di Villa Croce a Genova.
Tra le mostre personali più recenti Cappuccetto Rosso e Melancholia presso VisionQuesT 4rosso contemporary photography (Genova) e Re-velation, in tour da ottobre 2017 a novembre 2021 in importanti musei e luoghi d’arte di varie città italiane, tra cui Genova, Trento, Fidenza, Caltanissetta, Catania, Mussomeli, Cuneo, Varese, Modena, Bassano del Grappa.
Tra le mostre collettive Pasolini: lo sguardo del contemporaneo presso il Pulchri Studio a l’Aia, Paesi Bassi.
Quella di Carla Iacono è un’arte di segno “concettuale” che utilizza un misto di sogno, ironia, ambiguità e fantasia per “svelare” frammenti di memoria o d’inconscio che riaffiorano in forma visibile dalla profondità dell’invisibile.
Le spose di Darwin
di Carla Iacono
The Art Company Como
Via Borgovico 163, Como (cortile interno)
La mostra sarà visitabile fino a venerdì 31 marzo
dal lunedì al venerdì dalle 15.30 alle 18.30
sabato su appuntamento scrivendo a info@theartcompanycomo.it
o telefonando al 335 8095646.
ingresso libero