Domenica 12 marzo, alle 16.30, l’associazione Casa de Arte, con il contributo dei partner Acli e Usacli sede provinciale di Como e in collaborazione con la Parrocchia di San Martino a Rebbio presenta, al Teatro Nuovo di Rebbio, in via Lissi 9 a Como, lo spettacolo dal titolo Scelgo di Amare, interpretato dalla compagnia UnaCo e liberamente ispirato all’opera di Don Roberto Malgesini. Sarà presente anche Zef Karaci, che presenterà la sua testimonianza di vita e il suo nuovo libro dal titolo Don Roberto Malgesini. Non c’è inizio senza perdono, pubblicato dalla casa editrice San Paolo, il secondo dedicato al sacerdote e amico, conosciuto mentre Karaci era detenuto nel carcere del Bassone di Como. Oggi Zeff è in affidamento, per il suo fine pena, presso una comunità di Guanelliani, nella quale lavora e collabora al progetto La locanda della Misericordia di Barza d’Ispra, per il reinserimento sociale delle persone recluse.
Scelgo di Amare ha visto la sua prima rappresentazione lo scorso giugno, sempre al Teatro Nuovo di Rebbio, ed è andato in replica, promossa dalla diocesi di Como decanato della Valtellina, lo scorso 4 dicembre, nella sala Ipogea di Morbegno.
Nella prima rappresentazione si è voluto coinvolgere tutte le realtà di volontariato di Como (nella logica dell’enciclica “Fratelli tutti” di Papa Francesco) per offrire la possibilità di accompagnare a teatro le persone senza tetto, di cui don Roberto si prendeva cura, oltre a tutte le persone che lo avevano incontrato, conosciuto o semplicemente sentito nominare. Nella replica di Morbegno lo spettacolo è stato unito alla testimonianza di Zef Karaci, già autore del libro Vai e prendi loro per mano, seguito dall’incontro e dal dibattito con il pubblico.
Scelgo di Amare sarà presentato nel suo format originale, con l’aggiunta di alcune nuove partecipazioni dedicate all’incontro tra le generazioni. Sul palco, oltre ai danzatori, anche alcuni volontari, ad interpretare i personaggi della piéce teatrale, che prevederà, sul finale, un momento dedicato alle testimonianze di chi, del pubblico, lo ha conosciuto.
Ingresso libero