LAC, Costa e Schilton in “Le nostre anime di notte”




“Le nostre anime di notte” è una storia d’amore dolce e coraggiosa, tratta dal romanzo dello scrittore americano Kent Haruf
“Io mi sento sola. Penso che anche tu lo sia. Mi chiedevo se ti andrebbe di venire a dormire da me, la notte. E parlare.” Il tenero invito è rivolto all’attempato Louis da Addie, anche lei ultrasettantenne, anche lei vedova. Sono i protagonisti di “Le nostre anime di notte” la piece teatrale tratta dal celebre romanzo di Kent Haruf che Lella Costa e Elia Schilton portano sul palco del LAC Lugano per due spettacoli, sabato 18 e domenica 19 marzo.
Addie e Louis vivono da soli a pochi metri di distanza; si conoscono da anni, perché Addie era buona amica di Diane, la moglie scomparsa di Louis, ma in realtà non si frequentano, almeno fino al giorno in cui Addie fa al vicino una proposta piuttosto spiazzante. Dal momento che, dopo la scomparsa del marito, ha delle difficoltà ad addormentarsi da sola, invita Louis a recarsi da lei per dormire insieme. Non si tratta di una proposta erotica, ma del desiderio di condividere ancora con qualcuno quell’intimità notturna fatta soprattutto di chiacchierate nel buio prima di cedere al sonno. Ma la società non è pronta a concedere a chi entra nel terzo tempo della vita un sogno romantico.
“Le nostre anime di notte” è un testo delicato che fa emergere la cattiveria e l’egoismo umano attraverso una scrittura semplice che punta ai sentimenti e alle emozioni con l’urgenza di raccontare un periodo della vita, quello dell’anzianità, contraddistinto dalla solitudine. Lella Costa e Elia Schilton, diretti da Serena Sinigaglia, incarnano con naturalezza (come, e forse più, di Jane Fonda e Robert Redford protagonisti del film uscito nel 2017), due persone comuni, in una storia di speranza

La luce dell’ombra
adattamento teatrale Emanuele Aldrovandi
regia Serena Sinigaglia
con Lella Costa, Elia Schilton
produzione Mismaonda srl