La presentazione

“Frazioni, associazioni e montagna: ecco la mia Cernobbio del futuro”: la Saladini si presenta così

L'ex sindaco alla guida di una lista civica, oggi a piazza Santo Stefano la presentazione. Le sue parole, chi sono i primi tre della lista.

È stata presentata ufficialmente oggi, durante un incontro al centro civico di Piazza Santo Stefano, la candidatura di Simona Saladini a sindaco di Cernobbio, per la lista civica “Progetto Cernobbio”. Con lei erano presenti tre candidati nella lista: Simone Braglia, Alessandro Tettamanti, Giacomo Bellocco. Nel video allegato le parole della Saladini: idee, progetti e programmi.

 

La candidata, che ha anticipato dal pun to di vista temporale i suoi sfidanti nel presentarsi ai cittadini, ha molti insistito su uno sguardo alle frazioni, alle associazioni e la montagna, un bene prezioso, ma da valorizzare pienamente. “Abbiamo un progetto che merita di essere sottoposto ai nostri cittadini – ha aggiunto ancora – e vogliamo cercare di agevolarli in alcuni aspetti tra cui quello della burocrazia. La nostra parola d’ordine sarà la concretezza” prosegue Saladini “l’impegno a dare risposte certe ai cernobbiesi, a tutti i cernobbiesi. Il valore di Cernobbio, anche quello turistico e internazionale, va oltre quel pur importantissimo pezzo di strada che va dalla rotonda di Tavernola a Piazza Mazzini”.

Con lei anche tre dei candidati della lista: dal giovane Bellocco al più esperto – ex calciatore di Como e Genoa – Simone Braglia.

Giacomo Belloco: Ventitré anni, vive da sempre a Cernobbio. Frontaliere, lavora in una multinazionale leader nel settore della logistica. Ha operato per anni nel settore degli eventi di Como e provincia, diventando un punto di riferimento per i ragazzi della zona. Il suo impegno per Cernobbio nasce dal desiderio di creare un’offerta oggi inesistente, sia in termini di spazi che di proposta: “La mia generazione di cernobbiesi è stata suo malgrado costretta a spostare la propria vita sociale altrove, perché la città non ci ha offerto delle scelte strutturate. So di poter fare molto per cambiare le cose, e so che questa è la squadra giusta con cui farlo”.

Alessandro Tettamanti: Classe ’79, infermiere al Sant’Anna da vent’anni e già volontario della Croce rossa di Cernobbio, in città c’è cresciuto anzitutto frequentando il negozio di alimentari di famiglia. “L’obiettivo è riportare i servizi nelle frazioni, rispondere ai bisogni della cittadinanza con ambulatori distribuiti sul territorio. La mia professione mi ha insegnato che l’attenzione alla persona è la chiave, quella agli anziani è fondamentale. Faremo in modo che abbiamo le risposte che meritano”.

Simone Braglia: Classe ’62, già calciatore di serie A e ora impegnato nel mondo della finanza. Già assessore nel secondo mandato di Simona Saladini sindaco, si rimette in gioco perché “lo sento come obbligo rispetto alla mia comunità. Come ogni sportivo, so che a contare è la squadra. Stare insieme tanti anni, specie se si vogliono giocare partite ambiziose, richiede un forte spirito di squadra che ritrovo in Progetto Cernobbio. Metto a disposizione la mia esperienza per realizzare cose importanti, ma anche per formare gli amministratori di domani”.

 

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