Da oggi

Diocesi di Como, dal ricordo di Bernasconi al pellegrinaggio in Terra Santa: i prossimi appuntamenti

Questa sera, messa e proiezione del film in ricordo di Roberto Bernasconi, domenica la messa alla presenza di Confartigianato e la prossima settimana il pellegrinaggio in Terra Santa di seminaristi e giovani sacerdoti

«La strada che porta alla Resurrezione passa attraverso il dono di sé, a favore di tutta l’umanità, partendo proprio dagli ultimi». Inizia con queste parole, scandite dalla voce di Roberto Bernasconi, il cortometraggio che viene diffuso oggi, 17 marzo, a un anno dalla nascita al Cielo del già direttore della Caritas diocesana. Questo pomeriggio, alle 18, il cardinale Oscar Cantoni presiede la Santa Messa di suffragio nella chiesa di San Bartolomeo in Como. Al termine della liturgia eucaristica ci sarà la proiezione del video dal titolo “Ricordando Roberto – Tra memoria e profezia”, realizzato dal filmaker Andrea Rossini con la collaborazione dell’Equipe Comunicazione di Caritas Como. Alle 20.45, al Cinema Astra di viale Giulio Cesare, il video sarà proiettato una seconda volta prima del film “Il Sentiero della Gioia”, di Thomas Torelli. La serata al Cinema Astra è a ingresso libero. «Accettava qualsiasi sfida e ti coinvolgeva con entusiasmo», è il filo conduttore delle testimonianze in ricordo di Roberto, che vanno dalla moglie Laura al cardinale Cantoni, passando dal direttore Rossano Breda a tutti gli operatori Caritas che ne hanno raccolto l’eredità. «Aveva una grande energia, aveva capacità, volontà, desiderio di lavorare in squadra e nel concreto. Per Roberto la sinodalità è sempre stato uno stile di vita: o si cammina insieme o non si cammina. Roberto era un uomo ricco in umanità, sempre disponibile verso tutti. Senza pregiudizi. Consolatore dei poveri e degli afflitti».

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Domenica 19 marzo, Quarta Domenica di Quaresima, si fa memoria di San Giuseppe, patrono dei papà ma anche, fra gli altri, degli artigiani. Alle 17, in Cattedrale a Como, il Vescovo, cardinale Oscar Cantoni, presiederà la Santa Messa alla quale sarà presente la Confartigianato della provincia di Como.

«Il lavoro dell’uomo – ricorda il cardinale Cantoniè la prosecuzione dell’opera creatrice di Dio. L’essere artigiani implica capacità, ingegno, gusto: ogni opera è unica, esprime la personalità e il talento di chi l’ha realizzata. Per questo ognuno di noi è in qualche modo invitato a essere “artigiano” nella propria quotidianità, per ispirarsi a uno stile di impegno e di lavoro nella costruzione di relazioni belle, autentiche e, soprattutto, per essere “artigiani di pace”, perché il bene comune e il rispetto del prossimo si edificano ogni giorno».

«La Chiesa – ricorda don Gianpaolo Romano, responsabile, con don Andrea Del Giorgio, dell’Ufficio per la Pastorale Sociale, del Lavoro e la Custodia del Creato – è sempre attenta e vicina al mondo del lavoro. Quella dell’artigiano è una operosità che ha a che fare non solo con la tecnica, la produzione, i criteri economici, ma anche con la trasmissione della cultura, dei saperi e di un’innovazione che valorizza la tradizione. Essere vicini ai lavoratori significa sostenerli anche in questa loro dimensione, che richiede formazione e aggiornamento. È per questo motivo che il Fondo diocesano di solidarietà Famiglia-Lavoro sta sostenendo le persone in percorsi di formazione professionale in vista di un inserimento lavorativo che le valorizzi nelle loro capacità. Tutti valori che appartengono al mondo artigiano».

«Per noi artigiani è veramente una gioia poter vivere la Santa Messa in Cattedrale, insieme al Vescovo Cantoni, nel giorno in cui ricordiamo il nostro patrono – è il pensiero di Roberto Galli, presidente di Confartigianato Como –. Molti dei nostri associati sono pienamente inseriti nelle proprie comunità parrocchiali e pastorali. Per tutti noi è una gioia condividere questa memoria: Giuseppe è un modello di fede e di lavoratore per i valori e l’artigianalità che ha saputo esprimere nella sua vita e nella sua storia».

Da lunedì 20 a domenica 26 marzo i seminaristi e alcuni giovani sacerdoti della diocesi di Como saranno pellegrini in Terra Santa. A guidare il loro percorso alle origini della fede, nei Luoghi dove tutto ha avuto inizio, alla vigilia dei giorni che conducono alla Santa Pasqua, sarà il cardinale Oscar Cantoni. Il gruppo, in totale, è formato da 40 partecipanti.

«Ho avuto la grazia di vivere il pellegrinaggio in Terra Santa da seminarista della Prima teologia – ricorda e spiega il rettore del Seminario vescovile, don Alessandro Alberti –. Da tempo meditavo l’opportunità di vivere questa proposta così importante e significativa nell’arco dei 6 anni di formazione al presbiterato ed è bello che abbiano deciso di partecipare insieme a noi una decina di giovani preti (nei primi sette anni di sacerdozio). È una testimonianza di comunione, condivisione e amicizia». I partecipanti hanno vissuto alcuni momenti formativi in vista del pellegrinaggio: «a partire dal tema che ci sta accompagnando in questo anno, “Il Seminario, itinerario di vita”, tratto dal capitolo 42 dell’esortazione apostolica sulla formazione dei sacerdoti “Pastores dabo vobis”. Il senso del mettersi in cammino (interiore, alla sequela di Dio) ha caratterizzato anche gli esercizi spirituali ed è un aspetto della preparazione e della verifica della vocazione di ognuno». Ampio spazio all’approfondimento biblico, «per avere uno sguardo consapevole sulle pietre dove è passata la Parola viva», così come non sono mancati gli aspetti storici e dell’attualità, «in particolare la questione israelo-palestinese». Nei giorni in Terra Santa è previsto anche l’incontro con il Patriarca di Gerusalemme dei Latini, Sua Beatitudine Pierbattista Pizzaballa.

Infine, nella sessione della Conferenza episcopale lombarda svoltasi mercoledì 15 e giovedì 16 marzo al Centro di spiritualità di Santa Maria del Fonte a Caravaggio (Bg), i Vescovi lombardi hanno deciso di chiedere ai fedeli delle proprie Diocesi di aderire all’appello per la pace lanciato dall’Arcivescovo di Milano all’inizio della Quaresima. Sono oltre 15mila le persone che hanno già aderito all’appello. Questo il testo: «NOI VOGLIAMO LA PACE, I POPOLI VOGLIONO LA PACE! Anch’io voglio la pace e chiedo ai potenti, ai politici, ai diplomatici, alle Chiese e alle religioni: “Per favore, cercate la pace!” In questo tempo di Quaresima ci impegniamo per una preghiera costante e per pratiche di penitenza». L’appello si può sottoscrivere per tutta la Quaresima fino al 2 aprile (Domenica delle Palme). Anche i fedeli della diocesi di Como sono invitati ad aderire all’appello per la pace. Info su come sottoscrivere il form presente sul sito della diocesi di Milano: https://www.chiesadimilano.it/news/chiesa-diocesi/noi-vogliamo-la-pace-aderisci-qui-allappello-dellarcivescovo-1613797.html

«Possiamo tessere legami di pace solo se sappiamo metterci nei panni degli altri – aveva detto il cardinale Oscar Cantoni lo scorso 10 marzo in Cattedrale, nella Messa per Pace celebrata in comunione con le Chiese italiane ed europee –, soprattutto dei poveri, degli sconfitti, delle persone impegnate in prima linea nella guerra, delle famiglie divise, dei profughi indifesi, soffrendo con loro e condividendo le loro privazioni e perfino le loro lacrime. È solo con questi sentimenti e questi propositi sinceri di vera conversione che acquistano valore le nostre invocazioni presso il Principe della Pace. Egli, nella sua pietà, non mancherà di esaudirci venendo in nostro soccorso».

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