Approvato il regolamento dei nidi a Como: multe per i ritardi. Il sindaco:”E’ fatto per i comaschi”
Rapinese difende il provvedimento, le sue parole in aula. L’opposizione ha provato in ogni modo a chiedere di ritirare la sanzione da 50 euro per quattro ritardi: niente da fare
“Fatto a tutela dei comaschi e di chi lavora, fatto per non fare uscire nessuno dal mondo del lavoro per tenere a casa i figli: per loro ci sarà sempre un posto ai nidi del comune“. Le parole del sindaco Alessandro Rapinese (video sopra) chiudono la lunga serata di discussione in consiglio comunale a Como, tutta dedicata al regolamento dei servizi alla prima infanzia (nidi). Nuovo regolamento approvato in extremis (alle 23,28 il voto finale dell’aula) e dopo che la maggioranza – ed il sindaco che ha replicato quasi a tutto – ha respinto i 23 emendamenti presentati dall’opposizione. Svolta Civica, Pd, Lega e Fratelli d’Italia nulla hanno potuto contro i numeri della maggioranza di Rapinese. Ogni emendamento respinto, la battaglia maggiore sui due – numero 15 e numero 4 – sui quali verteva la discussione predominante di questi giorni: le multe ai genitori dopo quattro ritardi in un mese (anche non consecutivi) nel portare o ritirare i figli. “La sanzione resta, parere contrario all’emendamento” ha tagliato corto il sindaco dopo la replica. Emendamento rigettato: 19 i voti contrari, 10 a favore, nessun astenuto.
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Stessa cosa per l’emendamento numero 4 – presentato da Pd e Svolta Civica – che prevedeva l’inserimento di una postilla nel regolamento dei nidi:”Multa si, ma se non per un giustificato motivo”. Anche questo rigettato, stroncato da un sindaco che ha spiegato:”Entriamo altrimenti in un ginepraio infinito, quello delle giustificazioni. No, non accettiamo nessuna giustificazione: il tempo per portare i figli c’è ed è abbondante”. Anche qui respinto con 19 voti contrari e 10 a favore. Il resto sono state spiegazioni dei vari consiglieri dell’opposizione – dalla Lissi a Nessi, da Vozella a Guarisco e Legnani (con l’aggiunta di Cantaluppi per Fratelli d’Italia) – su accessi e modifiche di iscrizioni, di tariffe ed agevolazioni. La Lissi è arrivata a chiedere:”Ma questa è una città per le famiglie?“. Di fatto ogni emendamento rigettato di netto con tutti i voti della maggioranza compatta.
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La replica finale di Rapinese (video sopra) che ha difeso il provvedimento della giunta e dell’assessore Roperto che lo ha presentato in aula. E poi la votazione finale della serata odierna e di quella di ieri: 21 voti a favore della proposta di delibera, 9 i contrari. Il nuovo regolamento dei servizi alla prima infanzia è ora realtà. E con questo si dovranno confrontare – cercando di evitare queste tanto contestate sanzioni da 50euro per i possibili ritardi – le decine di genitori che ogni giorno portano i figli ai nidi. Le iscrizioni – altra novità prevista – tutte ad aprile e non più nella seconda finestra di novembre.
A breve tutto il regolamento integrale verrà pubblicato sul nostro sito per poter comprendere meglio i vari articoli.