Como, Giancarlo Schiaffini in concerto al Conservatorio

22 marzo 2023 | 09:30
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Como, Giancarlo Schiaffini in concerto al Conservatorio

Si intitola “Concerto di musica improvvisata per strumenti ed elettronica” la performance di Giancarlo Schiaffini in programma il 25 marzo

Sabato 25 marzo, alle ore 17, presso il Salone dell’Organo del Conservatorio di Como, si terrà il Concerto di musica improvvisata per strumenti ed elettronica, a conclusione della Masterclass dal titolo Giancarlo Schiaffini: interpretazione e improvvisazione per strumento ed elettronica.

Negli ultimi anni l’improvvisazione è diventata sempre più un argomento di vitale importanza nel discorso musicale e artistico.  Saper padroneggiare questa pratica richiede un metodo ed un’impostazione originali che includono un’etica specifica, un’organizzazione dell’interazione sociale e la conoscenza delle modalità di produzione sonora in tempo reale.

Giancarlo Schiaffini è un compositore, trombonista e tubista, di grande esperienza, nato a Roma nel 1942 e laureatosi in fisica nel 1965. Autodidatta in musica, ha partecipato alle prime esperienze di free-jazz in Italia negli anni Sessanta. In quel periodo ha cominciato la sua attività di compositore ed esecutore nel campo della musica contemporanea e jazz. Nel 1970 ha studiato a Darmstadt con Stockhausen, Ligeti e Globokar e ha fondato il gruppo strumentale da camera Nuove Forme Sonore. Nel 1972 ha studiato musica elettronica con Franco Evangelisti, collaborando con il Gruppo di Improvvisazione di Nuova Consonanza fino al 1983. Nel 1975 ha fondato il Gruppo Romano di Ottoni, con repertorio di musica rinascimentale e contemporanea. Fa parte della Italian Instabile Orchestra. Ha tenuto corsi e seminari in Italia, presso la Hochschule di Freiburg i. B., Melba e Monash University (Melbourne) e la New York University. Ha insegnato presso i conservatori “G. Rossini” di Pesaro, “A. Casella” dell’Aquila e nei corsi estivi di Siena Jazz (strumento, improvvisazione, composizione). Ha collaborato con John Cage, Karole Armitage, Luigi Nono e Giacinto Scelsi. Ha partecipato, come compositore ed esecutore, a numerosi festival e stagioni concertistiche presso: Teatro alla Scala, Accademia di Santa Cecilia, Biennale Musica di Venezia, Autunno Musicale di Como, IRCAM, Upic e Festival d’Automne di Parigi, Reina Sofia di Madrid, Ars Musica di Bruxelles, Europa jazz Festival du Mans, Jazz a Mulhouse, Tramway (Rouen), Wien Modern, Aspekte di Salisburgo, Donaueschinger Musiktage, Moers, Tage fuer Neue Musik di Zurigo, Fondazione Gulbenkian di Lisbona, Alte Oper di Francoforte, Filarmonica di Berlino, Festival di Gibellina, FIMAV di Victoriaville (Canada), Nuova Consonanza, Bimhuis di Amsterdam, JazzYatra (India), Darmstadter Ferienkurse, Pomeriggi Musicali e Musica del nostro tempo (Milano), UNEAC di Cuba, Maggio Musicale Fiorentino, Lincoln Center e Hunter College (New York), New Music Concerts di Toronto e molti altri. Dal 1988 collabora con la cantante e autrice di testi Silvia Schiavoni per la composizione ed esecuzione di performances multimediali originali e su letteratura, pittura (Joyce, Gauguin, Ibsen, Boccioni, Ammaniti e altri), con immagini di Ilaria Schiaffini. Nel 2000 è stato Composer in Residence presso l’”International Composers & Improvisers Forum Munich”. Ha registrato per le radio nazionali in Italia, Austria, Canada, Olanda, Messico, Germania, Francia, Svezia, Spagna. Sono state a lui dedicate composizioni da numerosi autori come Scelsi, Nono, Alandia, Amman, Castagnoli, Dashow, Guaccero, Laneri, Mencherini, Renosto, Ricci, Villa-Rojo. Ha inciso dischi per BMG, Curci, Cramps, Edipan, Horo, Hat Records, Pentaflowers, Pentaphon, Red Records, Ricordi, Vedette. BMG, Curci, Edipan, Pentaflowers, Ricordi hanno pubblicato sue composizioni. Ha pubblicato per Ricordi un suo trattato sulle tecniche del trombone nella musica contemporanea e per Auditorium Edizioni “E non chiamatelo jazz” sull’improvvisazione musicale,  “Tragicommedia dell’ascolto”, “Immaginare la musica” e “Errore e pregiudizio”. A Giancarlo Schiaffini è stata dedicata una voce dalla Biographical Encyclopedia of Jazz (Oxford University Press) e dall’Enciclopedia della Musica (Utet/Garzanti).

Ingresso gratuito su prenotazione