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Giornata mondiale dell’acqua, preoccupa la siccità: l’allarme del Circolo Ambiente Ilaria Alpi

22 marzo 2023 | 14:32
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Giornata mondiale dell’acqua, preoccupa la siccità: l’allarme del Circolo Ambiente Ilaria Alpi

Situazione gravissima per i torrenti del canturino: venerdì 24 incontro e proiezione del film “Aspettando il miracolo” alla stazione di Erba

Oggi, 22 marzo, si celebra come ogni anno la Giornata mondiale dell’Acqua, una ricorrenza importante che celebra il valore di questo elemento fondamentale per la vita dell’uomo e del Pianeta. Però questo stesso elemento – l’acqua appunto – è messo fortemente a rischio dai comportamenti dell’uomo: le attività umane hanno innescato i cambiamenti del clima e il conseguente riscaldamento globale, che stanno determinando sempre più squilibri a livello di disponibilità delle risorse naturali e dell’acqua in primis.

Prova ne è la siccità che colpisce alcune regioni, il Nord Italia e le province lariane, territori in cui da 1 anno e mezzo mancano precipitazioni sufficienti a garantire la giusta quantità di acqua per la natura e per le diverse funzioni. In questo quadro, secondo il Circolo Ambiente Ilaria Alpi, si inserisce forte l’allarme che arriva dai torrenti del Canturino: nei giorni scorsi, infatti, alcuni attivisti hanno avuto modo di monitorare alcuni torrenti nell’area canturina, attestando una situazione piuttosto grave.

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Nel Terrò, nella zona compresa tra Alzate Brianza e Cantù, il letto del torrente è completamente asciutto e sembra di vedere più un sentiero che non un corso d’acqua. «Il torrente Terrò è secco praticamente dalla scorsa estate, nella zona che va da Orsenigo a Cantù non c’è traccia di acqua – ha dichiarato Marco Jussen, membro del Circolo – Il letto del torrente e così le aree circostanti, mantengono i colori tipici dell’autunno e ciò è particolarmente grave in una zona umida come la Brughiera. La siccità che interessa i laghi ed i fiumi principali sta colpendo anche i corsi d’acqua secondari con conseguenze negative per flora e fauna. La verde Brianza sta diventando sempre meno verde e le previsioni per l’estate non sono ottimistiche».

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Stessa situazione disastrosa quella verificata al confine tra Brenna, Inverigo e Carugo e in particolare nella sorgente dellaTesta del Nan situata proprio nella zona confinante tra i tre Comuni. La sorgente, dove normalmente è presente acqua, è invece completamente asciutta, e l’area si presenta come un paesaggio spettrale. «Arriva la primavera e la natura si sta risvegliando dopo un inverno tutt’altro che rigido – ha commentatoAntonio Bertelè,  del Circolo Ambiente Ilaria Alpi – Quello che dobbiamo rilevare è che la siccità colpisce sempre più duro. Ne è un esempio drammatico la situazione alla Testa del Nan, in territorio di Carugo, al confine con Brenna ed Inverigo. Al posto dell’acqua risorgiva, si vede il fondo del fontanile con le erbe e piante palustri, ormai del colore del fieno secco. Di acqua nemmeno l’ombra. Con la Testa del Nan iniziava la Roggia Borromea, che portava l’acqua fino a Cesano Maderno attraverso una canalizzazione che riveste importanza anche dal punto di vista archeologico. Con la siccità che dura ormai da un anno e mezzo, cosa dobbiamo aspettarci ancora?».

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Questa e altre tematiche ambientali che riguardano il territorio della provincia di Como, dal post alluvione di Blevio all’interramento dei rifiuti tossici sotto il nuovo ospedale Sant’Anna di Como da parte delle ecomafie, fino alla tutela di alcune aree di pregio ambientale come lo ‘Zoc del Peric’ e l’area agricola di Scarenna, minacciate dalla cementificazione, saranno affrontate dal documentario dal titolo Aspettando il miracolo, che verrà proiettato il prossimo 24 marzo, alle 21, presso la stazione di Erba, prodotto dalla Fisac e dalla CGIL di Como, in collaborazione con il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”. La proiezione è organizzata da Lo Snodo e dallo stesso Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”.

Altermine della proiezione del filmato, il pubblico presente potrà confrontarsi con il giovane regista Gabriele Gandini e gli attivisti del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”. Si parlerà anche del progetto che riguarda il Monte San Primo.

Ingresso libero.