San Teodoro, un weekend tra Alberto Manzi e Italo Calvino

Venerdì andrà in scena “Alberto Manzi, storia di un maestro”, mentre domenica toccherà a “Briciole”, ispirato ad un racconto di Calvino
È un weekend fitto di appuntamenti teatrali, quello in programma al San Teodoro di via Corbetta 7 a Cantù: si parte venerdì 24 marzo, alle 21, con lo spettacolo dal titolo Alberto Manzi, storia di un maestro, interpretato da Marco Continanza e Massimiliano Di Corato, con il testo e la regia di Daniela Nicosia, le immagini video di Mirto Baliani, le scene di Bruno Soriato, le luci e il suono di Paolo Pellicciari.
Lo spettacolo, che lo scorso anno ha ricevuto una menzione speciale al Premio Nazionale per Ragazzi Emanuele Luzzati di Santa Margherita Ligure, ripercorre la biografia di Alberto Manzi dal carcere minorile Aristide Gabelli di Roma del primo dopoguerra agli anni Settanta in Sud America con gli Indios, dall’insegnamento per adulti in Tv con la celebre trasmissione degli anni Sessanta Non è mai troppo tardi a quella più recente per gli extracomunitari, tutte esperienze mosse dalla convinzione che alfabetizzare significhi aiutare ad evadere dal carcere dell’ignoranza che genera violenza, modelli autoritari, emarginazione sociale.
Educare al piacere del pensiero, questa in sintesi la pedagogia di Manzi, che per tutta la vita considerò il suo ruolo quale mediatore di saperi trasmessi attraverso l’interrogarsi sulle cose, l’esprimere senza timore le proprie opinioni, idee, cognizioni e da esse dedurre significati, insegnamenti, conoscenza, secondo un metodo rigorosamente scientifico nell’approccio, estremamente creativo nei modi.
Non sai scrivere? Vieni qui, facciamolo insieme, vedrai che è facile. Un invito garbato e gentile che vale per i bambini, gli indios, gli extracomunitari, gli analfabeti adulti, perché non è mai così facile, e non è mai troppo tardi per imparare a leggere e scrivere la vita.

Per la stagione Teatro Ragazzi, invece, domenica 26 marzo, in tre repliche previste per le 14.30, le 15.45 e le 17, andrà in scena Briciole, spettacolo ispirato a un racconto di Italo Calvino, con il testo di Adelaide Mancuso in collaborazione con Francesco Niccolini, la musica di Naomi Berrill e prodotto da La Compagnia Le Onde. Adatto a bambini e bambine dai 6 anni in su, Briciole è una storia liberamente ispirata alla fiaba calabrese di Italo Calvino “Re Pipino”. Una principessa cocciuta, che non volendosi sposare con nessun principe decide di costruirsi a mano l’uomo dei suoi sogni e così nasce un’avventura che tocca i temi della sfida, dell’amore, del tradimento, della crescita della vendetta e del dolore. Ispirandosi al procedimento del pane la storia per bambini viene plasmata e trasformata in una storia che fa ridere, piangere e pensare.
Lo spettacolo che lega il teatro di narrazione e il teatro sensoriale, coinvolge in prima persona 15 spettatori, che verrano guidati e accompagnati dalla violista e cantante in un percorso sensoriale che li condurrà a sedersi e accomodarsi a un tavolo. Intorno al tavolo gli spettatori panificheranno insieme all’attrice che narrerà la storia. A conclusione dello spettacolo lo spettatore verrà accompagnato all’uscita con il suo pane che avrà cominciato a lievitare e potrà cuocere una volta tornato a casa.