“Dedalo e Icaro”, a teatro per parlare di autismo con il coraggio di porre le domande più difficili
Il mito greco di Dedalo e Icaro come metafora del labirinto sociale nel quale è sperso la persona autistica
Icaro è rinchiuso in un labirinto, un mondo fatto di vicoli chiusi, strade che s’interrompono, vie d’uscita illusorie. Il mito greco di Dedalo e Icaro è noto a tutti, nella rilettura in scena al Teatro Giuditta Pasta di Saronno, giovedì 30 marzo, Dedalo costruisce ad Icaro delle ali fatte esclusivamente dal suo estremo amore. Icaro, infatti, è rinchiuso in un labirinto dalle quali spesso sembra di vedere improvvisamente l’uscita, ma è solo un’illusione. Il labirinto, Dedalo lo sa, è cieco, si chiama autismo e non ci sono cure. Si può, solo, amare incondizionatamente!
Icaro vive in un quotidiano labirinto le cui pareti sono le innumerevoli difficoltà che la sua condizione di “diverso” gli causa nel mondo dei “normali”. Come vede il mondo una persona autistica? Nel testo di “Dedalo e Icaro” il drammaturgo Tindaro Granata usa la metafora del labirinto con una via di fuga: volare verso il sole. Un padre e un figlio prendono vita sulla scena raccontando la vicenda dell’isolamento sociale in cui le famiglie e le persone autistiche ne fanno parte. Cercano l’uscita dal labirinto dove si aggira lo spettro del minotauro che li vuole mantenere rinchiusi con lui.
Una riflessione che parte dallo studio di testimonianze dirette, a volte struggenti e altre pervase da una feroce ironia. Ogni storia è unica ma tutte hanno un comune denominatore: il terrore dei genitori che i figli non riescano a vivere dopo di loro.

giovedì 30 marzo 2023| ore 21.00
TEATRO GIUDITTA PASTA
via I Maggio SARONNO
DEDALO E ICARO
drammaturgia di Tindaro Granata
con Giacomo Ferraù, Giulia Viana,
Libero Stelluti, Enzo Curcurù
regia di Giacomo Ferraù e Francesco Frongia
scenografia Stefano Zullo
una produzione
Teatro dell’Elfo e Eco di Fondo
Biglietti:
intero €21
ridotto over70 €17
ridotto under26 €13