L’odissea dei pendolari comaschi sul treno di ritorno da Milano:”Ora vogliamo il rimborso e il danno”



Serata tremenda, uno dei peggiori ritardi da sempre. Sul sito delle Fs le modalità per avere il risarcimento dei biglietti.
Sono molti in questi giorni a farsi sentire anche sui social. Per chiedere il rimborso del biglietto dopo l’incredibile odissea vissuta venerdì sera sul treno di ritorno da Milano (verso Como ed il Ticino): è finita dopo 4 ore esatte la disavventura – odissea meglio – dei pendolari comaschi (e non solo) di ritorno da Milano nel pomeriggio. Il treno Fs 25528 sul quale erano saliti, infatti, si è bloccato – per un guasto – poco lontano da Milano Greco Pirelli alle 17,43. Era diretto a Como. Da allora – con tanti in piedi (come da foto che ci ha inviato una nostra lettrice) – è rimasto fermo ed i passeggeri in attesa di comunicazioni certe. La nostra lettrice ci ha riferito dei tanti disagi patiti da tutti. Senza aria condizionata e senza comunicazioni ufficiali. E tanti in piedi come detto, in carrozze stipate di persone. Ora, passata la rabbia, tanti sui social fanno sentire la loro voce di protesta e chiedono alle Fs maggiore chiarezza anche per il futuro e dovessero succedere ancora disagi simili.
E’ il momento dei rimborsi anche se c’è tempo un anno da quanto fanno sapere le Fs. Sul sito ufficiale queste le precisazioni per ottenere il rimborso per il trasporto regionale
Nel caso di ritardo tra il luogo di partenza e il luogo di destinazione indicati sul biglietto singolo, a tariffa 39, 39/AS e “biglietti globali misti”, è possibile chiedere un’indennità pari al:
- 25% del prezzo del biglietto in caso di ritardo compreso tra 60 e 119 minuti (per biglietti di importo pari almeno a €16,00);
- 50% del prezzo del biglietto in caso di ritardo pari o superiore a 120 minuti (per biglietti di importo pari almeno a €8,00).
Puoi chiedere l’indennità nelle seguenti modalità
- compilando l’apposito web form disponibile su questo sito;
- compilando il modulo disponibile in biglietteria e su questo sito e spedendolo per posta alla Direzione Regionale/Provinciale competente per la località di destinazione del viaggio entro e non oltre 1 anno dall’evento, allegando il biglietto in originale obliterato alla partenza e all’arrivo o, in caso di biglietto elettronico, la stampa cartacea in Pdf.
Il rimborso ok, ma molti di loro chiedono anche – sempre sui social – i danni per le 4 ore passate senza informazioni e su un treno stipato di persone. In effetti l’assistenza è venuta meno, come pure le info, e solo dopo quattro ore il treno ha potuto essere riportato in stazione per far scendere i malcapitati. In questo caso l’azione deve essere collettiva da parte di qualche associazione per la tutela dei consumatori, Codacons su tutti.
Quello di venerdì è stato uno dei ritardi peggiori di sempre sulle nostre linee ferroviarie: quasi 4 ore appunto con il treno bloccato e senza sapere cosa era successo nè tantomeno quando i passeggeri avrebbero potuto scendere. Quasi 4 ore fermi sui binari con alcuni dei passeggeri che hanno perso pazienza e staffe. Qualcuno ha avuto leggeri attacchi di panico o piccoli malori, per fortuna non è stato necessario far ricorso alle cure dei sanitari.
LEGGI ANCHE QUI