Muffa in casa: quali opportunità installando un cappotto termico?

30 marzo 2023 | 00:54
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Muffa in casa: quali opportunità installando un cappotto termico?

Molte abitazioni, anche se di recente costruzione, possono essere predisposte all’insorgenza di problemi di muffa, i quali sono causati da un eccesso di umidità nella muratura.

La manifestazione del fenomeno, può avere diverse spiacevoli conseguenze: oltre a causare un evidente degrado di tipo estetico, infatti, la muffa può dare luogo a patologie respiratorie e allergie, nonché a lacune dal punto di vista strutturale nell’edificio.

Per mantenere il livello di umidità domestica al di sotto della soglia di sicurezza potrebbe essere utile procedere all’installazione di un cappotto termico, il quale funge da vero e proprio strato termoisolante tra le pareti interne di una stanza e quelle perimetrali.

Questa soluzione ha il vantaggio di eliminare la possibilità che si vi siano dei ponti termici e di ridurre la dispersione di calore tra le mura domestiche. In genere il ponte termico si verifica quando, a causa di un insufficiente isolamento termico nell’abitazione, l’aria interna si raffredda in modo eccessivo, provocando il fenomeno della condensa e, quindi, anche un eccesso di umidità. Oltre a ridurre il livello di umidità interna, quindi, questa soluzione aiuta a ridurre i consumi energetici dovuti alla dispersione del calore.

In ogni caso, è bene ricordare che il cappotto termico contro la muffa gioca un ruolo determinante soltanto in ottica di prevenzione del fenomeno: in caso di manifestazioni già ben evidenti sulle pareti, infatti, è preferibile richiedere l’intervento di ditte specializzate come Murprotec, azienda specializzata nei trattamenti definitivi contro i problemi di umidità, con un’esperienza di oltre 60 anni nel settore.

I principali vantaggi del cappotto termico30

I pannelli isolanti, spessi da 2 fino a 12 centimetri, svolgono una significativa azione anti muffa perché riducono l’eccesso di umidità nell’ambiente impedendo alla condensa di formarsi.

Il cappotto termico svolge anche un’altra funzione piuttosto: esso, infatti, rende il sistema di riscaldamento molto più efficiente, limitando in modo significativo la dispersione del calore.

Ciò si traduce in stanze più calde in inverno e, quindi, in un minor costo legato alla spesa energetica.

L’installazione del cappotto termico antimuffa

Il cappotto termico contro la muffa è costituito essenzialmente da una serie di pannelli isolanti che, posti sulle pareti interne, aiutano a ridurre l’eccesso di umidità e il fenomeno della dispersione di calore.

Si tratta di un intervento semplice, economico e che non necessita di allestimenti particolari, come ad esempio dei ponteggi. Tuttavia, per essere sicuri che l’installazione venga effettuata al meglio, è preferibile affidarsi a ditte specializzate. Il procedimento inizia con una preparazione preliminare dell’intonaco, il quale viene pulito e trattato al fine di eliminarne lo strato superficiale. Poi si procede al fissaggio dei montanti, i quali possono essere scelti in legno oppure in alluminio.

A questo punto si posano i pannelli veri e propri e poi si esegue uno strato impermeabile chiamato “barriera al vapore” che ha la funzione di evitare il passaggio dell’umidità e la formazione della condensa. Infine, il lavoro si conclude con la stesura di un doppio strato di cartongesso e con la finitura della parete.

I materiali che costituiscono i pannelli possono essere di varia natura: si va dalla lana di roccia (utile anche isolare acusticamente l’ambiente), al sughero fino al polistirolo. In genere si cerca comunque di usare materiali non sintetici, caratterizzati da buone doti di protezione e di traspirabilità.