La testimonianza

L’ex detenuto alla via Crucis dei giovani:”Devo tutto a don Roberto: mi ha fatto portare la croce….”

Il suo intervento ha toccato tutti stasera. Al suo fianco anche il Cardinale Cantoni. Con il sacerdote ucciso ha scritto anche un libro durante la detenzione.

Una testimonianza importante. Che ha lasciato tutti ad ascoltare in silenzio ogni parola. Quasi come un pugno nello stomaco per la sua efficacia: Zef Karaci, albanese, è stato invitato stasera a portare la sua testimonianza nella via Crucis dei giovani dal Tempio Voltiano alla basilica del Crocifisso in viale Varese. Itinerante, varie stazioni in alcuni punti della città. In piazza San Fedele ha preso la parola Zef, il Cardinale Cantoni al suo fianco ad ascoltare. Ed ha raccoltato la sua vita:”Casini e botte, spaccio di droga ed altrecose brutte. Mi sono fatto 17 anni di carcere, sono usitod a poco, ora ono libero. E li dentro ringrazio di aver trovato don Roberto….”. Il resto nel video sopra e qui sotto.

 

Zef ha svelato un aneddoto di 7 anni fa: lui e don Roberto in carcere. Il detenuto che, alla via Crucis, dice al religioso che non se la sente di portare la croce. Il parroco lo invita a farlo. Il resto qui sotto nelle parole dell’ex detenuto che ha emozionato per chiarezza e semplicità espositiva stasera……

Davvero notevole stasera la partecipazione alla via Crucis: presente il Cardinale Cantoni e poi ragazzi dei vari oratori e tante famiglie. Qui piazza San Fedele: gremita di fedeli, tutti ad ascoltare Zef ed a pregare lungo il tragitto dal Tempio alla Basilica del Crocifisso.

 

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