Ancora sotto choc i turisti feriti sulla mongolfiera in fiamme a Cassina Rizzardi: poteva andare peggio

Sono ancora sotto choc – ricoverati precauzionalmente in ospedale – i due turisti messicani di 23 e 25 anni, ieri nel cestello della mongolfiera che ha perso quota e poi ha urtato i cavi dell’alta tensione. A quel punto lo scoppio e poi l’incendio. Qui il nostro primo lancio.

Il telo del pallone ha preso fuoco dopo lo scoppio. Il cestello si è staccato ed è finito sulla cancellata di una abitazione sottostante, le tre persone al suo interno (tra cui il pilota) sono state sbalzate e si sono messe in salvo: tutti trasportati in ospedale per le contusioni, non sono in pericolo di vita.

La prima fiammata è partita dalla bombola a gas che alimenta il velivolo, incendiando subito il telo e il cestello su cui viaggiavano i passeggeri. A Cassina, per diversi minuti dopo l’impatto, il contatto con i cavi dell’alta tensione ha anche fatto saltare l’erogazione di corrente elettrica in tutta la zona. Le conseguenze potevano essere ben peggiori: sul posto sono arrivate diverse squadre dei vigili del fuoco, che hanno cercato di spegnere l’incendio più velocemente possibile. Nessun ferito – oltre ai tre a bordo – tra i residenti della zona che poi hanno seguito le operazioni di soccorso a lungo in strada.