Tentato omicidio del camionista: l’aggressore risponde alle domande del giudice, resta in carcere
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Oggi l’interrogatorio al Bassone dopo il brutale ferimento. L’uomo cerca di spiegare il ferimento della vigilia di Pasqua. Per ora è al Bassone.
Ha risposto alle domande del giudice, con l’aiuto dell’interprete, e per il momento resta in carcere il camionista bulgaro di 54 anni arrestato dai carabinieri della compagnia di Cantù, alla vigilia di Pasqua, con l’accusa di tentato omicidio. In un parcheggio per mezzi pesanti a Mozzate, ha colpito con un coltello un collega di 53 anni, ferendolo in modo grave al petto. L’aggressione dopo una lite scoppiata per futili motivi. Il ferito, anche lui bulgaro, è ricoverato all’ospedale di Varese in prognosi ancora riservata. Ma non in pericolo di vita.
Assistito dal un difensore d’ufficio, oggi il camionista bulgaro arrestato è stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari Massimo Mercaldo. Ha risposto alle domande del giudice, ha cercato di chiarire i contorni del violento litigio di sabato. Il suo legale ha sollecitato un allegerimento della misura cautelare della detenzione, il giudice al momento non ha accolto la richiesta. Il camionista resta al Bassone.
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