“Buon compleanno Paolo Giovio”, una giornata in Pinacoteca per celebrarlo

Sabato 22 aprile la Pinacoteca organizza iniziative per grandi e piccini in onore dell’anniversario di nascita di Paolo Giovio
Ricorre questo mese l’anniversario della nascita di Paolo Giovio e, per celebrarlo, la Pinacoteca civica di Como di via Diaz 84 organizza, sabato 22 aprile, una serie di iniziative che mirano al mantenimento della sua memoria come parte essenziale della storia e dell’identità comasca.
Alle 15, i bambini e le bambine tra i 6 e i 10 anni potranno partecipare al laboratorio Ritrattami, a cura di Luminanda, in cui saranno invitati e invitate a creare divertenti ritratti in stile gioviano, seguendo le suggestioni offerte dai quadri del Cinquecento appartenenti a Paolo Giovio.
Durata: 2 ore
Costo: 6 euro a bambino – 9 euro due fratelli (accompagnati da un adulto)
Prenotazione: obbligatoria tramite WhatsApp 338 7872193
Alle 16.30, prenderà il via la visita guidata Ritratti svelati, un percorso tra le opere della collezione dei ritratti gioviani che terminerà con una visita esclusiva nel laboratorio di restauro, alla scoperta di tele mai esposte ed ora sottoposte a interventi di restauro, come i pregiati ritratti dei condottieri Paolo Baglioni e Giorgio Fraisbergo, del funambolo Alì Turco e di Fausta Mancini, unica donna presente nella collezione ed il cui restauro è stato finanziato dall’Inner Wheel di Como. Tale apertura sarà un’occasione per il pubblico di conoscere non solo la collezione dell’umanista ma anche le attività che il museo mette in campo per la salvaguardia e la conservazione delle opere, ponendo l’accento sull’importanza del restauro come atto di tutela e valorizzazione del patrimonio cittadino.
Durata: 60 minuti
Costo: 3 euro
Prenotazione: obbligatoria pinacoteca@comune.como.it / tel. 031 269869

Nato a Como il 21 aprile 1486 in una famiglia importante della Como di fine Quattrocento, Giovio fu celebre in vita come letterato e storico, ma anche come viaggiatore e abilissimo collezionista, sia di testi antichi e moderni che di opere d’arte. Dal 1512 si trasferì a Roma dove intraprese la carriera parallela di medico con il cardinal Giulio de Medici. Divenne presto protagonista di incarichi ufficiali per la corte medicea e redasse molti testi, tra i quali le Historiae in latino. Più che per la suddetta carica, Giovio è noto per la sua fama di collezionista: dal 1521 diede vita ad un’ampia collezione di ritratti raffiguranti gli uomini illustri del suo tempo e del passato. Dipinti con perizia fisiognomica e con grande attenzione per i dettagli che li caratterizzavano, tali personaggi contavano letterati, condottieri, ecclesiastici e sovrani orientali. La collezione, tramandata in parte da lontani eredi del Giovio, ha un’importanza storica di enorme valore.
Il fondamentale rilievo che Giovio riveste per la città comasca risiede proprio nella ricchezza culturale che la sua stessa figura e collezione testimoniano ancora oggi. L’umanista è riconosciuto come iniziatore dell’idea moderna di museo che, da luogo delle muse dedito allo studio dell’arte e della bellezza, diviene uno spazio destinato ad accogliere una raccolta d’arte da condividere con pochi eletti che frequentavano il nobile collezionista. La sua ampia collezione era infatti conservata negli ampi spazi della villa gioviana in Borgovico, oggi non più esistente e che all’epoca era aperta agli illustri ospiti del suo proprietario.
Queste iniziative – dichiara l’Assessore alla cultura Enrico Colombo – si inseriscono all’interno di un percorso di valorizzazione su Paolo Giovio e la sua collezione di ritratti, che la Pinacoteca ha iniziato nel 2020 e che ad oggi ha permesso di restaurare 9 ritratti dei depositi grazie all’Art Bonus e a finanziamenti di enti e associazioni, oltre che realizzare l’importante mostra del 2021 “Capolavori a confronto” in partnership con gli Uffizi. L’obiettivo di questo percorso è quello di una migliore conoscenza, valorizzazione e promozione della collezione gioviana, che rappresenta un unicum per la nostra città, dove nel ‘500, nella villa di Giovio in Borgovico, è nato il concetto moderno di “Museo”.