25 aprile a Como e Cantù, i sindaci ed il valore della giornata: l’Anpi critica il presidente del Senato
Rapinese e Galbiati, applausi e commozione per ricordare chi ha perso la vita nella Resistenza. Le parole del giovane Tommaso, il ricordo del nonno partigiano…..
Una folta presenza di cittadini a Como ed anche a Cantù. Tanta gente oggi ai giardini a lago di Como ed al cimitero maggiore di Cantu’ dove i rispettivi sindaci – Alessandrio Rapinese ed Alice Galbiati – hanno ricordato il valore di questa giornata. Da tramandare alle nuove generazioni con tutto il suo carico emozionale. “Perchè non dobbiamo dimenticare mai – ha detto Rapinese a Como – che 78 anni fa c’è stata gente che ha messo la sua vita in secondo piano per permettere a noi oggi di essere qui“. Per il primo cittadino è stata la prima festa della Liberazione con la fascia tricolore al collo. Una festa di tutti – ha detto Alice Galbiati a Cantù – “senza alcuna strumentalizzazione politica di sorta“.
Applausi e commozione per il discorso dei primi cittadini. Qui sopra i video con Rapinese e la Galbiati (video Alessia Roversi) e poi una ampia gallery delle due manifestazioni di stamane con la presenza di autorità, associazioni e cittadini.
Qui sotto le parole – dal palco dei giardini a lago di Como davanti alle autorità (la deputata Braga, il Prefetto, sindaco, vice e presidente del consiglio comunale di Como, Maria Grazia Sassi per la Provincia) di Tommaso Fasola in rappresentanza dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) Como: critiche verso il presidente del Senato La Russa ed anche alla premier Meloni. Da Tommaso il ricordo – con commozione – del nonno partigiano che ha raccontato a lui la resistenza in dialetto nel corso degli anni.
A chiudere la manifestazione ai giardini a lago le note della Musica di San Bartolomeo nelle vigne che ha intonato “Bella Ciao”.