Il primo maggio dei giostrai contro l’amministrazione Rapinese:”Sindaco, vogliamo solo lavorare…”

“Sono qui per portare una protesta formale: ci siamo sentiti dire dal vostro sindaco che probabilemnte sarà l’ultimo anno del luna park di Como. Noi chiediamo: ma perchè 60 famiglie e oltre 200 lavoratori devono andare per strada solo perchè a questo sindaco non piacciono le giostre ?”. Donal Bravi, in rappresentanza dei giostrai (o lavoratori dello spettacolo viaggiante) ha parlato oggi dal palco di piazza Verdi a Como nella manifestazione del primo maggio organizzata dai sindacati. E’ stato invitato per far sentire la voce della loro protesta – foto allegate pochi giorni fa fuori dal comune – dopo che si sono presentati anche fuori dal Comune il giorno dopo la fine della loro permanenza a Como per quest’anno.

“Noi vogliamo solo ricordare al sindaco che il Luna Park è fonte di lavoro per tutte le nostre famiglie e porta poi anche lavoro nelle zone limitrofe a dove installiamo le giostre. E ribadisco come la nostra Repubblica sia fondata sul lavoro e non affondata nel lavoro, come accadrebbe se si andasse avanti con questo atteggiamento”. Una protesta forte, rilanciata ancora in questo primo maggio.

Alcuni di loro – direttamente dal piazzale di Muggiò – ci hanno raccontato cosa si augurano per il 2024 (video allegato). Una richiesta che assume ancora più forza in questo giorno dedicato ai lavoratori:”Disposti a trasferirci in un’altra area – ci hanno spiegato – anche se non è Muggiò. Ma vogliamo solo lavorare per dare risposte alle nostre famiglie”.

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