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A ChiassoLetteraria ospiti e libri di dissidenza senza compromessi. Venerdì con il Premio Nobel Shirin Ebadi

9 maggio 2023 | 06:57
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A ChiassoLetteraria ospiti e libri di dissidenza senza compromessi. Venerdì con il Premio Nobel Shirin Ebadi
A ChiassoLetteraria ospiti e libri di dissidenza senza compromessi. Venerdì con il Premio Nobel Shirin Ebadi
A ChiassoLetteraria ospiti e libri di dissidenza senza compromessi. Venerdì con il Premio Nobel Shirin Ebadi

Parte Chiassoletteraria in un’edizione cosmopolita dedicata alla dissidenza. Ospite d’onore la premio Nobel per la pace Shirin Ebadi

La diciassettesima edizione di ChiassoLetteraria, da oggi al 14 maggio, ha come titolo L’ultimo spenga la luce ed è dedicata alla dissidenza ispirandosi ad un graffito berlinese – “Der Letzte macht das Licht aus” (l’ultimo spenga la luce) – che ha accompagnato la caduta del muro.

E’ un’edizione a vocazione cosmopolita e plurilingue. Quest’anno, ChiassoLetteraria si svolge nell’arco di sei giorni (un giorno in più rispetto al consueto), e vedrà confrontarsi scrittrici e scrittori da tutto il mondo che incarnano, nella loro stessa biografia, l’incontro e la mescolanza, a volte subita, a volte anelata, a volte semplicemente vissuta, tra popoli e culture.

Il  tema della dissidenza, dell’opposizione consapevole ai totalitarismi, della via nonviolenta in difesa dei diritti delle persone e del pianeta è quanto mai attuale. A volte si raggiunge un punto in cui non è più possibile trasformare la realtà. Bisogna allora abbandonare quella vecchia e crearne una nuova. La dissidenza è anche ragione d’essere di certa (grande) letteratura, in contrasto con i modelli dominanti. ChiassoLetteraria vuole così rendere omaggio ai tanti autori e autrici che con la loro scrittura e il loro impegno lottano senza compromessi per un mondo migliore e per maggiore equità e giustizia. Se la dissidenza dei cuori è iniziata, sarà lei a salvare il mondo.

Il tema  sarà investigato dal punto di vista socio-politico, ecologico, culturale, letterario ed esistenziale grazie alla partecipazione di una trentina di esponenti del mondo della letteratura, della saggistica, dell’arte e della musica.

Il Premio Nobel per la pace a Chiasso: una voce imprescindibile in difesa delle donne iraniane

ChiassoLetteraria parte con alcuni appuntamenti d’avvicinamento per essere inaugurata il 12 maggio, alle 18.30, da un’ospite d’eccezione: la Premio Nobel per la pace 2003, l’avvocata iraniana Shirin Ebadi, cui verrà consegnata per l’occasione la medaglia cittadina, massima onorificenza della Municipalità di Chiasso per i suoi meriti a difesa dei diritti delle donne e dei bambini iraniani.

Shirin Ebadi è nata ad Hamadan il 21 giugno 1947. È un’avvocata e pacifista iraniana premiata il 10 dicembre 2003 con il Premio Nobel per la pace per l’impegno significativo e pionieristico per la democrazia e i diritti umani, in particolare per i diritti delle donne, dei bambini e dei rifugiati. È la prima persona del suo Paese e la prima donna musulmana a ottenere tale riconoscimento. Nata in Iran in una famiglia musulmana colta, Ebadi è diventata la prima donna presidente del tribunale della città di Teheran nel 1975. Dopo diversi anni di servizio, Ebadi fu costretta a dimettersi dopo la rivoluzione del 1979 e non le fu permesso di praticare la
professione fino al 1993. Da quando riprese la sua pratica legale, Ebadi ha difeso gratuitamente un numero impressionante di persone perseguitate e torturate dal regime iraniano. Per questo, ha subito la detenzione ed è stata a lungo minacciata da emissari del governo.

chiassoletteraria 2023

È fondatrice e leader di diverse importanti associazioni umanitarie (come l'”Associazione per il sostegno ai diritti dei bambini” nel 1995 e il “Centro di difesa dei diritti umani” nel 2001). Ha pubblicato diversi appassionati saggi autobiografici e di denuncia quali Il mio Iran. Una vita di rivoluzione e speranza;La gabbia d’oro; Finché non saremo liberi. Iran, la mia lotta per i diritti umani. Dal 2009, vive in esilio in Inghilterra, in una località segreta e continua a battersi per
l’uguaglianza di genere in tutte le parti del mondo dove i diritti delle donne vengono calpestati.
Il governo iraniano le ha sottratto tutto, anche la medaglia del Nobel, ed ha sottoposto a tortura suo marito e una sua sorella. “Mi hanno preso tutto, ma mi è rimasta la voce”.

Un festival cosmopolita e plurilingue: autori dissidenti, cult, scoperte, oltre i generi

Il festival, oltre a Shirin Ebadi (Iran), avrà tra gli ospiti anche con alcuni “scrittori dissidenti” come il russo Mikhail Shishkin (domenica 14 maggio) e l’iracheno Hassan Blasim (domenica 14 maggio). Shishkin è uno dei massimi scrittori russi (gli sono stati attribuiti i tre principali premi letterari russi).
A causa delle sue posizioni apertamente critiche verso la politica interna ed estera di Vladimir Putin non può fare rientro nel suo paese d’origine, se non a rischio della vita. Blasim, poeta, scrittore e regista, è considerato tra i massimi scrittori viventi di lingua araba (Il cristo iracheno, Allah 99 per Utopia Editore). Per i toni irriverenti e critici, le sue opere sono spesso bandite nel mondo arabo. Nel 2004, in seguito ai problemi scaturiti dal suo film Wounded Camera è costretto a lasciare l’Iraq per riparare in Finlandia dove vive.

La letteratura americana d ’autore vedrà intervenire uno scrittore che definire di culto è poco. Si tratta di Jeff VanderMeer (unico incontro on-line, in collegamento dalla Florida). Capostipite del genere new weird, è considerato uno dei massimi autori viventi di ecofiction, letteratura fantastica, fantascientifica, ma molto verosimile e attenta ai cambiamenti sociopolitici ed ecologici. Molto noto per Trilogia dell’area X, dal cui capitolo Annihilation è stato tratto l’omonimo film con Natalie Portman.

Sarà anche un’edizione con ampio spazio alla poesia. Ospite d’eccezione sarà il plurilaureato poeta e musicista inglese d’origine caraibica Roger Robinson in un incontro con il poeta ticinese Vanni Bianconi (sabato 13 maggio), in occasione della presentazione – prima in lingua italiana alla presenza dell’autore – di Un Paradiso Portatile, con il quale si è aggiudicato il premio T.S.Eliot e il Royal Society of Literature’s Ondaatje Prize. Appuntamento immancabile è la
consueta, ma ogni volta rinnovata, “carta bianca” a Fabio Pusterla con i poeti Massimo Gezzi, Paola Loreto e Gabriel Del Sarto (domenica 14 maggio), tra le voci affermate della scena poetica di lingua italiana. Un terzo incontro vedrà protagoniste due poete di rilievo della realtà svizzero-italiana e non solo: Prisca Agustoni (Premio svizzero di letteratura 2023) e Laura Di Corcia (sabato 13 maggio).

Saranno presenti alcuni tra gli autori più interessanti del panorama letterario italiano come Andrea Donaera e Olga Campofreda entrambi editi da NN editore, Andrea Donaera si è distinto dapprima come poeta e quindi come scrittore, grazie in particolare a Io sono la bestia, che è diventato un vero e proprio caso letterario; mentre Olga Campofreda si sta profilando come una delle rivelazioni della stagione letteraria 2023, grazie al romanzo Ragazze perbene, che narra di una giovane che, a caro prezzo, lascia il Sud per potersi emancipare e realizzare.

chiassoletteraria 2023

Inoltre saranno presenti due autori di culto come Viola di Grado e Daniele Mencarelli. Viola Di Grado, scrittrice e orientalista, è autrice di grande inventiva e di successi di critica e di pubblico come Settanta acrilico trenta lana (premio Campiello Opera Prima), Cuore cavo, Bambini di ferro e il recente Fame blu. Mencarelli è indubbiamente tra gli scrittori più amati per franchezza di tono e grazia di scrittura. Il suo Tutto chiede salvezza è tra le opere più significative pubblicate recentemente (non a caso Netflix ne ha tratto una serie tv di grande seguito) e sarà protagonista a Chiasso (domenica 14 maggio), unitamente al recente Fame d’aria, sul risentimento di un cinquantenne in viaggio con il figlio autistico.

Un incontro (con film) sarà dedicato alla scrittrice, pittrice e prostituta svizzera Grisélidis Réal, con Fabien Dubosson (CH) e Jehane Zouyene (CH), mentre un altro al grande poeta curdo Sherko Bekas. Il tema della dissidenza come atto di sottrazione alle logiche di dominazione e sfruttamento del mercato del lavoro sarà oggetto della conversazione tra l’economista Christian Marazzi e la sociologa Francesca Coin, di cui verrà presentato in anteprima il saggio sul tema delle “grandi dimissioni” in uscita per Einaudi (venerdì 12 maggio).

A chiudere l’edizione 2023 del festival sarà la pluripremiata scrittrice italiana d’origine somala Igiaba Scego, una delle autrici più interessanti della letteratura italiana contemporanea e capostipite delle autrici italiane d’origine africana. Scrittrice molto impegnata nel dibattito pubblico sul tema dei diritti dei migranti e dei loro figli, con la sua scrittura mira a contrastare stereotipi e luoghi comuni sulla migrazione. Per la prima volta nella Svizzera italiana, presenterà Cassandra a Mogadiscio, suo ultimo romanzo pubblicato recentemente per Bompiani (e nella dozzina finale del Premio Strega).

La letteratura svizzera sa farsi ancora sferzante!

Sono previsti due “doppi incontri” che renderanno conto della vivacità e della pluralità della scena letteraria svizzera, così come delle sue molte origini (nel presente caso anche da Oltre cortina). Il primo (domenica 14 maggio), in collaborazione con Viceversa Letteratura, vede protagonisti la scrittrice d’origine ungherese Zsuzsanna Gahse (Gran Premio svizzero di letteratura 2019), fuggita da bambina dopo la repressione della rivolta ungherese e una delle massime scrittrici svizzere viventi, e la scrittrice, poetessa e traduttrice Anna Ruchat (Premio svizzero di letteratura 2019).

Il secondo ci mostra come la letteratura svizzera possa essere anche  contraddistinta da humour e critica sferzanti e vede come ospiti lo scrittore, paroliere, drammaturgo e giornalista vodese Eugène e la friborghese Isabelle Flükiger (sabato 13 maggio).
D’origine rumena, Eugène si è aggiudicato il premio svizzero di letteratura 2023 per Lettre à mon dictateur, con cui si rivolge a Nicolae Ceaușescu per raccontargli del suo percorso al di là della cortina di ferro e dell’arrivo in Svizzera. Flükiger è autrice attenta ai temi sociali, come l’integrazione, che tratta con humour, mescolando accusa e auto-ironia Con Retour dans l’Est percorre l’itinerario inverso di Eugène. Da ultimo, l’antropologo e scrittore Antoine Rubin, che ha
pubblicato diverse opere di finzione e saggi sul ritiro sociale, l’eremitaggio e la mistica della foresta. A ChiassoLetteraria, assieme al collettivo Veau Biche Ours, presenterà la performance di spoken word e musica “Bleu Lynx” (venerdì 12 maggio).

La letteratura per ragazzi sarà oggetto di un incontro (venerdì 12 maggio) con l’amatissimo Francesco D’Adamo (Storia di Iqbal, Antigone sta nell’ultimo banco), mentre la letteratura per bambini sarà protagonista di due atelier dedicati proprio a loro con Cristina Petit, illustratrice, insegnante di scuola primaria, studiosa, formatrice e blogger. Si comincia sabato 13 maggio, dalle 16:00 alle 18:00, con “Sicuro di avere paura del lupo?”.
Gli incontri proseguono domenica 14 maggio, dalle 15:00 alle 17:00, con “Chi ho la fortuna di incontrare in ascensore?”. Petit terrà anche il work-shop: “Missione possibile: Quali sono i benefici della lettura ad alta voce fin da piccolissimi? – Strategie e suggerimenti per orientarsi nel panorama editoriale per l’infanzia”

Inoltre (gli eventi collaterali)

Un appuntamento imperdibile – questa sera alle 20.45 – sarà quello del concerto di THE TIGER LILLIES, band inglese underground e di culto. Forti della reputazione internazionale, che li ha eletti come una delle band d’avanguardia più interessanti, THE TIGER LILLIES non smettono di sorprendere, scioccare e divertire con il loro sound unico, che miscela la magia macabra della Berlino prebellica con la graffiante frangia del punk, il burlesco degli Anni trenta e la music
hall inglese. A ChiassoLetteraria presenteranno il loro concerto antologico “From the Circus to the Cemetery” (The Best Of).

chiassoletteraria 2023

Mercoledì 10 maggio (ore 20.30 al Centro Commerciale Professionale di Chiasso) un incontro verrà dedicato a Sherko Bekas (1940-2013), il maggiore poeta curdo, attivo nel Movimento di Liberazione curda a partire dal 1965 ed esule in Svezia per gran parte della sua vita, di cui viene presentato in anteprima il poema Il cimitero dei lumi (a cura di Jamal Zandi), con cui testimonia il dramma di una nazione e del suo popolo, oggetto del genocidio da parte di Saddam Hussein.

Giovedì 11 maggio, 18.00 (all’Osteria Vignetta a Mendrisio) Che Festa sia! Dissi_Dance l’apéro danzante con DJ RABA (alias Nicola Albertoni, Rete Tre), che “suonerà” solo vinili lasciandosi ispirare dal tema di ChiassoLetteraria (la dissidenza) a cui si aggiungeranno incursioni danzanti. In collaborazione con Festa danzante.

Sempre giovedì 11 maggio, alle 20.45, al Cinema Multisala a Mendrisio, la letteratura svizzera sarà abbordata con un evento speciale dedicato alla scrittrice, pittrice e prostituta Grisélidis Réal, attivista per i diritti delle prostitute, di cui verrà ripercorsa la mirabolante produzione letteraria nonché la sua militanza. La serata vedrà la proiezione del documentario “BELLE DE NUIT – GRISÉLIDIS RÉAL, AUTOPORTRAITS” della regista Marie-Eve de Grave e l’intervento di Fabien Dubosson
(Archivio svizzero di Letteratura) e di Jehane Zouyene (Centro Grisélidis Réal dell’associazione Aspasie). Per chi non la conosce, si tratterà di una rivelazione imperdibile.

Sabato 13 maggio andrà in scena Alfabeto delle emozioni di STEFANO MASSINI (spettacolo organizzato dal Cinema Teatro di Chiasso), il primo autore teatrale italiano ad aver vinto nel 2022 per la sua Lehman Trilogy ben 5 Tony Award. Qualcosa sui Lehman è stato un successo planetario (tradotto in 27 lingue e rappresentato in oltre 30 paesi). Dal 2015 è una delle principali firme di “la Repubblica”. Lo spettacolo sarà un viaggio profondissimo e ironico al tempo stesso nel labirinto del nostro sentire e sentirci. In un immaginario alfabeto in cui ogni lettera è un’emozione (P come Paura, F come Felicità, M come Malinconia…), Massini trascina il pubblico in un susseguirsi di storie e di esempi irresistibili, con l’obiettivo unico di chiamare per nome ciò che ci muove da dentro.

stefano massini chiasso

“Dissidarte”.

In via Dante Alighieri 9, a pochi passi dal Max Museo, sei artisti e artigiani -Valerio Abate, Yuri Bedulli, Antonia Boschetti, Alessandro Mazzoni, Antinea Peruch, Bajdir Shatrolli – aprono le porte del proprio studio. L’esposizione interpreta la “dissidenza” attraverso supporti e sensibilità differenti: pittura, scultura e installazione si offrono alla fruizione del pubblico di ChiassoLetteraria. Dal 10 maggio ore 17.

T.House. Mostra fotografica all’aperto nei giorni del festival. Foto di: Hugo Weber, Angelo Leonardo, Alex Zoboli. L’Associazione Biennale dell’immagine propone un percorso fotografico nei dintorni del Centro Culturale di Chiasso che, con immagini affisse sui muri, accompagnerà il pubblico durante il festival. L’esposizione ruota attorno a tre lavori fotografici che si occupano di indagare i diversi livelli di consapevolezza che esistono in chi abita quotidianamente il concetto di dissidenza. La mostra è visibile nei giorni del festival liberamente.

Nei giorni di ChiassoLetteraria, sarà possibile visitare al m.a.x. museo di Chiasso l’esposizione ORIO GALLI, grafica e grafismi (30 aprile > 8 ottobre 2023). È questa la prima mostra antologica della cinquantennale carriera del designer Orio Galli (1941), grafico, pittore, illustratore, calligrafo e disegnatore satirico che ha saputo usare un registro linguistico personale volto a una ricerca estetica non disgiunta da un impegno etico e sociale.
La mostra ripercorre l’iter creativo e professionale dell’artista, mostrando il processo ideativo dal quale sono scaturiti i progetti che hanno caratterizzato la sua notevole carriera che riguarda la creazione di manifesti, corporate identity, logo studiati per le imprese, stemmi per i Comuni del Cantone Ticino oltre che stampati
ufficiali per la Confederazione elvetica, dépliant e brochure per enti turistici. Al m.a.x. museo sono esposti oltre trecento pezzi fra schizzi, bozzetti, disegni acquerellati, carte intestate, manifesti, cartoline, pubblicazioni varie e libri d’artista. La mostra è a cura di Mario Piazza e Nicoletta Ossanna Cavadini. Tutte le info (orari, parcheggi, eventi collaterali) al sito https://www.centroculturalechiasso.ch/m-a-x-museo/

Dopo l’edizione dedicata ai porti, ChiassoLetteraria torna a un tema di stretta attualità: la dissidenza. Grazie a una trentina di esponenti della letteratura, della saggistica, dell’arte e della musica, il pubblico sarà condotto al cuore delle questioni sociopolitiche e a riflettere sul ruolo della letteratura a fronte di regimi autoritari e poteri dominanti. Un viaggio nella letteratura d’impegno e nella grande letteratura tout court. Non è forse questa la missione di un festival
letterario?

ChiassoLetteraria 2023, 17a edizione del Festival internazionale di letteratura,
9-14 maggio 2023
“L’ultimo spenga la luce”

incontri anche in diretta treaming su chiassoletteraria.ch

Il festival ChiassoLetteraria è organizzato dall’omonima associazione con la consulenza di un comitato scientifico, il sostegno del Comune e del Centro culturale di Chiasso, del Cantone Ticino, di Pro Helvetia, di Coop Cultura, dell’Hupac S.A., dell’AGE S.A. e di diversi sponsor privati e pubblici nonché del Media Partenariato di RSI Rete Due, di Corriere del Ticino, di Illustrazione ticinese con AgendaSette e di Radio Gwen. Può contare inoltre sul contributo (e l’affetto!) di oltre 400 soci.
A testimonianza del desiderio d’apertura e d’accessibilità, l’entrata è gratuita per tutto il Festival ad eccezione del concerto di The Tiger Lillies e dello spettacolo di Stefano Massini (13 maggio), la cui prevendita è possibile al Cinema Teatro al numero +41(0)58 122 42 78 o cassa.teatro@chiasso.ch; nonché della proiezione e dell’incontro dedicati a Grisélidis Réal (11 maggio).