Klaus Mälelä e Beatrice Rana due giovani talenti uniti nel segno di Rachmaninov, assieme all’Orchestre de Paris

Rachmaninov e Šostakovič uniscono il direttore d’orchestra finlandese Klaus Mäkelä e la pianista italiana Beatrice Rana al LAC Lugano
Il 12 maggio nella Sala Teatro del LAC, il centro culturale Lugano Arte Cultura, il concerto più vicino all’Italia dell’Orchestre de Paris. Buona occasione per ascoltare la formazione e il suo direttore musicale Klaus Mäkelä. Con questo giovane talento una pianista della medesima generazione, Beatrice Rana. Assieme interpreteranno la “Rapsodia su un tema di Paganini” di Rachmaninov; seguirà la Sinfonia n. 7 di Šostakovič divenuta celebre durante la seconda guerra mondiale come simbolo di resistenza dell’esercito russo in quanto scritta durante l’assedio di Leningrado da parte dei nazisti. Il concerto si intitola “Carisma di due vulcani” e fa riferimento tanto al temperamento dei due compositori in programma quanto al talento dei due giovani musicisti che li eseguiranno al LAC.
Un vero fenomeno della musica Klaus Mäkelä, direttore d’orchestra e violoncellista finlandese classe 1996. Nel corso della sua breve ed esplosiva carriera sembra ripetersi lo stesso copione: al debutto sul podio di una nuova orchestra segue in pochissimo tempo una proposta di collaborazione stabile, quasi che i musicisti rimangano stregati dal suo gesto minimale ma efficacissimo.
È successo per la prima volta nel 2017 con la Swedish Radio Symphony Orchestra, che ne ha fatto il direttore ospite principale più giovane della sua storia a soli due mesi dal concerto; e ancora nel 2018 con la Oslo Philharmonic, che lo ha voluto come direttore principale, e nel 2019 con l’Orchestre de Paris, che lo ha nominato direttore musicale. Coniugare la guida di due orchestre così diverse, la Oslo Philharmonic e l’Orchestre de Paris, per Mäkelä non è un peso ma una ricchezza. «Quando da Parigi mi hanno offerto il lavoro, ho pensato che era la cosa perfetta da fare. E poi ovviamente è scoppiata l’emergenza pandemica, che mi ha fatto capire ancora di più che era esattamente la cosa giusta da fare – è molto più sostenibile, artisticamente, concentrarsi su due orchestre con un profilo e con un repertorio completamente diverso. Lavorare con entrambe, che suonano a un livello di eccellenza così alto, è un vero piacere» ha detto in un’intervista a Bachtrack. E non è tutto perchè Mälelä dal 2027 ricoprirà analoga posizione alla celebre Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam.

La pianista italiana Beatrice Rana non è da meno. Virtuosismo intelligente e spiccata sensibilità l’hanno resa a soli 29 anni una tra le interpreti più contese dalle sale da concerto di tutto il mondo. Le sue interpretazioni di brani fondamentali per il repertorio pianistico – come gli Studi di Chopin e le Variazioni Goldberg di Bach – sono già entrate nel pantheon delle incisioni di riferimento, accanto a quelle di interpreti ben più maturi.
Da virtuoso a virtuoso, Beatrice Rana si fa portavoce dell’omaggio di Sergej Rachmaninov a Niccolò Paganini, il cui Capriccio n. 24 in la minore costituisce il tema delle ventiquattro variazioni della Rapsodia per pianoforte e orchestra del compositore russo. Monumentale impresa pianistica che saprà rendere con la chiarezza di visione che la distingue.

venerdì 12 maggio ore 20.30
LAC LUGANO Sala Teatro
Piazza Bermardino Luini 7
Carisma di due vulcani: Klaus Mälelä e Beatrice Rana con l’Orchestre de Paris
Programma del concerto
Sergej Rachmaninov (1873 – 1943)
Rapsodia su un tema di Paganini per pianoforte e orchestra, op. 43
Dmitrij Šostakovič (1906 – 1975)
Sinfonia n. 7 in do maggiore, op. 60 Leningrado
Klaus Mäkelä, direttore
Beatrice Rana, pianoforte