Un concerto per lo spirito “… e Là Tu Deponi Il Tuo Cuore” con Marco Belcastro

Marco Belcastro chitarra e voce sabato al Centro Polifunzionale San Maurizio di Erba
Sabato 13 maggio il penultimo appuntamento con la Primavera Erbese regala un concerto di rara intensità dal titolo “... e Là Tu Deponi Il Tuo Cuore” con Marco Belcastro.
Lo studio della chitarra classica e del pianoforte al conservatorio, la passione per l’organetto, il jazz e la canzone d’autore, il rock demenziale e la musica indiana, la direzione corale, la composizione strumentale e, infine, la composizione di canzoni. Marco Belcastro ha percorso tante direzioni della musica, ha collaborato con artisti di generi e linguaggi diversi e ha sperimentato soluzioni sempre più personali per esprimere la sua creatività e dare linfa alla propria ricerca. Ma è soprattutto il canto ad averlo affascinato e al canto si dedica da sempre, come interprete, autore, insegnante
Il concerto “…e là tu deponi il tuo cuore” nasce dal desiderio di riportare il canto alla sua funzione originaria di connessione, ritualità, sacralità. Una ricerca volta a creare, grazie al canto e alla voce, una profonda relazione con chi ascolta accompagnandomi alternativamente con chitarra, fisarmonica e tampura, così da aiutarci ad entrare in profondo contatto con noi stessi, senza filtri; un contatto che può diventare catartico, liberatorio e, non in ultimo, curativo. Il progetto è composto da tre Suites di canzoni di varia provenienza ma che hanno in comune una ricerca spirituale, d’amore e di cura, “canzoni medicina” per lo spirito ed il corpo.
Canti che spaziano dalla tradizione sufi a quella ebraica, gregoriana, indiana, dal cantico dei cantici a canzoni d’amore di provenienza popolare e della canzone d’autore con l’intento di portare il canto a introspezione e strumento di connessione spirituale.
SABATO 13 MAGGIO ore 21
E Là Tu Deponi Il Tuo Cuore
con Marco Belcastro
Sala Polivalente, Centro Polifunzionale San Maurizio Via Alserio 5 22036 Erba
ingresso gratuito prenotazione obbligatoria qui

Marco Belcastro è un artista comasco che ha dedicato molti anni alla propria formazione, e continua a farlo. Dopo la maturità scientifica ed aver studiato per anni chitarra classica, si dedica allo studio del pianoforte conseguendone il diploma presso il conservatorio di Verona nel 1990. Si perfeziona in ‘Metodo Funzionale della Voce’ di Gisela Rohmert con gli insegnanti dell’istituto di Lichtenberg tra cui Gisela Romhert, Ruth Weimer e Martin Landzettel e si specializza in ‘Funzionalità vocale’ con Maria Silvia Roveri presso il centro di funzionalità vocale ‘Nova Cantica’ di S.Giustina (Belluno). Approfondisce lo studio del canto indiano presso il conservatorio di Vicenza e, a Benares (India), con il cantante Dhrupad Ritwik Sanyal. Intanto si diploma alla Civica Scuola di Animazione Pedagogica e Sociale di Milano e si specializza nello studio dell’organetto diatonico con Vincenzo Caglioti.
Il suo background artistico parte negli anni 90 come leader, con Vittorio Liberti, del gruppo rock demenziale The MuRo. Memorabile la maratona con la quale Marco e Vittorio proposero integralmente la discografia di Fabrizio De Andrè dal vivo. Successivamente collabora con diversi musicisti e attori alla realizzazione di progetti artistici. Collabora come cantante, musicista e compositore con l’attore Roberto Anglisani e con varie compagnie teatrali italiane. Suona e canta in varie formazione dove propone repertori che vanno dalla canzone d’autore a musiche e canzoni di sua composizione e della tradizione popolare.
In qualità di docente conduce seminari e corsi individuali di Funzionalità Vocale. Collabora con la cooperativa ‘Progetto 98’ di Busto Arsizio come esperto vocale per la rieducazione al suono ed alla voce di persone colpite da traumi cerebrali o ictus e come docente con la scuola NovaCantica di S.Giustina (Bl) diretta da Maria Silvia Roveri.
Incide i dischi “Farfalle gialle”, “Melquìades Emporio” , “SoloVolo” , “Voglio una cosa dirti – il Cantico dei Cantici” , “Siamo passatti di lì”, il primo in cui è autore della musica e dei testi, una tappa importante nella quale la sua poetica prende forma anche attraverso le parole e si dispiega nelle nove canzoni che compongono il disco. Infine l’omaggio a Fabrizio De André, da sempre punto di riferimento per Belcastro, “Alle nuvole in viaggio ha legato il suo amore”.