Cent’anni della “Grande Milano” sui “Muri d’artista”



Quattordici artisti dipingono “Dai borghi alla città, dalla città ai quartieri” sui muri dell’Archivio comunale in zona Niguarda a Milano
Cittadella degli Archivi presenta “Dai borghi alla città, dalla città ai quartieri” la quinta edizione del progetto Muri d’artista, realizzata a Milano da Isorropia Homegallery, associazione culturale no profit, con la supervisione di Rossella Farinotti. Seicento metri quadrati di arte murale lungo tutta l’interaVia Monterotondo, in omaggio ad uno dei momenti che cambiò 100 anni fa l’identità della città, ovvero l’aggregazione di undici borghi e oggi quartieri: Affori, Chiaravalle, Musocco, Lambrate, Greco, Crescenzago, Vigentino, Baggio, Niguarda, Gorla-Precotto e Trenno.
Domani l’ inaugurazione della quinta edizione, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e il Municipio 9.
Anche quest’anno l’intento del progetto è quello di riqualificare attraverso l’arte l’enorme area di Cittadella, confermando ancora una volta l’Archivio comunale come incubatore creativo, un Museo esterno che comunica alla città. Prosegue quindi il progetto di riqualificazione urbana avviato nel 2015, a cura di Rossella Farinotti, che ha visto il coinvolgimento di più di 70 artisti – di diverse generazioni, approccio artistico e provenienza, ma tutti legati alla città di Milano – invitati a intervenire sulla facciata esterna e, successivamente, grazie al primo progetto realizzato da Vedovamazzei con l’opera pubblica permanente “La città che sale. Omaggio e Boccioni” anche attraverso progetti site specific all’interno di Cittadella.

Quest’anno sono 14 gli artisti scelti da Isorropia Homegallery, con la supervisione di Rossella Farinotti: Antonella Aprile, Giuseppe Buzzotta, Davide Genna, Coquelicot Mafille, Leila Mirzhakani, Silvia Negrini, Silvia Paci, Aronne Pleuteri, Shanti Ranchetti, Valdrin Taqui, Luca Zarattini, Gabriele Colletto, Lorenzo Di Lucido, Alexander Vinogradov.
“Le opere realizzate raccontano uno dei momenti salienti della storia recente di Milano, custodita negli archivi della Cittadella, quale appunto il percorso di ampliamento della città, che così ha raggiunto le sembianze odierne, con i suoi quartieri e le sue tante anime” afferma il direttore Francesco Martelli. Con il Regio Decreto del 2 settembre 1923, Mussolini concludeva il complesso e lungo percorso di aggregazione a Milano degli undici Comuni ad essa confinanti, che di fatto portò al raddoppiamento della sua area urbana. Tra i molti progetti, che seguirono le aggregazioni comunali, vi furono la fondazione dell’Università degli Studi, il nuovo Ospedale Cà Granda di Niguarda, la costruzione dell’Arengario in piazza Duomo, la donazione del Palazzo dell’arte oggi Triennale, la chiusura dei Navigli. Ogni comune aggregato portava inoltre con sé dentro alla nuova metropoli la propria storia, a volte millenaria come Chiaravalle con le sue marcite cistercensi, altre volte più recente ma di fama mondiale come Baggio con la spedizione del generale Nobile.

La Cittadella degli Archivi di Milano, tra i poli archivistici più moderni d’Europa con oltre 70 km lineari di archivi che racchiudono tutta la memoria storica degli ultimi 100 anni della città. È un luogo simbolico che si presenta con brutale impatto – un ruvido magazzino/parallelepipedo bianco scrigno di storia passata, nomi, realtà, documenti, lettere, testimonianze, immagini storiche, bandi, manifesti, libri. “Anche quest’anno le artiste e gli artisti invitati a interpretare la storia di Milano hanno restituito narrazioni tangibili, episodi, dettagli e visioni mediando tra il racconto sui quartieri selezionati e il loro personale approccio estetico in un dialogo perfetto” afferma la curatrice Rossella Farinotti.

Gli artisti e le opere:
Antonella Aprile: Trenno – il Parco Aldo Aniasi
Giuseppe Buzzotta: Gorla-Precotto – il Naviglio Martesana
Davide Genna: Niguarda – Il Nuovo Ospedale della Cà Granda
Coquelicot Mafille: Musocco – Il Cimitero Maggiore e l’invocazione di Antonio Bezzola
Leila Mirzhakani: Greco – La mappa di Greco nel Piano Beruto 1889
Silvia Negrini: Chiaravalle – L’Abbazia e le marcite
Silvia Paci: Baggio – La partenza del dirigibile del Generale Nobile
Aronne Pleuteri: Crescenzago – La campagna e la Magneti Marelli
Shanti Ranchetti: Vigentino – La Fondazione Prada
Valdrin Taqui: Lambrate – La Innocenti – Lambretta
Luca Zarattini: Affori – La banda musicale di Affori
Gabriele Colletto: L’Università degli Studi di Milano
Lorenzo Di Lucido: L’Arengario
Alexander Vinogradov: La Triennale di Milano.
Artisti intervenuti nelle scorse edizioni:
Davide Allieri, Roberto Amoroso, Atrii Archivio Aperto (Alice Pedroletti e Martina Sacchi), Irene Balia, Thomas Berra, Elisa Bertaglia, Andrea Bianconi, Lorenza Boisi, alunni del Liceo artistico di Brera, Federico Cantale, Linda Carrara, Anna Caruso, Claudio Corfone, Stefano Cozzi, T-Yong Chung, Andrea Crespi, Massimo Dalla Pola, Luca Di Maggio, Piero Figura, Cosimo Filippini, Raul Gabriel, Annaklara Galli, Riccardo Gavazzi, Gabriele Grones, Agnese Guido, Omar Hassan, Sebastiano Impellizzeri, Bruno Marrapodi, Matteo Messori, Marta Mezynska, Jimmy Milani, Giacomo Montanelli, Nafir, Isabella Nazzarri, Giorgio Pagani, Piger, Albert Pinya, Ivan il Poeta, Maria Pogorzhelskaya, Gianluca Ragni, Rfz, Michael Rotondi, Adelisa Selimbasic, Milena Sgambato, Supergiovane, Vedovamazzei, Jonathan Vivacqua, Giulio Zanet.