Ballo, ballo, ballo da capogiro…in Canton Ticino la 18° Festa Danzante
Appuntamento annuale con la Festa Danzante, un fine settimana di eventi, corsi, performance aperti a tutti coloche che hanno voglia di ballare
C’è una manifestazione annuale bellissima in Svizzera, che sarebbe il caso di “contrabbandare”: la Festa Danzante, giunta alla 18° edizione, che celebra il ballo in tutte le sue forme ed espressioni dal 10 al 14 maggio. Grandiosa idea elvetica nata nel 2006 da Reso – Rete Danza Svizzera e divenuta un progetto nazionale di successo grazie a ballerini professionisti e migliaia di persone con la voglia di ballare, di emozionarsi e di stare insieme. Nel 2022 alla manifestazione hanno partecipato circa 60mila persone. Proprio in un periodo di crisi geopolitiche e incertezze fa bene non rintanarsi in casa ma uscire, aprirsi alle novità, incontrare altre persone, muoversi in gruppo e lasciarsi trasportare. La Festa danzante offre una miriade di opportunità in tal senso.
Ma a cosa serve ballare si chiede qualcuno (e nel corso della storia c’è chi l’ha vietato). Gli esperti avanzano due ipotesi: la prima è che il ballo non abbia un significato particolare, bensì sia derivato casualmente dallo sviluppo del linguaggio e della locomozione eretta, ovvero dei tratti che ci distinguono di più dagli altri animali. La seconda è che invece la danza sia un comportamento adattativo, utile per rafforzare i legami sociali umani in modo da migliorare le probabilità di sopravvivenza del singolo grazie alla forza del gruppo. Su questa scia l’antropologo Edward Hagen della Washington State University si è spinto a ipotizzare che la danza si sia evoluta come un modo utilizzato dai primi gruppi umani per valutarsi a vicenda, misurando reciprocamente se c’era “chimica” tra loro in vista di eventuali alleanze.
Tornando alla Festa Danzante che imperversa da qualche giorno in Canton Ticino, parzialmente guastata dalla pioggia, e che vedrà il culmine tra oggi e domani, ecco alcuni eventi appena oltre la frontiera. Per avere un completo programma della festa basta andare al sito festadanzante.ch
Oggi:
Teatro Foce Lugano “Attenti allo swing!” party con Crashkurs e la band Jazz Lag. Una vera festa che riporta all’America di metà secolo scorso dove si può ballare lo swing, a tal proposito i comaschi Lester Ian Philip terranno un breve corso per i neofiti, e dalle 22 anche assistere al concerto della Jazz Lag Band, veri ambasciatori dello swing nel mondo.
Parco Ciani Lugano Workshop con l’associazione L’Arca con Larissa Lischetti e Bianca Berger sarà un momento dedicato alla pratica del movimento in relazione alla natura e allo spazio che la circonda. Attraverso giochi di improvvisazione, percorsi all’interno del parco e sperimentazione della musicalità attraverso il corpo, si esploreranno le varie possibilità di approcciarsi alla natura tramite la danza. Dalle 14 alle 15 (dai 6 anni)
Villa Viarnetto Lugano Carta bianca TICINO IS BURNING meets InQdrt. Un nuovo format all’interno della Festa Danzante che offre ad artisti di varie arti l’opportunità di creare nuove possibilità di movimento e di incontro, di eliminare i confini tra le arti e di creare forme artistiche interdisciplinari che si sviluppano tra danza contemporanea, parkour e performance. Dalle 11.30 alle 12.30
Musec, Museo delle Culture di Riva Caccia a Lugano Introduzione alla storia e alle forme della danza indiana: conferenza con Anna Tosato e dimostrazione di Giuditta de Concini per chi vuole conoscere e sperimentarsi in qualcosa di esotico ecco la gestualità della danza indiana. Dalle 15,30 alle 16,30 (dai 12 anni)canton ticino
Domani:
Galleria Doppia V Lugano ECO – “Essere o riflettere” è una installazione artistica che vuole essere, al tempo stesso, uno spazio e un tempo per esplorare gli effetti dei propri gesti e movimenti, del proprio suono o semplicemente della propria presenza. Dalle 10 alle 18
Piazza San Carlo Lugano Come fare cose con le parole Joshua Monten Dance Company è uno spettacolo di danza, non convenzionale, un accattivante passo a due tra danza e linguaggio scritto, tra corpi e testo. Come si balla con il testo? Quali sono i nuovi significati che appaiono quando i/le danzatori/trici manipolano oggetti su cui sono scritte parole e frasi? I risultati spaziano dal semplice al sublime. Dalle 11.15 alle 11.45
Piazza San Carlo Lugano Workshop di danze balcaniche con Giancarlo Nava. L’obbiettivo è quello di divertirsi insieme, di scoprire o ritrovare l’allegria di danzare in gruppo alcune danze etniche di paesi diversi, in particolare dei Balkani. Dalle 14 alle 15.30
Museo Vela Lugano Extensions & jeux des perceptions Performance Yasmine Hugonnet /Arts Mouvementés. Da diversi anni, in collaborazione con l’Ufficio federale della cultura e Reso – Rete Danza Svizzera, alcuni/e artisti/e vincitori dei Premi svizzeri di danza sono in tour durante la Festa danzante. L’artista vodese Yasmine Hugonnet, insignita del Premio “Spettacolo svizzero di danza”, presenta Estensioni e giochi di percezione, una pièce paesaggistica, una scultura di corpi nello spazio. Le danzatrici e i danzatori in scena esplorano la gravità, il desiderio di reciprocità, di andare avanti insieme, mostrando i legami che li uniscono. A volte gli/le interpreti/e si muovono all’unisono, altre danzano in un movimento corale che si diffonde come un’onda. Al termine della pièce seguirà il laboratorio Jeux de Perceptions (25 minuti), che permetterà al pubblico di condividere la pratica della reciprocità sviluppata dalla coreografa con semplici esercizi: dare e ricevere al contempo, vedere nell’altro ciò che anche noi percepiamo nel nostro corpo. Dalle 16.45 alle 17.45

Qual’è la musica cui è impossibile resistere dal ballare?(da Focus)
Un team di ricercatori canadesi ha analizzato le prestazioni cognitive di due gruppi di persone, cui erano stati distribuiti fasce colorate, badge e cuffie wireless, attraverso le quali ogni gruppo ascoltava un brano diverso. Ne è emerso che i partecipanti ricordavano il colore delle fasce e i badge di chi ballava al loro stesso ritmo, mentre erano meno precisi sui contrassegni indossati da chi seguiva un altro ritmo. In altre parole, muoverci a tempo ci aiuta a ricordare cose sulle persone con cui balliamo. Certo, possiamo danzare anche da soli. Ma proprio la dimensione sociale, cioè la relazione con gli altri, resta l’elemento cruciale per capire che senso ha avuto questa attività nell’evoluzione umana e che senso abbia tuttora.
Il ballo, infatti, richiede l’attivazione dei motoneuroni, ossia dei neuroni che controllano i muscoli. Questo vale per qualsiasi movimento, ma nella danza le cellule cerebrali si “accendono” in sintonia con il ritmo. Più spesso ci muoviamo a tempo, più facile diventa per il nostro corpo farlo senza uno sforzo cosciente. Non solo: per noi umani restare fermi quando ascoltiamo musica è semplicemente impossibile. Studiosi dell’Università di Oslo (Norvegia) hanno scoperto che, sentendo un brano, ma anche il battito di un metronomo, involontariamente facciamo oscillare la testa di 7 millimetri ogni secondo e questo succede indipendentemente da età e sesso.
La difficoltà maggiore a restare fermi si è registrata con la musica dance elettronica, e con quella ascoltata tramite cuffie, che isolano dai rumori esterni costruendo come una “bolla” sonora intorno alle persone. L’impatto della musica è stato maggiore anche quando sono state ridotte le distrazioni esterne chiedendo ai soggetti esaminati di chiudere gli occhi: «Involontariamente le persone si muovevano in media di 2 mil – limetri in più al secondo», hanno riportato i ricercatori.