E’ un dato che balza subito all’occhio. Unico candidato sindaco di questa tornata elettorale ad avere portato a casa un solo voto. Un flop, indubbiamente, quello messo a segno da Francesco Matrale che gli elettori comaschi conoscono bene per essersi presentato – nel giugno di un anno fa – come candidato sindaco a Como per Italexit con Paragone al fianco di Minghetti, Rapinese, Molteni e tutti gli altri. La competizione elettorale lo ha visto destreggiarsi con simpatia e tanta determinazione, raccimolando 284 voti (pari allo 0,92% dei consensi). Di Matrale va ricordata anche la schiettezza che ha contraddistinto sempre le sue partecipazioni alle trasmissioni di CiaoComo in avvicinamento al voto: sempre presente, con sorriso e simpatia.
Ma stavolta la scelta di presentarsi a Laglio, il paese che molti associano a Clooney ed alla sua villa – stessa lista a sostegno di Paragone – non è stata decisamente una mossa azzeccata. Perchè il solo voto portato a casa non solo solo non premia il suo sforzo di presentarsi come candidato sindaco e la sua volontà di poter cambiare qualcosa per il paese, ma rischia di passare alla storia come uno dei più clamorosi flop elettorali in provincia
Per la cronaca, se Matrale ha portato a casa un solo voto, a Laglio gli altri candidati sono stati così votati: Giancarlo Premoli (Uniti per Laglio 203 voti), Monica Sessolo (insieme per Laglio) con 149 voti, poi Michela Garbin (Nuova Laglio) con 126 voti ed infine Francesco Saverio Matrale (Italexit per Paragone) con una sola preferenza. Il totale dei votanti a Laglio è stato di 489 (58,92%), schede nulle 6 e bianche 4
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