I Promessi Sposi “in comasco” in una conferenza poetica al Carducci

A 150anni dalla morte di Alessandro Manzoni, il professor Siani terrà un incontro incentrato sulla traduzione dialettale de “I promessi sposi” di Piero Collina
Le celebrazioni per i 150anni dalla scomparsa di Alessandro Manzoni arrivano (e arriveranno), anche su questo ramo del Lago di Como dove, sembra, che lo scrittore, ospite della contessa Maddalena Imbonati Sannazzari nella villa di Blevio, incontrò Enrichetta Blondel che divenne sua sposa (senza che nessun Bravo si mettesse di traverso).
L’Associazione Giosuè Carducci rende omaggio ad Alessandro Manzoni con una conferenza poetica del professor Manlio Siani con le poetesse Graziella Molinari e Antonietta Sormani. La conferenza, curata da Miri Ronchetti, verte sulla versione de “I promessi sposi” che, nel 1966, lo scrittore Piero Collina tradusse in vernacolo comasco.
-Presentazione a cura del professor Manlio Siani
-Incipit dal libro di Piero Collina – Graziella Molinari
-Canto VIII del libro di Piero Collina” Inghippo del Matrimonio” Graziella Molinari e Antonietta
Sormani
-Dal libro di Piero Collina “Battibecco tra Agnese e Perpetua”
Graziella Molinari e Antonietta Sormani
-Dal libro di P. Collina “Addio ai Monti” – Antonietta Sormani
– La Monaca di Monza – Estratto dal Capitolo IX – Miri Ronchetti
–Dal libro di P. Collina: incontro fra don Abbondio e il Cardinale Borromeo Graziella Molinari e
Antonietta Sormani
-La madre di Cecilia – Capitolo XXXIV – Miri Ronchetti
-Finale dal libro di Piero Collina – Graziella Molinari

Manlio Siani, laureato in Lettere Classiche e abilitato all’insegnamento nei licei, è stato docente di Italiano, Latino, Greco, Storia, Pedagogia e Storia dell’arte. Preside dall’anno scolastico 1975/76, ha fondato e diretto diverse scuole superiori in Lombardia e nel Canton Ticino. Al suo attivo diverse pubblicazioni, tra le quali la “Storia di Como”.
è membro della Commissione Cultura del Panathlon di Como.
Antonietta Sormani,poetessa comasca di grande sensibilità, “cantastorie popolare”, che si muove sul territorio comasco e della provincia, divulgando la lingua dialettale e il culto della ricerca dell’emozione tramite la parola poetica.