“Nessun Dubbio”, al Gloria uno spettacolo per la prevenzione degli infortuni sul lavoro

Venerdì 19 maggio il circolo Arci Xanadù ospiterà lo spettacolo di Federico Ricci “Nessun Dubbio”, per la regia di Giuseppe Sepe
Venerdì 19 maggio, alle ore 14.30, presso il Cinema Spazio Gloria – Arci Xanadùin via Varesina 72 a Como, andrà in scena lo spettacolo teatrale per la prevenzione degli infortuni sul lavoro dal titolo Nessun Dubbio di Federico Ricci (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia), con la regia di Giuseppe Sepe, promosso da ATS Insubria con il patrocinio dell’Università dell’Insubria, nato dall’esperienza nel settore della sicurezza sul lavoro e della formazione, per accendere un’ipotesi di dubbio nella valutazione delle dinamiche che portano agli infortuni che in condizioni diverse potrebbero essere evitati.
«Promuovere la sicurezza sul lavoro e vigilare sulla corretta applicazione della normativa in materia non è solo la nostra “mission”, ma è anche un impegno personale che ciascun operatore della struttura Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro e di tutto il Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di ATS Insubria si assume quotidianamente – hanno spiegato dalla Direzione di ATS Insubria – In questo ATS è fortunatamente affiancata da una attiva “rete della prevenzione” – Ispettorato del Lavoro, INAIL, altri enti, organizzazioni datoriali e sindacali, comitati paritetici, ordini e collegi professionali, Università dell’Insubria, RSPP, RLS, Medici Competenti ecc.: alle attività che ognuno esplica in tema di Sicurezza e Salute del Lavoro è utile affiancare innovative azioni di sensibilizzazione, appunto lo spettacolo Nessun Dubbio, per contribuire allo sviluppo e alla crescita della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro che con tutta evidenza è sempre più strategica per la salute dei lavoratori. L’iniziativa di formazione è rivolta in primo luogo alle figure aziendali della prevenzione – RLS, RSPP, DL ecc. – , agli operatori che si occupano ad ogni titolo di queste tematiche ed ai lavoratori di oggi e di domani, ovvero gli studenti delle scuole di 2° grado».
Lo spettacolo teatrale Nessun Dubbio è un’iniziativa di public engagement frutto anche dell’esperienza nell’ambito della psicologia del lavoro e della formazione, attraverso attività di ricerca e di didattica: in scena 12 personaggi che ai fini di una ricerca scientifica sul tema, dovranno valutare i fattori determinanti di un incidente mortale avvenuto in una fabbrica. Ovviamente, come nella vita, ogni personaggio metterà in campo il proprio vissuto, la propria esperienza privata, la propria sensibilità.

SINOSSI DI NESSUN DUBBIO
Dodici sconosciuti, i cui nomi rimarranno segreti, si trovano a dover decidere all’unanimità, nel corso di uno studio svolto all’interno di un laboratorio universitario, se la vittima di un incidente mortale sul lavoro è colpevole o no della propria tragica fine.
Ad ognuno dei 12 volontari, scelti in modo casuale all’interno di un vasto campione composto da esperti di sicurezza sul lavoro e non, è stato fornito un dossier contenente tutta la documentazione disponibile sul caso in esame. La decisione sembra fin troppo semplice: tragica fatalità dovuta all’errore umano commesso dal lavoratore. Tutti vogliono liquidare rapidamente la questione e pensare ad altro.
Solo uno dei partecipanti all’esperimento, il numero 8, esprime un ragionevole dubbio, suscitando sconcerto nei suoi undici compagni di avventura. Il numero 8 proporrà riflessioni che determineranno ripensamenti, rabbia e accese discussioni. La rappresentazione accompagna lo spettatore, in veste di tredicesimo partecipante, ad analizzare gli aspetti psicologici e sociali, percettivi e manageriali, che sono la causa radice di ogni evento avverso. Come allo specchio, il pubblico si trova a riconsiderare le troppe semplificazioni, le scorciatoie concettuali, di cui ognuno di noi è spesso vittima inconsapevole. Fino alla decisione finale.
Quale sarà l’opinione predominante? Quella urlata dal senso comune, attraverso la costruzione di una realtà consolatoria e rassicurante, in cui alla fine ci si convince che una sola narrazione è possibile, oppure, esiste la possibilità di coltivare il dubbio, a tal punto da rimettere in gioco le proprie convinzioni limitanti e poter analizzare la realtà da diversi punti di vista?
Ingresso gratuito con prenotazione scrivendo a uocpsal.co@ats-insubria.it.
Per informazioni: Ing. Simona Mariani 031 370 864 – Sig.ra Dominique Incerti 031 370 519