Space Engineering, un convegno in Camera di Commercio
Sabato 20 maggio è in programma il convegno promosso dall’Ordine degli Ingegneri di Como dedicato al mondo dell’ingegneria spaziale
Le nuove frontiere dell’esplorazione spaziale grazie alla robotica e tecnologie all’avanguardia saranno al centro del convegno Space engineering: uomini, robot ed aziende nello spazio profondo promosso dall’Ordine degli Ingegneri delle Provincia di Como, in programma sabato 20 maggio, alle 11, nel Salone Scacchi della Camera di Commercio di via Parini 16 a Como e aperto alla cittadinanza (iscrizione obbligatoria cliccando qui). Interverranno: Federico Massobrio, Head of Advanced Exploration Programs, Thales Alenia Space, Annamaria Piras, Head of Low Orbit Programs, Thales Alenia Space e GiovanniPareschi, Dirigente di ricerca, Istituto Nazionale di Astrofisica. Domande e interventi saranno moderati dal Prof. Massimo Luigi Caccia dell’Università dell’Insubria.
«L’ingegneria ha sempre avuto il compito – ha spiegato Massimiliano De Rose, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Como, che ha presentato il convegno ai microfoni di CiaoComo – di spingere l’umanità oltre i limiti. Oggi, uno di questi si trova nello spazio profondo. Uomini, robot e aziende si stanno preparando a sondare i confini della nostra conoscenza utilizzando una tecnologia che nasce anche e soprattutto dal lavoro degli ingegneri».
I partecipanti all’evento avranno così l’occasione di conoscere questo mondo fatto di grande attrattiva, ma anche di grande competenza. «Con questo convegno aperto a tutta la cittadinanza – ha proseguito De Rose – vogliamo avvicinare la società civile all’affascinante mondo dell’ingegneria spaziale, un settore che, in futuro, occuperà sempre più tecnici professionisti».

Al termine dell’incontro ci sarà una presentazione, con dimostrazione, di tango-terapia, dal titolo Tango argentino: seduzione o empatia? a cura di Alvise Pablo Bertuzzi, Senatore dell’Ordine. Il Tango è la massima espressione della comunicazione non verbale, un ballo totalmente libero, privo di coreografie predefinite. Mentre le altre danze si fondano su una figura base, da ripetere alternandola a qualche occasionale variante, il tango è del tutto privo di schemi ripetitivi. Questo ballo può essere anche una terapia in supporto alle cure mediche neurologiche, fisiatriche e fisioterapeutiche. Viene impiegato per migliorare l’autostima, ma anche con i pazienti parkinsoniani.