Carlo Pozzoni racconta la bella storia di integrazione da cui è nata la mostra Black Wave

19 maggio 2023 | 15:02
Share0
Carlo Pozzoni racconta la bella storia di integrazione da cui è nata la mostra Black Wave
Carlo Pozzoni racconta la bella storia di integrazione da cui è nata la mostra Black Wave
Carlo Pozzoni racconta la bella storia di integrazione da cui è nata la mostra Black Wave

Black Wave è la seconda mostra del 2023 ospitato all’interno degli spazi espositivi del Castel Baradello. L’origine delle foto di Pozzoni parte da lontano

Black Waveè la seconda mostra del 2023 ospitato all’interno degli spazi espositivi del Castel Baradello trasformato, dalla gestione Slow Lake Como, in vera e propria galleria di arte contemporanea curata da Max Pini con la sigla Slow Moon art & events.

Grandi e colorate fotografie che ritraggono giovani sorridenti con vistose acconciature e accessori dai richiami etnici, questa è l‘onda nera interculturale della mostra in corso fino al 4 giugno. Black Wave nasce da una idea di Carlo Pozzoni e Francesca Gamba  ed è il suggestivo traguardo visivo di un percorso di solidarietà, formazione, creatività e moda etica. Un piccolo grande esempio di integrazione che ha coinvolto un gruppo di richiedenti protezione internazionale della Cooperativa Intesa Sociale di Como e gli allievi della scuola Cias formazione professionale che hanno lavorato fianco a fianco su acconciature e trucco traducendo l’onda africana nella moda occidentale, in una felice contaminazione di stili.
Con la collaborazione di alcune aziende seriche comasche  e il laboratorio di Rebbio Karalò che hanno contribuito alla realizzazione degli abiti, le modelle e i modelli  si sono messi, con grande spontaneità, davanti all’obiettivo di Pozzoni. Così sono nati gli scatti ora in mostra che  celebrano un vero e proprio incrocio etico ed estetico.

Carlo Pozzoni ha raccontato questa bella storia a Ciaocomo radio

L’introduzione alla mostra del critico d’arte Luigi Cavadini

La Black Wave, l’onda nera che ha positivamente contaminato la moda occidentale in quest’ultimo decennio, si incontra a Como, per il tramite di scuole e di esperienze sociali di particolare spessore, con i prodotti tessili del territorio in una operazione che si fa mostra di multiforme creatività coinvolgendo, gli allievi della scuole di acconciatura ed estetica CIAS Formazione Professionale e in particolare i ragazzi migranti africani della Cooperativa Intesa Sociale, che vi hanno frequentato dei corsi di formazione, e il laboratorio sartoriale Karalò, attività maturata all’interno della Parrocchia San Martino di Rebbio. Di supporto, inoltre, alcune aziende tessili del distretto comasco che hanno messo a disposizione i loro tessuti stampati per la realizzazione dei capi di abbigliamento e l’Istituto di Setificio che ha collaborato, come diremo, alla postproduzione delle fotografie in mostra. Non ultimo, ma significativo per l’apprezzamento dell’operazione e l’ospitalità concessa, il Museo della Seta, operativo da sempre nella narrazione del divenire della storia tessile della città ma sempre vigile nel registrare e dar voce ad occasioni significative della contemporaneità legate alla creatività e al mondo industriale e formativo del territorio in un’ottica ampia e internazionale come in questo specifico caso.

black wave pozzoni

Black Wave

di Carlo Pozzoni e Francesca Gamba

Castello Baradello – Como

dal 05/05 al 04/06

orari di apertura: dalle ore 09:30 alle ore 18:00 sabato, domenica e festivi.

Informazioni e prenotazioni: +39 392 027 9675 | info@slowlakecomo.com

slowlakecomo.com | castelbaradello.com

Hanno partecipato alla realizzazione: Slow Lake Como, Slow Moon Art & Events, Ente Parco Regionale Spina Verde, the Art Company, Museo della Seta, Fondazione Setificio, CIAS Formazione Professionale, Cooperativa Intesa Sociale, Istituto Setificio, Fondazione Alessandro Volta, Stamperia di Lipomo, Pasticceria Fuin, Franz Terraneo Orchestra, Tessitura Serica Taborelli.