Comunicazione Aumentativa Alternativa, al Gallio una serata con gli esperti aperta a tutti

Si intitola “CAA per una cultura accessibile” l’incontro pubblico in programma giovedì 25 maggio alle 20.30. Ingresso libero
Scrivere con i disegni invece che con le lettere, la Comunicazione Aumentativa Alternativa o CAA è un tipo di scrittura che aiuta chi ha disturbi comunicativi complessi. Un tema di grande attualità. Pochi giorni fa il Corriere della Sera ha raccontato la storia di una lettera con CAA indirizzata da un bambino a Papa Francesco e della risposta del pontefice.
CAA per una cultura accessibile è il titolo di un incontro pubblico in programma giovedì 25 maggio al Gallio (con inizio alle 20.30). Si tratta del terzo incontro informativo aperto a tutti organizzato nell’ambito del Centro di Competenza Pedagogica e che viene garantito dalla presenza nella scuola a tempo pieno del pedagogista Francesco Verduzzo.
La serata è stata realizzata con l’associazione Diversamente genitori nell’ambito del progetto Il sogno di Zeno.
Il Collegio Gallio di Como ha già introdotto docenti competenti in Comunicazione Aumentativa Alternativa nell’insegnamento dell’infanzia. La serata vuole essere un’occasione per promuovere questo supporto anche nella quotidianità, come parte attiva e integrante del tessuto sociale, culturale e commerciale della società. Un progetto inclusivo, di integrazione e interazione.

L’appuntamento di giovedì, dalle 20.30 nell’Auditorium della scuola di Como (via Gallio 1) verrà aperto con il saluto del direttore generale del Collegio, Fabio Monti, e la premessa del pedagogista della scuola, Francesco Verduzzo. Prenderà poi parola il dottore Angelo Selicorni, direttore dell’unità operativa complessa di Pediatria dell’Asst Lariana. I vari passi della Caa, dentro e fuori dalla Pediatria il titolo dell’intervento del noto primario del Sant’Anna. Quindi, la dottoressa Patrizia Conti neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta, direttore dell’UOC UONPIA di Asst Lariana con Integrazione e inclusione a scuola, un sogno per tutti e, infine, la dottoressa Isabella Prina – Terapista Occupazionale Consulente UO Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza e referente del Progetto Il sogno di Zeno con Il Sogno di Zeno: la CAA una nuova lingua che entra nella scuola. Al termine degli interventi, tisane e biscotti per tutti e la possibilità di porre domande e visitare la mostra di materiali in CAA. Ingresso libero.