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Consiglio comunale Como, Legnani e Galli al posto di Guarisco. E Cantaluppi resta solo sul dialetto…

29 maggio 2023 | 23:06
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Sostituito il consigliere comunale del Pd dimissionario. Scontro Lissi-sindaco sull’ultimo punto della seduta, sul dialetto nessuno segue il consigliere di Fratelli d’Italia.

Un nuovo vice-presidente del consiglio comunale di Como al posto del dimissionario Gabriele Guarisco (Pd): stasera, con una sola astensione, è stato nominato – tra l’opposizione – Stefano Legnani cone secondo vice presidente del consiglio comunale. Prende il posto di Guarisco appunto e affianca Camilla Veronelli scelta dalla maggioranza: Legnani e la Veronelli sono i due vice del presidente Anzaldo. Lo sostituiranno in caso di sua assenza dalle sedute del consiglio. E stasera, come atto di surroga già previsto, il consiglio ha preso atto delle dimissioni – per motivi personali e di lavoro – di Guarisco ed ha nominato Eleonora Galli al suo posto. E’ stata anche ex assessore della giunta di Cernobbio negli anni scorsi.

consiglio comunale a como tavolo giunta aula e nuovo segretario generale lamari

Il resto della seduta ha visto una serie di mozioni presentate alla giunta tra cui quella del consigliere Falanga alla quale ha ampiamente risposto – assicurando interventi mirati ed anche a breve – l’assessore Colombo sui dragaggi delle aree lacuali (Cosia e lago). E poi quella presentata (video allegato) dal consigliere di Fratelli d’Italia Lorenzo Cantaluppi che chiedeva al Comune di adottare iniziative o progetti per custodire e tramandare l’uso del dialetto comasco. Una mozione che alla fine lo ha visto solo: con diverse sfumatura è stata bocciata la sua proposta, sia dall’opposizione (Lissi, Minghetti e Molteni del gruppo misto) che dalla maggioranza. Sindaco Rapinese e  lo stesso presidente del consiglio Anzaldo hanno spiegato – e noi di CiaoComo ne siamo testimoni diretti – che in città esistono associazioni come la Famiglia Comasca che da tempo tramandano e bene l’uso del dialetto. Alla fine della votazione un solo voto per il si alla mozione (quello dello stesso Cantaluppi visto che il collega di partito che l’ha presentata – Tufano – era assente dall’aula), sette astenuti e 21 contrari.

Non è mancato un acceso scambio polemico di opinioni tra il sindaco Rapinese e la consigliera di opposizione Lissi: scontro verbale acceso sull’ultimo punto della seduta, la campagna di informazione circa il disposto dell’art. 5, comma 6, del Regolamento di Polizia Urbana.