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Girano in centro cercando di rapinare giovani comaschi: la polizia li ferma, tre ragazzini in carcere

29 maggio 2023 | 13:38
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Girano in centro cercando di rapinare giovani comaschi: la polizia li ferma, tre ragazzini in carcere

Le vittime convocate in Questura: li hanno riconosciuti senza indugio davanti alle foto segnaletiche

Movimentato episodio sabato sera sul lungolago di Como con arresto da parte della Polizia di tre richiedenti asoli in Svizzera per una tentata rapina ed una effettuata invece in centro città. Tutto è successo – da quanto riferiscono gli agenti della Questura – verso le 22.30 di sabato sera quando le Volanti sono state inviate in Lungo Lario Trento e Trieste nei pressi di una nota gelateria dove un gruppo di ragazzi ha raccontato agli agenti di essere stato vittima di una tentata rapina.

In particolare i giovani hanno riferito di essere stati affrontati da tre coetanei, di probabile origine nord africana, che avevano tentato di rapinare la collana d’oro ad uno di loro, mettendogli le mani attorno al collo e stringendo forte, senza però riuscire nel loro intento per la reazione della vittima, che li aveva indotti a desistere e scappare in direzione del centro città.

I ragazzi, oltre alle descrizioni, hanno fornito anche una foto dei tre rapinatori, scattata di fretta mentre questi ultimi si allontanavano dal luogo del reato. Tale immagine,  che evidenziava chiaramente l’abbigliamento degli aggressori, è stata prontamente fatta girare agli altri equipaggi della Polizia presenti sul territorio.

Poco più tardi, una pattuglia della Squadra Volante, mentre transitava in via Plinio, ha notato tre uomini corrispondenti alle descrizioni dei fuggitivi che, dopo aver tenuto bloccato un ragazzo, si erano impossessati del suo orologio da polso ed erano scappati verso la vicina Piazza Duomo. Dopo un brevissimo inseguimento a piedi, i tre sono stati raggiunti dagli agenti, bloccati e portati in Questura per gli accertamenti.

Qui gli aggressori sono stati identificati e sono risultati essere due marocchini ed uno libico, tutti richiedenti asilo in Svizzera ed in possesso di documenti rilasciati dalle Autorità elvetiche che ne certificavano un’età 16 anni. Gli agenti, nel frattempo, hanno convocato in Questura le vittime delle due rapine e, dopo averne raccolto le denunce, hanno sottoposto loro degli album fotografici. Dalla visione delle immagini le parti lese hanno riconosciuto, senza alcun dubbio, i tre fermati dai poliziotti come gli autori dei reati perpetrati ai loro danni ed inoltre, al legittimo proprietario, è stato anche restituito l’orologio che gli era stato appena rapinato.

Gli agenti, poiché i tre fermati sembravano essere più grandi rispetto ai 16 anni dichiarati, hanno poi deciso di portarli all’ospedale S. Anna di San Fermo della Battaglia e qui sono stati sottoposti all’esame auxologico, dal quale è emerso  che erano tutti e tre erano maggiorenni e, di conseguenza, il P.M. di turno della Procura della Repubblica di Como ne ha disposto l’arresto e il loro accompagnamento in carcere al Bassone.

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