Bottiglietta contro un giocatore ospite: rigettato il ricorso di Cantù, restano due giornate di squalifica
La San Bernardo presenta ricorso d’urgenza, ma viene riespinto. Sfide per la A1 in campi lontani da Desio per la follia di uno sconsiderato a fine gara. Ferito al volto Gabriele Benetti
Niente da fare, ricorso rigettato per la Pallacanestro Cantù. Le due giornate di squalifica del campo di Desio sono confermate nonostante le proteste dei legali del club brianzolo che hanno chiesto il ritiro della sanzione a fronte del comportamento di un solo folle in tribuna. Niente da fare, come detto e così la San Bernardo ora dovrà affrontare fuori casa – almeno a 100 chilometri di distanza – le prossime e decisive gare per la promozione in A1: l’eventuale gara5 di semifinale oppure quelle di finale. Le possibili sedi: Brescia, Casale o Piacenza. Un problema serio per il club nel momento più delicato della stagione e tutto per il gesto – sconsiderato – di un tifoso o pseudo tale che a fine gara ha scagliato una bottiglietta dalla tribuna ferendo in volto Gabriele Benetti, rientrato poi sanguinante negli spogliatoi.
In tanti, al termine della gara, hanno voluto stigmatizzare l’accaduto ed un comportamento grave di questo spettatore che ora potrebbe condizionare il proseguo del playoff. Anche la Pallacanestro Cantù ha diffuso una nota dai contenuti netti: prende le distanze da chi ha fatto questo folle gesto dopo una partita vinta agevolmente e con Cantù ora sul 2-0. La serie ora si sposta a Pistoia: giovedì gara3 e primo match-ball per Cantù. Il palazzetto sarà una bolgia, i brianzoli troveranno quasi certamente un clima infuocato ed un tifo contro.
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