E’ una di quelle persone che, da sempre, lavorano dietro le quinte. Ma la sua grinta e la sua determinazione la conoscono tutti. La malattia che l’ha resa cieca da anni non l’ha certo fermata. Anzi, con ancora maggiore grinta e determinazione Ada Orsatti (presidente e fondatrice di Aila Como, Associazione italiana lotta agli abusi) si è prodigata verso gli altri. Chi soffre, chi è in difficoltà, spesso dimenticandosi che pure lei in diverse occasioni necessità di aiuto. Una persona dall’animo gentile e che ti commuove quando la incontri sulla tua strada. La conferma, o meglio l’ennesimo capolavoro firmato Ada, in queste ore.
Ecco qui le foto che ci ha inviato: sono i volontari di Aila – che lei ha reclutato con una semplice telefonata perchè a lei nessuno sa dire di no – che riempiono tre furgoni di generi alimentari e vestiti da inviate (oggi stesso) a Faenza ed in Emilia dopo l’alluvione. Un lavoro pazzesco che ha concretizzato in pochi giorni coinvolgendo i sindaci di tutto l’olgiatese (tutti entusiasti alla sua proposta), la Protezione civile, le Pro Loco della zona (con i volontari), ma anche la parrocchia di Solbiate Comasco per lo spazio dove lasciare i viveri e gli alimenti. Anche Regione Lombardia, con l’assessore Fermi, coinvolta in questo passa parola di una indomita guerriera di nome Ada.
Qui una bella gallery con i furgoni, i volontari, il materiale raccolto in pochi giorni. A Faenza ci sarà la referente Aila per la zona (Sabrina) per incaricarsi personalmente della distribuzione. A mettere a disposizione un furgone anche il fratello di Ada (con la sua azienda di noleggio), poi la Protezione civile di Albiolo e Binago.
“Sono felice, emozionata e commossa – spiega Ada alla redazione di CiaoComo – .Abbiamo potuto fare grandi cose grazie a tutti voi, ai volontari meravigliosi che si sono prodigati. Quesata cosa mi ha dato forte emozione, ma la raccolta non è finita. Prosegue ancora anche grazie allo spazio che ci è stato offerto dal comune di Oltrona e dal suo meraviglioso sindaco. Grazie a tutti di cuore”.