“La città che vorrei”, spazi per i bambini

La terza edizione della “La città che vorrei”, organizzata dalla Scuola dell’Infanzia “Gianni Rodari”, ha riunito u centianaio di famiglie
La terza edizione dell’iniziativa “La città che vorrei” è stata curata e proposta dalla Scuola dell’Infanzia “Gianni Rodari” di Via Zezio (Istituto Comprensivo Como Centro Città) ed ha coinvolto un centinaio di famiglie. Piccoli progetti che comunicano il desiderio di spazi più aperti, funzionali e a misura di bambino: sono gli scenari a cui hanno dato vita i cittadini comaschi, bambini e genitori, chiamati a raccolta sabato 10 giugno in Piazza Martinelli per immaginare e realizzare la propria idea di città ideale, utilizzando materiali di recupero e avanzi industriali.
Sono due i capisaldi: da un lato il riuso dei materiali nelle attività educative, con finalità artistiche,
logiche e di progettazione spaziale, dall’altro l’osservazione, la verbalizzazione e la documentazione a cura delle insegnanti.

Divisi in tre postazioni diverse, con a disposizione componenti di legno, plastica, metallo, ceramica e stoffa, i bambini hanno realizzato ciascuno il proprio piccolo plastico. Hanno poi raccontato e spiegato cosa avevano rappresentato, mentre i genitori disegnavano il progetto a carboncino. Tutte le “città che vorrei” sono state affisse all’esterno della cancellata, per renderle pubbliche e fruibili da tutta la cittadinanza.
Sofia Schiavello