Forti Rovesci, utopia e distopia territoriale

15 giugno 2023 | 11:00
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Forti Rovesci, utopia e distopia territoriale

Forti Rovesci, domenica 18 al parco Tokamachi, promuove l’unione di musica e poesia per riflettere su temi contemporanei

La fondazione Antonio Ratti continua il  progetto Città Aperta con Forti Rovesci, iniziativa che si è occupata di rinnovare completamente le aiuole del parco Tokamachi presso la Stazione F.S. Como San Giovanni. Con la presenza di Demetrio Marria, Dimitri Milleri e del trio jazz She’s Analog, domenica 18 giugno alle ore 17, si svolgerà il terzo incontro durante il quale si esalteranno le potenzialità della musica e della poesia. 

Il luogo non è una scelta casuale ma uno spazio simbolico che negli anni passati ha ospitato corpi, attese e transiti negati, arrivando perfino a trasformarsi in una tendopoli e che domenica diventa, con Forti Rovesci, un parco dove riflettere sulla distopia della società contemporanea.

Stazione S. Giovanni

Domenica sarà presente con la propria sonorità plastica il trio She’s Analog, che si basa sull’idea della musica creata collettivamente. Tutti e tre i musicisti contribuiscono a creare una tessitura sonora sempre più ricca e coerente, mescolando le singole voci dei loro strumenti, al punto che diventa quasi impossibile stabilirne la fonte. Le composizioni sono come fragili architetture che non sono mai un limite per l’espressività: strutture piene di evocazioni e suggestioni che lasciano intuire uno spazio ‘altro’, interiore. 

Con i suoi versi taglienti e misuratisi esibirà Demetrio Marra. Nato a Reggio Calabria, è laureato in Filologia moderna all’Università di Pavia. È direttore editoriale di «lay0ut magazine», rivista di letterature, traduzione e ricerca visuale. Attualmente lavora a Milano come professore, collaborando con diverse realtà editoriali. 

Ci sarà, inoltre, con la sua poesia esondante, Dimitri Milleri, il quale si è diplomato in chitarra classica ed è stato incluso nell’antologia Poeti italiani nati negli anni ‘80 e ‘90. Vol. I, a cura di Giulia Martini. Ha scritto per «Antinomie», l’«Atlante» di Treccani e il «Magazine» della Fondazione La Triennale di Milano e ha collaborato con Andrea Gerratana e Riccardo Perugini come librettista.

Si consiglia la prenotazione. 

Sofia Schiavello