L’estate sul Sentiero dei Sogni, le prossime passeggiate creative

Nel calendario dell’Associazione Sentiero dei Sogni sei passweggiate creative entro fine agosto
Non sempre occorre trasvolare gli oceani per sentirsi in vacanza, l’Associazione Sentiero dei Sogni proporne vacanza diffuse e a chilometro zero. Sono le passeggiate creative che uniscono il piacere del camminare a letteratura, storia, paesaggio. Da oltre un lustro Pietro Berra, ideatore e presidente dell’associazione comasca, conduce frotte di camminanti in percorsi cittadini, montani o lacustri visitando monumenti e ville. Per l’estate Sentiero dei Sogni ha approntato un bel programma:

Nell’ambito della seconda edizione del Lake Como Walking Festival e delle celebrazioni nazionali del bimillenario della nascita di Plinio il Vecchio
Alla ricerca di Barra, la città del sole
sabato 24 giugno ore 14.30, ritrovo al Museo Archeologico del Barro, Galbiate
Un percorso in un’area archeologica e naturalistica, seguendo il mito della città di Barra citata da Plinio accompagnati da poeti e artisti.
Con il sostegno e la collaborazione del Parco Regionale del Monte Barro
Partecipazione gratuita con iscrizione obbligatoria al link http://barra.eventbrite.it
Ritrovo alle ore 14.30 davanti all’ingresso del Museo archeologico del Monte Barro (località Eremo – via Balassi, 1 – 23851 Galbiate – Lecco), dove è possibile parcheggiare. Il percorso di 1,5 chilometri (+ 900 metri per ritornare alle auto) si snoda su ampi sentieri e con un dislivello minimo (120 metri circa) a un’altitudine compresa tra i 600 e i 720 metri sul livello del mare. Si visiteranno il Museo Archeologico del Barro e il vicino Parco Archeologico dei Piani di Barra, entrambi frutto degli scavi che tra il 1986 e il 1997 hanno riportato alla luce un insediamento militare di epoca gota (V-VI sec.), nello stesso luogo che Paolo Giovio aveva invece indicato come sede della città preromana di Barra citata da Plinio il Vecchio e dove si pensava che avesse soggiornato il re longobardo Desiderio nell’VIII sec. d.C.
Gli interventi di natura storico/archeologica e ambientale saranno accompagnati da letture poetiche e da una performance artistica.
IL TEMA
“Il Solstizio d’Estate cade al ventiquattro di giugno. Questo è il grande cardine dell’anno e grande evento nel mondo”. (Plinio il Vecchio, Naturalis Historia, XVIII, 68, 264)
“Catone attesta che Como e Bergamo e Licini Forum e altri popoli attorno sono della stirpe degli Orumbovii, ma dice di ignorare l’origine di questa popolazione, che Cornelio Alessandro insegna esser derivata dalla Grecia, anche secondo l’interpretazione del nome, che spiega come ‘popolazioni che conducono la vita tra i monti’. In questo luogo scomparve Parra, città degli Orumbovii, dai quali, dice Catone, sono derivati i Bergomati, e che ancora oggi appare un luogo più famoso che fortunato”. (Plinio il Vecchio, Naturalis Historia, III, 124-125)
Partendo da queste e altre citazioni di Plinio il Vecchio si realizzerà un percorso reale ma anche ideale, in cui i ritrovamenti archeologici e gli scorci paesaggistici saranno spunti per la ricerca della città ideale, creatura letteraria, come del resto lo è Barra citata da Paolo Giovio nella “Descrizione del Lario” (1537), prima “guida turistica” del territorio comasco e lecchese: «Sul versante Nord-Ovest del monte (Barro) si vedono i resti dell’antichissima città di Barra, vicino al paese di Galbiate. La scomparsa di Barra è ricordata da Plinio». Il probabile travisamento compiuto dal grande umanista rinascimentale è trampolino per un volo pindarico che dal masso coppellato presente nel parco ci catapulta attraverso due millenni di suggestioni letterarie, passando dal filosofo Tommaso Campanella (1568-1639) autore de “La città del sole”, fino alla poesia e all’arte contemporanea, proposte dagli autori coinvolti nel cammino.
GLI INTERVENTI
Conduce Pietro Berra, giornalista e poeta. Interventi di Marina Uboldi, direttrice del Museo Archeologico del Barro, e di Antonio Bossi, coordinatore del Centro di didattica ambientale dal Parco Monte Barro. Letture dedicate al tema sole/ombra e agli alberi dei poeti Mirna Ortiz e Vito Trombetta. Performance artistica, con il coinvolgimento attivo dei partecipanti, di Gaetano Orazio, pittore e autore dell’opera di land art “Il Trovante” (http://iltrovante.it) legata al sole e al genius loci della terra brianzola. Lorena Mantovanelli leggerà i brani degli autori del passato (Plinio, Giovio ecc) che hanno ispirato il percorso.

Nell’ambito della seconda edizione del Lake Como Walking Festival e delle celebrazioni del bimillenario di Plinio il Vecchio, coordinate da Fondazione Alessandro Volta
Il paese dei Licini – Erba d’autore
Sabato 1 luglio ore 14.45, piazza Sant’Eufemia, Erba
Percorso dedicato agli autori che hanno fatto di Erba un luogo letterario: da Plinio il Vecchio a Giuseppe Pontiggia e Giampiero Neri
La partecipazione è gratuita con iscrizione obbligatoria al link: http://licini.eventbrite.it
Il TEMA
“Catone attesta che Como e Bergamo e Licini Forum e altri popoli attorno sono della stirpe degli Orumbovii, ma dice di ignorare l’origine di questa popolazione, che Cornelio Alessandro insegna esser derivata dalla Grecia, anche secondo l’interpretazione del nome, che spiega come ‘popolazioni che conducono la vita tra i monti’…”. (Plinio il Vecchio, Naturalis Historia, III, 124-125)
Partendo da questa citazione di Plinio il Vecchio, che ha spinto molti studiosi e letterari dei secoli successivi a individuare Licini Forum nel nucleo più antico di Erba, la frazione di Incino, si snoda un percorso che toccherà luoghi e monumenti che evocano diverse epoche di sviluppo della cittadina brianzola, cui sono legati scritti e memorie di altrettanti autori, fino ai contemporanei Giuseppe Pontiggia (Como, 1934 – Milano, 2003) e Giampiero Neri (Erba, 1927 – Milano, 2023).
IL PERCORSO
Ritrovo alle ore 14.45 davanti alla chiesa romanica di Sant’Eufemia, in piazza Sant’Eufemia a Erba, cuore della Pieve di Incino, dove gli scavi condotti nel 1994 hanno riportato alla luce il basamento del battistero di San Giovanni e resti della cripta del V secolo. Il percorso ad anello di circa 3,5 km, quasi totalmente su strade urbane e con dislivello minimo, toccherà il borgo medievale di Villincino, il Monumento ai Caduti di Giuseppe Terragni, il Teatro Licinium, Villa Candiani e due vie dove hanno vissuto e di cui hanno lasciato importanti testimonianze i fratelli Giuseppe Pontiggia (grande scrittore) e Giampiero Neri (tra i maggiori poeti dell’ultimo secolo, scomparso lo scorso 15 febbraio), nonché il loro cugino Ezio Frigerio (1930-2022), scenografo di fama internazionale, ovvero via Majnoni e via Volta.
INTERVENTI
Conduce la passeggiata Pietro Berra, giornalista, poeta e biografo di Giampiero Neri.
Interventi e letture di due autori erbesi contemporanei: Emilio Magni, giornalista e scrittore, e Rosanna Pirovano, imprenditrice, che coltiva da una vita le passioni per la pittura, la poesia e il teatro.
Letture di autori del passato a cura di Lorena Mantovanelli.

Nell’ambito delle Celebrazioni per il bimillenario della nascita di Plinio il Vecchio (2023-2024), fondatore del mito del Lario come paesaggio culturale assieme al nipote Plinio il Giovane, si propone un percorso di narrazione e scoperta del territorio di Varenna, a partire dal Villa Monastero e dal suo giardino botanico per creare connessioni con gli altri punti di interesse, attraverso tre passeggiate creative, che attraverseranno altrettante epoche: quella romana, il Medioevo e l’epopea del Grand Tour.
La natura e la storia: a Varenna sulle tracce dei Plinii
Sabato 22 luglio ore 14.30
Una passeggiata dal Giardino botanico di Villa Monastero alle sorgenti di Fiumelatte seguendo le tracce di Plinio il Vecchio, di Plinio il Giovane e di autori successivi che hanno fondato il proprio pensiero leggendo quei due grandi e altri antichi, come fecero Leonardo e Nietzsche, tutti legati ai luoghi che si attraverseranno
Un evento promosso da: Provincia di Lecco, Villa Monastero
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONEI partecipanti registrati attraverso il link http://varennaplinio.eventbrite.it, nel giorno dell’evento potranno accedere a Villa Monastero dalle 9.30 fino a 15 minuti prima dell’inizio dell’attività pagando il biglietto ridotto di euro 7 (€ 5 ragazzi 15-25 anni, gratuito fino a 14 anni compiuti), che include la visita al solo giardino botanico. Chi fosse interessato a visitare autonomamente anche la casa museo prima dell’inizio della passeggiata, che non toccherà gli interni della residenza, può farlo versando due euro in più.

L’Eremo del Pulcinoelefante
domenica 23 luglio ore 15,30 Cortile Eremo di San Donato, Como
In un luogo magico, l’eremo di San Donato che da ottocento anni domina dall’alto la città di Como e il primo bacino del lago, si propone un incontro con un editore e un “manipolo” di artisti e poeti altrettanto speciali. L’editore, o meglio “in panettiere degli editori, l’unico che stampa in giornata” come è stato definito, è Alberto Casiraghi, il creatore delle edizioni Pulcinoelefante, che per l’occasione ha “sfornato” tre nuove plaquette dei poeti che lo accompagneranno – Roberto Deangelis, Aimara Garlaschelli e Mirna Ortiz – impreziosite rispettivamente da disegni degli artisti Ilaria Del Monte, Silvia Codignola e Gaetano Orazio. Letture, aneddoti e testimonianze della quarantennale attività di Casiraghi si intrecceranno a poetiche suggestioni legate all’ex convento francescano e ai boschi in cui è immerso. Il personaggio che più di tutti lega il Pulcinoelefante all’eremo di San Donato è Alda Merini: Casiraghi ha stampato ben 1189 librini della poetessa, ha illustrato alcuni suoi libri di aforismi e recentemente ha curato per Manni la raccolta di inediti “Ogni volta che ti vedo fiorire”; l’eremo di San Donato si trova sul sentiero dedicato alla poesia di Alda Merini e per metà formalmente intitolato a lei. Lungo la mulattiera su cui sorge si conobbero i suoi nonni, Giovanni Merini, conte di Como, e Maddalena Baserga, contadina del soprastante monte di Brunate.
Presenta Pietro Berra, giornalista, poeta e presidente dell’associazione Sentiero dei Sogni.
L’eremo di San Donato sarà eccezionalmente aperto al pubblico per l’occasione e alla fine dell’incontro si potrà visitare anche la grotta in cui si ritirò, attorno al 1460, il beato Geremia Lambertenghi.
Ingresso gratuito con prenotazione al link http://eremopulcino.eventbrite.it
Foto dell’eremo di Maurizio Moro via Wikimedia Commons

In cammino dalle Alpi alle Ande – Neruda e gli emigranti della Val Menaggio e apericena italocileno
sabato 29 luglio ore 15,00, Bene Lario via Binadone 9
Una passeggiata nei borghi di Bene Lario e Grona intrecciando testimonianze degli emigrati in Cile con la vita e la poesia di Pablo Neruda, più apericena italocileno su prenotazione
IL TEMA
A cinquant’anni dalla morte di Pablo Neruda e del golpe il Cile, racconteremo “camminleggendo” la grande storia di uno dei poeti più influenti del XX secolo e quelle sconosciute, ma altrettanto importanti, degli emigranti che tra il 1843 e il primo Novecento lasciarono a centinaia la Val Menaggio per cominciare una nuova vita in Cile, senza mai dimenticare i paesi di origine, dove molte opere pubbliche furono realizzate grazie alle loro rimesse. Molti sbarcarono in Argentina e attraversarono le Ande a piedi, prima che venisse costruita la Ferrovia transandina dall’ingegnere italiano Edwin Cerio con una manodopera in gran parte formata proprio da emigranti. Cerio si sdebiterà con il popolo cileno ospitando Neruda a Capri durante il suo esilio. Dal 2019 l’associazione Sentiero dei Sogni è impegnata a raccogliere e valorizzare le storie degli emigranti con un progetto di “turismo delle radici” che si intitola “Dalle Alpi alle Ande” (info: www.dallealpialleande.it)
IL PERCORSO
Ritrovo alle ore 15 al parcheggio di via Binadone 9 a Bene Lario. La passeggiata si snoderà lungo un itinerario di circa 2,5 km attraverso i borghi storici di Bene Lario e Grona, frazione del Comune di Grandola ed Uniti, dove è ancora tangibile in tanti dettagli il legame con il Cile. Letture e narrazione di storie e testimonianze degli emigranti si intrecceranno con le poesie e la vita di Pablo Neruda. Sarà anche allestita una piccola mostra di documenti, immagini e cimeli in una delle case degli emigranti.
INTERVENTI
Conduce il percorso Pietro Berra, giornalista e scrittore, presidente di Sentiero dei Sogni. Letture di Lorena Mantovanelli, attrice, e della poetessa cilena Mirna OrtizPer chi vorrà alla fine della passeggiata sarà possibile aderire all’apericena italocileno, con musica e letture, organizzato da Sentiero dei Sogni con la collaborazione del Comune e della Pro Loco di Grandola ed Uniti per presentare il progetto “Dalle Alpi alle Ande”. In questo caso la quota è di 20 euro e bisogna prenotarsi alla mail info@sentioerdeisogni.it

Passeggiata a Lugano con “Il contrabbandiere di libri”
sabato 26 agosto ore 10.15, Boschetto Parco Ciani, Lugano
Una presentazione itinerante del romanzo storico “Il contrabbandiere di libri”, un viaggio in un’epoca in cui Lugano fu emblema di libertà
In collaborazione con la Città di Lugano, divisione Eventi e Congressi
iscrizioni: https://contrabbandierelugano.eventbrite.it
Ritrovo alle ore 10.15 al Boschetto del Parco Ciani (riva Giocondo Albertolli, Lugano). Da qui partirà una presentazione itinerante, con il format delle passeggiate creative (per info: www.passeggiatecreative.it), del romanzo storico “Il contrabbandiere di libri”, condotta dall’autore Pietro Berra. Le vicende dei protagonisti del libro si intrecceranno con quelle di luoghi simbolo della Lugano ottocentesca, che vi fanno da sfondo. Un percorso alla ricerca di giustizia e libertà, quelle che inseguirono, e in parte ottennero, Luigi Dottesio, Alessandro Repetti, Vincenzo Vela, i fratelli Ciani e altri patrioti che si batterono uniti prima per la Svizzera, ottenendo la Costituzione del 1848 in seguito alla guerra del Sonderbund, e poi per l’Italia. Dopo un’introduzione presso la tensostruttura nel Boschetto del Parco Ciani, è prevista una breve passeggiata (2,3 km) tra il parco stesso, il centro storico e il lungolago di Lugano. Su terranno momenti di letture sulla scalinata Villa Ciani, nel chiostro di Santa Maria degli Angeli, presso il monumento a Franz Kafka e quello a George Washington, dove terminerà il percorso. Soste brevi, per raccontare il legame tra quei luoghi e la storia vera narrata nel romanzo, presso la copia della “Desolazione” di Vincenzo Vela, il monumento Guglielmo Tell, il collegio Sant’Antonio dove studiò Manzoni e furono avviati nel 1852 i primi corsi del Liceo cantonale di Lugano, piazza Carlo Battaglini, la chiesa di Santa Maria degli Angioli.
IL ROMANZO
“Il contrabbandiere di libri” di Pietro Berra, Tipografia Helvetica, Capolago, dicembre 2022, pagine 366, franchi 25
In un periodo cruciale per la nascita dell’Europa moderna, a cavallo dei moti del 1848, si incrociano attorno ai torchi della Tipografia Elvetica di Capolago i destini di una serie di personaggi che hanno gettato le basi dell’Italia unita, della Costituzione svizzera, della Croce Rossa Internazionale e… del tiramisù! Il protagonista principale di questo romanzo storico, Luigi Dottesio, fu un martire della libertà di stampa, impiccato nel 1851 a Venezia per aver diffuso libri. Organizzò il contrabbando di centinaia di volumi vietati dagli austriaci e ritenuti invece da Giuseppe Mazzini “l’arma più potente” a disposizione dei rivoluzionari, avvalendosi degli “spalloni” attivi sui monti tra il Canton Ticino e il lago di Como nonché di una rete di librai militanti diffusa in tutto il Lombardo-Veneto. La storia d’amore interclassista che lo lega a Giuseppina Bonizzoni, donna più grande di lui, madre di sei figli e patriota irriducibile, è il filo rosso che attraversa un Risorgimento sottratto alla retorica e riscoperto come un formidabile incubatore di ciò che siamo oggi, nel bene e nel male.