Teatro Sociale di Como, presentata una stagione spaziale
Stagione Notte 2023/24 GLEAM-X Lo spazio sconosciuto: musical, danza, concerti, incontri, spettacoli per famiglie, un programma che abbraccia tutti i generi per poter soddisfare ogni tipo di pubblico.
Gli astrofisici l’hanno battezzato GLEAM-X J162759.5 -523504 e di questo oggetto cosmico che sta a 4.000 anni luce dalla Terra si sa che emette segnali radio mai osservati prima, questa pulsazione insolita sprigiona una enorme quantità di energia. Scoperto nel 2018 l’oggetto interstellare risulta molto più enigmatico dei precedenti: appare e scompare senza preavviso. GLEAM-X sarà il simbolo della Stagione Notte 2023/24 del Teatro Sociale di Como che proietta la città nello spazio sconosciuto. C’è un testimonial che certifica il tema scelto, l’astronauta Paolo Nespoli, comasco d’adozione, che a settembre sarà protagonista di uno dei primi appuntamenti.
Con l’augurio di Nespoli, intevenuto in video alla presentazione, il Teatro Sociale si appresta ad affrontare la tematica dello spazio, inteso sia come luogo fisico sia come qualcosa di sconosciuto, ancora da esplorare e a cui aneliamo, proseguendo, quindi, il filone della sostenibilità, intitolando la prossima stagione GLEAM-X. Lo spazio sconosciuto. Da sempre lo spazio ha affascinato l’uomo e fin dall’antichità si è stabilito un legame tra le arti, le discipline “terrene” e l’universo ancora inesplorato: il Teatro Sociale andrà ad esplorarlo attraverso la musica, le parole e gli spettacoli in cartellone. La prima della lirica sarà con “Il flauto magico”, seguiranno due opere di Giuseppe Verdi e la “Madama Butterfly” in chiusura. Per la stagione concertistica i “Carmina Burana” e un artista comasco in residenza, la prosa annoverà nomi come Alessandro Preziosi, Silvio Orlando e la prima regia teatrale di Paolo Genovese, per il programma danza arriverà una delle compagnia americane più famose al mondo, Ailey II. Poi musical, cabaret, jazz e arte.

Una stagione all’insegna della ricerca e della scoperta dello sconosciuto, del superamento di sé stessi per raggiungere sempre nuovi orizzonti inesplorati. Un cartellone che sarà ricco di appuntamenti imperdibili, una costellazione formata da serate di prosa, danza, musica lirica e sinfonica a ricordare a ogni spettatore l’innegabile rapporto che ci lega all’universo ogni volta che fruiamo dell’arte.
Importante, visto l’argomento trattato, la nuova collaborazione con il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci. “Lo Spazio rappresenta un tema e un contesto ispirante per diffondere la conoscenza delle materie scientifiche tra le nuove generazioni, per arricchire l’insegnamento e sviluppare una consapevolezza intorno alle STEM. – racconta Fiorenzo Marco Galli, Direttore Generale del Museo – Il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, fin dalla sua nascita è impegnato nella diffusione della cultura scientifica con l’obiettivo di dare comprensione del “divenire del mondo”. Per questo suo ruolo, oggi è leader in Italia e una realtà di eccellenza in Europa. Nell’ambito della propria offerta culturale ed educativa rientrano numerose iniziative con tema Spazio, da incontri con esperti a corsi di formazione per insegnanti a progetti di innovazione educativa, con l’obiettivo di far conoscere il ruolo che scienza e tecnologia hanno nelle esplorazioni spaziali e, viceversa, il contributo che le esplorazioni spaziali e la conoscenza da esse derivata offrono nello sviluppo della ricerca tecnico scientifica.”.
Il Museo infatti porterà nel nostro Teatro un laboratorio per famiglie, In volo nello Spazio, durante il quale giocare ed esplorare insieme un po’ di scienza e introdurre il tema delle esplorazioni spaziali. Nonché un appuntamento con Paolo Nespoli, testimonial di questa Stagione Notte. L’astronauta italiano della Agenzia Spaziale Europea terrà un incontro il 15 settembre “Vedere oltre i confini”, in cui parlerà delle esplorazioni fatte, di cosa significa andare nello spazio e dell’ampliare le conoscenze della razza umana.Il Teatro Sociale di Como, invece, si sposterà al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia con vari appuntamenti musicali e artistici.

La programmazione vede molteplici iniziative, incontri, spettacoli per tutte le fasce d’età dedicati al tema dello spazio. Si comincia già ad inizio settembre fuori dal Teatro. In Piazza Verdi verrà posizionato un container, progetto supportato da Bianchi Group, con all’interno Discover the Unexplored, un’installazione immersiva creata da OLO creative farm. L’installazione vuole abbracciare il concetto dell’esplorazione dell’ignoto attraverso quattro tecnologie: luci led dinamiche per creare un viaggio mentale psichedelico, un infinity mirror sul fondo del container per espanderne la percezione dell’orizzonte, sound design multicanale posizionale per avvolgere la mente e l’intelligenza artificiale per riprodurre mondi ignoti e generati senza l’apporto artistico dell’uomo all’interno degli schermi appesi intorno allo spettatore. Il container all’esterno verrà trasformato in un’opera artistica a cura di Fabiola Porchi, studentessa dell’Accademia Galli.
In compagnia del Gruppo Astrofili Lariani, invece, è organizzata presso l’Alpe del Vicerè un’osservazione astronomica notturna (22 settembre) con il supporto di strumenti professionali e intrattenimento con racconto sulla mitologia, guardando il cielo stellato. Mentre nella Sala Pasta del Teatro sarà possibile ammirare Atlante del cosmo, un’installazione composta da 9 quadri, creata da Luca Gandola, artista visivo residente, all’interno di CoMo – Como nel Mondo, e da Marta di Donna e Dario Luzzani.
Dopo Nespoli, continuiamo con gli spettacoli di questo filone con un’altra conferenza spettacolo con Piergiorgio Odifreddi, il 4 ottobre, “Dalla Terra alle Lune, un viaggio cosmico in compagnia di Plutarco, Keplero e Huygens”. Grazie alla capacità di Odifreddi di coniugare l’umanesimo e la classicità con la scienza e la modernità, quello che sino a ora era stato un confronto a distanza durato millenni diventa un dialogo vivo e immediato tra tre grandi protagonisti della cultura occidentale.
Si passa poi alla musica. I suoni creati dal concerto Outer Space di Fabius Constable & The Harpbeat Orchestra (22 dicembre), che festeggiano i 20 anni di carriera, saranno un mix di tradizione e modernità, dove gli strumenti antichi vengono utilizzati in combinazione con la tecnologia digitale per creare un’atmosfera spaziale che incanta ed emoziona. La musica è creata con l’uso di suoni campionati dalle missioni NASA, sintetizzatori e altri strumenti elettronici, che si combinano con strumenti acustici come il violino, la lira, l’arpa celtica, il canto in stile scandinavo e il flauto.
Dalla Stagione Notte 2022-23, all’interno di CoMo – Como nel Mondo, il Teatro Sociale di Como ha iniziato ad ospitare ogni anno un artista del territorio comasco riconosciuto a livello internazionale. Per questa Stagione, l’artista musicale residente sarà Mattia Petrilli, celebre flautista comasco e oggi Primo Flauto dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, che si esibirà in diversi appuntamenti, tra cui il concerto del 10 gennaio, accompagnato dall’Orchestra 1813 e diretto dal M° Carlo Goldstein. Il programma, che ripercorre il legame affettivo del solista con la sua Como, si intreccia con il tema della stagione Notte: verrà infatti affrontato il rapporto tra il suono e lo spazio.
Lo spazio in cui abitiamo e lo spazio che ci sovrasta. Lo spazio architettonico in cui risuona il nostro lessico familiare e lo spazio cosmico in cui svanisce l’eco del nostro pianeta. Ora (12 aprile), da uno studio poetico e scientifico, da una regia e da un progetto di visual art di Imaginarium Studio, con la ricerca musicale del pianista Giorgio Martano, è un progetto per videomapping, pianoforte e sonorizzazioni, con musiche di Respighi, Puccini, Verdi, Rota, Castelnuovo – Tedesco, che affronta i temi dei cambiamenti climatici, della perdita di coscienza ambientale e del rapporto armonico e disarmonico tra Spazio e pianeta Terra.
Dalla musica concertistica al live-set elettronico (1 marzo). TOVEL, ovvero Matteo Franceschini, propone il suo primo album, Gravity: una creazione di una poliritmia densa e disgregata simile alla formazione dei pianeti, una materia che gradualmente satura lo spazio per ritornare polvere, cellula primordiale, battito del proprio cuore.
E poi spazio alla prosa. “Costellazioni” (11 gennaio), una produzione Teatro Franco Parenti, racconta una storia d’amore con le leggi della fisica quantistica: tutto quello che può accadere, accade da qualche altra parte, e per ogni scelta ci sono mille altri mondi in cui si è scelto in maniera diversa. Chiudiamo con “Icaro” (3 maggio), scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca, in cui si parla di speranza dando vita a un antieroe, fatto della stessa sostanza di ognuno di noi.
Sarà affrontato, poi, il tema nello spazio nel cinema. In collaborazione con Cinema Astra Como, “Odissea nel Teatro” (4 maggio), una maratona notturna con alcuni dei titoli più celebri e amati che hanno esplorato lo Spazio, per concludere la Stagione con un ultimo sguardo allo sconosciuto a cui aneliamo. Una notte di avventure nello spazio, per viaggiare e sognare a occhi aperti con le grandi pellicole che ci hanno fatto decollare verso altri pianeti, almeno con l’immaginazione, come solo il teatro e il cinema sanno fare.
Anche nella Stagione Famiglie si parlerà di spazio, con Una notte spaziale a Teatro, In viaggio con il Piccolo Principe, oltre al laboratorio con il Museo della Scienza. Altro grande filo conduttore che lega gli spettacoli in Stagione è l’alta qualità proposta, a partire dalle inaugurazioni di ogni singolo genere di spettacolo.

La stagione d’OPERA, in collaborazione con OperaLombardia, inaugura con Die Zauberflöte (Il flauto magico), l’opera più enigmatica di Wolfgang Amadeus Mozart (28 e 30 settembre). La regia è affidata a Ivan Stefanutti, regista d’esperienza, che tornerà a firmare un allestimento per OperaLombardia dopo il successo de Il barbiere di Siviglia in versione “gothic” del 2021. Faranno parte del cast vincitori e finalisti delle ultime edizioni del Concorso AsLiCo che saranno diretti dal M° James Meena, stimato direttore d’orchestra, che guiderà la compagnia anche in alcune recite in programma al Teatro di Opera Carolina di Charlotte (US) nell’aprile 2024, con cui è coprodotta l’opera.
Titolo assente per diversi anni dai palcoscenici lombardi: Luisa Miller (27 e 29 ottobre) di Giuseppe Verdi andrà in scena in un nuovo allestimento, coprodotto dai Teatri di OperaLombardia insieme a Opéra Grand Avignon, Opéra de Tours, Teatr Wielki Poznan, Opera Slaska Bytom, e firmato dal regista belga Frédéric Roels con la direzione del M° Carlo Goldstein che tornerà sul podio dopo il successo di Guglielmo Tell nel 2019.
A 380 anni dalla sua prima esecuzione, L’incoronazione di Poppea di Claudio Monteverdi coinvolge ancora oggi grazie ad una trama avvincente, personaggi sanguigni e appassionati. Il pubblico vedrà un nuovo allestimento (24 e 26 novembre) con la direzione del M° Antonio Greco, mentre l’elegante e raffinata regia sarà curata dal M° Pier Luigi Pizzi, figura di spicco del panorama teatrale mondiale. A seguire (8 e 10 dicembre), un “kolossal” operistico: Don Carlodi Giuseppe Verdi, in un nuovo allestimento del giovane e premiato regista Andrea Bernard che farà il suo debutto in OperaLombardia dopo aver firmato importanti allestimenti in Italia e all’estero. Alla guida dei Pomeriggi Musicali farà ritorno il M° Jacopo Brusa, che dopo il successo de Il trovatore del 2021, torna sul podio con un altro grande titolo verdiano.
Chiude la rassegna Madama Butterfly di Giacomo Puccini, in occasione del centenario della morte del compositore, in un nuovo allestimento in cui verrà proposta proprio la seconda edizione dell’opera – quella “bresciana”, di rara esecuzione. Alla direzione il M° Alessandro D’Agostini, e alla regia la rinomata regista greca Rodula Gaitanou, in continuazione di quel “filo rosa” che contraddistingue le tre regie di inaugurazione del triennio 2022-2024.

La STAGIONE DANZA inaugura con una delle compagnie di danza moderna più conosciute al mondo (11 novembre): Ailey II è un ensemble d’eccezione che unisce lo spirito e l’energia dei migliori talenti della giovane danza americana con la passione e la creatività dei migliori coreografi emergenti, fondata nel 1974 da Alvin Ailey. Si passa poi a “Graces” (10 marzo), di Silvia Gribaudi, che da anni si interroga sugli stereotipi di genere, sull’identità del femminile e sul concetto di virtuosismo nella danza e nel vivere quotidiano, andando oltre la forma apparente, cercando la leggerezza, l’ironia e lo humour nelle trasformazioni fisiche, nell’invecchiamento e nell’ammorbidirsi dei corpi in dialogo col tempo. Si chiude con il Balletto di Roma (13 aprile) con “Giulietta e Romeo”, opera firmata dal
coreografo e regista Fabrizio Monteverde che negli ultimi 20 anni si è rivelata una delle produzioni di maggior successo nel repertorio del Balletto di Roma con un numero record di recite e incassi al botteghino.
Ovviamente non si può dimenticare il balletto dell’ultimo dell’anno: “La Bella Addormentata”. Anche quest’anno chi lo vorrà potrà festeggiare il Capodanno a Teatro. Dopo il balletto, sarà possibile aspettare la Mezzanotte in una location esclusiva: sul palcoscenico del Teatro verrà allestita una cena di gala accompagnata da musica, per vivere una serata da protagonisti.
La STAGIONE CONCERTISTICA inizia con un monumentale concerto: “Carmina Burana” (3 ottobre) è l’originale ed inconfondibile opera di Carl Orff, eseguita per la prima volta a Francoforte nel 1937, una delle pagine sinfonico-corali più celebri e adatte ad una rappresentazione scenica collettiva.
Altro grande concerto è con la Filarmonica Arturo Toscanini e il direttore M° Omer Meir-Wellber, di fama internazionale, che si è affermato come uno dei principali direttori di oggi, sia del repertorio operistico che orchestrale. In programma Gustav Mahler (7 novembre), con la voce del baritono tedesco Christoph Pohl. A seguire “Circle of life” (15 dicembre) con protagonista la pianista venticinquenne Ying Li, vincitrice nel 2021 del Premio Internazionale Antonio Mormone e di Young Concert Artists Susan Wadsworth International Auditions. Proseguiamo con i già citati Mattia Petrilli e Ora, per concludere con due produzioni del Conservatorio di Como: l’opera di Kurt Weill Ascesa e caduta della città di Mahagonny (4 e 5 aprile – Opera off) e il concerto dell’Orchestra di strumenti a fiato (8 maggio).

Anche la STAGIONE DI PROSA vede dei grandi inizi. Si comincia con Silvio Orlando in “La vita davanti a sé” (8 e 9 novembre), tratto dal testo di Romain Gary pubblicato nel 1975 e adattato per il cinema nel 1977, un romanzo commovente e ancora attualissimo, che racconta di vite sgangherate che vanno alla rovescia, ma anche di un’improbabile storia d’amore toccata dalla grazia. Si prosegue con “Il Misantropo” di Molière (19 e 20 dicembre) di Andrée Ruth Shammah, un’edizione fresca, ma il più rispettosa possibile del testo e delle sue intenzioni, ancora così vive. Protagonista Luca Micheletti, considerato fra i talenti più originali e multiformi della sua generazione. Il 27 e 28 febbraio Gabriele Vacis porta “Antigone e i suoi fratelli”, mettendo in scena uno dei personaggi femminili più importanti della storia del teatro attraverso due tragedie “Fenice” di Euripide e “Antigone” di Socrate. Paolo Genovese firma, invece, la sua prima regia teatrale portando in scena l’adattamento di “Perfetti sconosciuti” (4 e 5 marzo), il suo film del 2016 entrato nel 2019 nel Guinness dei primati come il film con più remake in assoluto nella storia del cinema, giunti a 18, nonché vincitore di numerosi premi.
Nella PROSA OFF vediamo il grande ritorno di Alessandro Preziosi (14 ottobre), questa volta alle prese con il “Trovatore”. Un viaggio in una delle opere più popolari di Verdi, attraverso le sue lettere: i dubbi sulla scelta del soggetto, la messa a punto del libretto, i problemi con i cantanti, diventano un piccolo thriller. “Accabadora” è uno dei più bei romanzi di Michela Murgia nonché uno dei libri più letti in Italia negli ultimi anni. Il testo teatrale è scritto su richiesta della regista e da subito è diventato un monologo dal punto di vista di Maria, la figlia di Bonaria Urrai, l’accabadora di Soreni, in scena a Como il 15 novembre. Giulio Cavalli sarà protagonista di “A casa loro” (28 novembre), scritto insieme a Nello Scavo. Uno spettacolo che, partendo dalle coraggiose inchieste di un reporter
internazionale, prova a raccontare quella parte del mondo che ci illudiamo di conoscere e di poter giudicare guardando le immagini dei profughi mentre invece ci viene nascosta nel buio delle notizie non date. Filippo Nigro, uno dei più interessanti attori del cinema e del teatro italiano, porta in scena “Every brilliant thing” (27 gennaio), un racconto di autofiction scandita da “liste di cose per cui vale la pena vivere”, una pièce partecipativa che costituisce per il pubblico innanzitutto un’esperienza: grazie alla risposta dell’audience, alla temperatura emotiva e alle reazioni che ogni sera si creano in teatro, lo spettacolo non è mai lo stesso, può essere ogni sera diverso. Niccolò Fettarappa Sandri in “Apocalisse tascabile” (8 febbraio) tratta della fine del mondo da svariate prospettive, tra le quali preponderante è quella di due giovani “scartati”, liquidati e messi all’angolo perché inutili. Ancora grandi nomi del teatro, con Emma Dante che porta “Il tango delle capinere” (13 marzo), il componimento di un mosaico dei ricordi che rende sopportabile la solitudine di chi disgraziatamente sopravvive all’altro, mentre Elio De Capitani è regista e protagonista di “Moby Dick alla prova” di Orson Welles (16 aprile). Il 18 aprile “Quasi una serata” di Ethan Coen porta in scena un gruppo di comaschi molto conosciuti al pubblico: Stefano Annoni, Paui Galli, Davide Marranchelli e Simone Severgnini.
Da non dimenticare la PROSA OPEN, la rassegna più leggera che vuole far ridere, svagare e riflettere allo stesso tempo, in collaborazione con MyNina Spettacoli. Ad attendere il pubblico ci sarà Debora Villa con il suo nuovo spettacolo “20 di risate” per celebrare i sui 20 anni di carriera (18 novembre), Giuseppe Giacobazzi con lo spettacolo “Il pedone. Luci, ombre e colori di una vita qualunque” (14 dicembre) e infine Ale & Franz tornano con un nuovo spettacolo, dopo diversi anni di assenza dal Teatro Sociale (26 febbraio).
Sempre in collaborazione con MyNina Spettacoli, in programma anche due MUSICAL: “Sister Act” (24 marzo) che ha vissuto un vero e proprio trionfo nella tournée 22/23, e “Grease” (con una doppia data 10 e 11 aprile) prodotto dalla Compagnia della Rancia.
Un grande ritorno da sottolineare è la produzione di Opera Education, “Opera crime. Delitto all’Opera”, che aveva visto il debutto nel febbraio 2020 e non ha potuto proseguire la tournée a causa della pandemia. Il 22 marzo torna quindi il format di Enrico Melozzi, ormai grande amico del Sociale, che ha composto, orchestrato e diretto le musiche di questo particolare Rigoletto. E poi ancora, operetta, concerti (torna la Lunga Notte Jazz con Enrico Rava – 2 marzo), eventi
speciali come l’incontro dedicato ai 100 anni dalla nascita della Callas (2 dicembre) con Giovanna Lomazzi sua grande amica, la serata Theatrical di SFM (24 febbraio), Halloween a Teatro con la Spleen Orchestra, camera con musica, incontri di approfondimento, le visite guidate con aperitivo…
Come sempre il Teatro supporta la sostenibilità, anche sociale. Per questo diversi appuntamenti diventano il “teatro per gli altri”, come il concerto del Coro di voci bianche a sostegno di Cometa e il Gospel per l’Ospedale Sant’Anna. L’evento dedicato al Terzo settore si amplia in due giorni: una serata di raccolta fondi grazie allo spettacolo Superstar – l’opera rock dell’Associazione “Oltre Noi…” (19 aprile) e la II edizione della giornata “Il mio posto nel mondo. Un’ouverture di partecipazione”, in collaborazione con Csv Insubria – Centro di servizio per il Volontariato dell’Insubria, e le associazioni della provincia di Como.
Per le FAMIGLIE, in programma diversi spettacoli, tra cui il ritorno delle marionette della Compagnia Carlo Colla & Figli, che porterà a Como “Pinocchio”. Titolo scelto, invece, per la Stagione 2023/24 di Opera Education è Turandot di Giacomo Puccini, in occasione del centenario della morte del compositore, che verrà come sempre declinato nei vari progetti per le varie fasce d’età. Turandot è una favola che ci porta a scoprire una Cina magica e grandiosa, dove – tra enigmi da risolvere,
principi d’oriente, gong del destino, boia e fastosi palazzi imperiali – prende vita la storia della Principessa dal cuore di ghiaccio.
Oltre ai classici abbonamenti di genere e agli ormai collaudati abbonamenti dinamici, il Sociale ha creato diverse “formule” per far vivere il Teatro in maniera differente, soprattutto al pubblico più giovane. Per i giovani dai 18 ai 30 anni l’Abbonamento Under30, selezionando 6 spettacoli di diversi generi – a soli 60€ – ciascuno legato poi a serate create ad hoc, come giochi, aftershow, aperitivi, approfondimenti, ecc, in collaborazione con associazioni giovanili del territorio, alle quali è legata ciascuna serata in abbonamento.
Per gli UNDER40 c’è 4x40Under40, un abbonamento per 4 serate riservato a solo 40 persone con massimo 40 anni di età, sempre in collaborazione con RIVO Gin! Come un piccolo club privato, quattro sere da condividere iniziando dall’aperitivo, per passare poi allo spettacolo.
La Stagione del Teatro Sociale di Como, promossa in collaborazione con la Società dei Palchettisti e il Comune di Como, con il sostegno di Regione Lombardia, Ministero della Cultura e Fondazione Cariplo, è tutto questo e non solo.
Il calendario completo su www.teatrosocialecomo.it.

Dall’8 settembre all’1 ottobre 2023 INGRESSO LIBERO
INSTALLAZIONE DISCOVER THE UNEXPLORED
Installazione immersiva a cura di OLO creative farm
Sponsored by Bianchi Group
Un salto di fede verso l’ignoto, un viaggio di luce e suoni ai confini della conoscenza e dell’immaginazione umana. Un gioco di suoni, luci e prospettiva infinita distorce i sensi, destabilizza le percezioni sensoriali, piega lo spazio e il tempo, per permettere di fare quel passo oltre il conosciuto e spingere così lo spettatore a scoprire l’inesplorato.

Sala Pasta
settembre 2023
ATLANTE DEL COSMO
Istallazione a cura di Luca Gandola (artista visivo residente), Marta di Donna e Dario Luzzani
Dalla Stagione Notte 2022-23, all’interno di CoMo – Como nel Mondo, il Teatro Sociale di Como ha iniziato ad ospitare ogni anno un artista del territorio comasco riconosciuto a livello internazionale.
Per il Festival 2023 e la Stagione 2023-24, l’artista visivo residente è Luca Gandola. Esporrà quest’istallazione artistica “a sei mani”, curata insieme a Marta di Donna e Dario Luzzani, composta da 9quadri, 1x1m ciascuno, realizzata a 6 mani con tecniche miste (smalti acrilici, carbone e china).
Lo spazio – il cosmo s’intende – è ora, come era il mare per gli esploratori del ‘400: una carta piena di buchi bianchi, riempita di congetture e previsioni, di ipotesi. C’è posto per i pensieri, per decorazioni, fantasie e invenzioni, approssimazioni. È in quest’ottica di “ricerca a tentoni” che i tre artisti hanno lavorato per la realizzazione dell’opera: si sono sentiti esploratori e per forza di cose hanno proiettato su questa mappa del tutto umana e
mentale, loro e altrui riflessioni (sul cosmo), di diverse epoche e di diverse culture.
Si sono avvalsi delle regole dei diagrammi, degli schemi, che sono esempi di organizzazione mentale di fenomeni naturali (e non solo), per rendere esplicita la loro visione del tutto umana e fallace del “fuori della terra”, del (presunto) ordine dello spazio interplanetario e dei suoi limiti: del vuoto – che vuoto non può essere.

venerdì, 15 settembre 2023 – ore 20.30 INGRESSO LIBERO
VEDERE OLTRE I CONFINI
con Paolo Nespoli, astronauta
L’avere un sogno per il nostro futuro, un sogno decisamente impossibile da realizzare, è il punto di partenza della realizzazione delle cose impossibili.
Infatti, come razza umana, nella nostra storia siamo sempre riusciti a trasformare sogni impossibili in improbabili, per poi riuscire a trasformarli in inevitabili. Il sogno di andare nello spazio era un “sogno impossibile”, che è stato trasformato in realtà nel secolo scorso e ora è sul punto di diventare
comune.
Tre sono le cose che ci spingono a realizzare questo sogno: l’appagamento di riuscire ad oltrepassare una barriera impenetrabile (cosa che da un forte senso di scoperta del futuro); la meraviglia e libertà evidenti in un posto dove non si sente la forza di gravità (cosa che può farti perdere la coscienza di
avere un corpo fisico); la vista della Terra da lontano (che ti fa sentire di appartenere ad un pianeta speciale e unico).
Alla fine, però, lo spazio oltre la Terra ti obbliga a renderti conto di quanto piccoli siamo nei confronti dell’universo e sprona ad esplorarlo nella sua vastità, prestando più attenzione al nostro pianeta.

martedì, 26 settembre 2023 – ore 19.00 Primagiovani
giovedì, 28 settembre 2023 – ore 20.00 Inaugurazione Stagione
sabato, 30 settembre 2023 – ore 20.00 Opera turno B
DIE ZAUBERFLÖTE
Opera in due atti. Musica di Wolfgang Amadeus Mozart.
Regia, scene e costumi Ivan Stefanutti
Sala Bianca 24 settembre 2023 ore 11.00 ASPETTANDO…DIE ZAUBERFLÖTE
venerdì, 27 ottobre 2023 – ore 20.00 Opera turno A
domenica, 29 ottobre 2023 – ore 15.30 Opera turno B
LUISA MILLER
Melodramma tragico in tre atti. Musica di Giuseppe Verdi.
Libretto di Salvatore Cammarano, dal dramma Kabale und Liebe di Friedrich Schiller
Prima rappresentazione: Napoli, Teatro San Carlo, 8 dicembre 1849.
Direttore Carlo Goldstein
Regia Frédéric Roels
Sala Bianca 22 ottobre 2023 ore 11.00 ASPETTANDO…LUISA MILLER

martedì, 7 novembre 2023 – ore 20.30 Concertistica
MAHLER
Gustav Mahler (1860 – 1911)
Rückert-Lieder per voce e orchestra
Adagio dalla Sinfonia n. 10 in fa diesis maggiore
Robert Schumann (1810 – 1856) ed. G. Mahler
Sinfonia n. 4 in re minore op. 120
Baritono Christoph Pohl
Direttore Omer Meir-Wellber
Filarmonica Arturo Toscanini
Torna a Como la Filarmonica Arturo Toscanini, creata a Parma nel 2002 come prosecuzione della storica e fruttuosa esperienza dell’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini, fiore all’occhiello del panorama musicale regionale; oggi è considerata una tra le più importanti orchestre
sinfoniche italiane. Ispirata ai valori del grande Maestro Arturo Toscanini – rigore, talento, estro e impegno – l’attività dell’orchestra si caratterizza per una continua ricerca di qualità, dal repertorio classico al contemporaneo, dai gruppi “da camera” al grande sinfonismo. A dirigerla sarà il M° Omer
Meir-Wellber, direttore artistico del Toscanini Festival, direttore musicale della Volksoper Wien e direttore musicale del Teatro Massimo. Negli ultimi anni si è affermato come uno dei principali direttori contemporanei, sia del repertorio operistico che orchestrale.
Questo concerto sarà dedicato a Gustav Mahler, a partire dai Rückert-Lieder per voce e orchestra creati dal compositore fra il 1901 e il 1902 su testi del poeta Friedrich Rückert, qui cantati dal baritono tedesco Christoph Pohl.


sabato, 11 novembre 2023 – ore 20.30 Danza – Evento straniero
AILEY II
Direttore Artistico Francesca Harper
Compagnia Ailey II
Ailey II è una compagnia d’eccezione che unisce lo spirito e l’energia dei migliori talenti della giovane danza americana con la passione e la creatività dei migliori coreografi emergenti. Ailey II nasce nel 1974 come Alvin Ailey Repertory Ensemble e incarna l’intento pionieristico di Alvin Ailey di fondare una vasta comunità culturale che proponga spettacoli di danza, programmi di formazione e altre iniziative, tutte rivolte al pubblico. Sylvia Waters è stata scelta da Mr. Ailey come direttore artistico fondatore, ricoprendo il ruolo per le prime 38 stagioni della compagnia e aiutando Ailey II a
prosperare in una delle compagnie di danza moderna più popolari, combinando una serrata programmazione di tournée con ampio progetto di sensibilizzazione della comunità. Nel settembre del 2021 Francesca Harper subentra nel ruolo di direttrice artistica di Ailey II. Formatasi alla Ailey
School, coreografa per entrambe le compagnie di Ailey, Francesca Harper sviluppa le nuove voci creative e aggiunge punti di vista originali all’eredità di Ailey.
venerdì, 24 novembre 2023 – ore 20.00 Opera turno A
domenica, 26 novembre 2023 – ore 15.30 Opera turno B
L’INCORONAZIONE DI POPPEA
Dramma per musica in un prologo e tre atti. Musica di Claudio Monteverdi.
Poesia di Giovanni Francesco Busenello.
Prima rappresentazione: Venezia, Teatro Santi Giovanni e Paolo, 1643
Maestro concertatore e direttore Antonio Greco
Regia, scene, costumi e luci Pier Luigi Pizzi
A 380 anni dalla sua prima esecuzione, L’incoronazione di Poppea coinvolge ancora oggi grazie ad una trama avvincente con personaggi sanguigni e appassionati. Monteverdi e il suo librettista Gian Francesco Busenello presentano per la prima volta nella storia del teatro musicale accadimenti
storici e non mitologici. Il racconto si dipana rapido tra sfrenate ambizioni, delitti e una sensualità che non conosce costanza o rimorso, ostentando un’indifferenza ai dettami della morale che desta stupore anche tenuto conto dei costumi della Venezia secentesca. Un nuovo allestimento con la
direzione del M° Antonio Greco, mentre l’elegante e raffinata regia sarà curata dal M° Pier Luigi Pizzi. Figura di spicco del panorama teatrale mondiale Pier Luigi Pizzi ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui il titolo di Officier des arts et des lettres in Francia, di Grande Ufficiale al merito della Repubblica italiana e nel 2006 di Commandeur de l’ordre du mérite culturel, massima onorificenza in campo culturale del Principato di Monaco.
Sala Bianca 19 novembre 2023 ore 11.00 ASPETTANDO…L’INCORONAZIONE DI POPPEA
venerdì, 8 dicembre 2023 – ore 20.00 Opera turno A
domenica, 10 dicembre 2023 – ore 15.30 Opera turno B
DON CARLO
Opera in quattro atti. Musica di Giuseppe Verdi.
Libretto di François-Joseph Méry e Camille du Locle, tratto dall’omonima tragedia di Friedrich
Schiller. Traduzione italiana Achille De Lauzières e Angelo Zanardini
Prima rappresentazione assoluta della versione originale in cinque atti: Parigi, Théâtre de l’Académie Impériale de Musique, 11 marzo 1867.
Prima rappresentazione della versione italiana in quattro atti: Milano, Teatro alla Scala, 10 gennaio 1884.
Ecco un “kolossal” operistico: Don Carlo di Giuseppe Verdi, nella versione in quattro atti e in un nuovo allestimento del giovane e premiato regista Andrea Bernard che farà il suo debutto in OperaLombardia dopo aver firmato importanti allestimenti in Italia e all’estero. Alla guida dei Pomeriggi Musicali farà ritorno il M° Jacopo Brusa, che dopo il successo de Il trovatore del 2021, torna sul podio con un altro importante titolo verdiano.
Sala Bianca 3 dicembre 2023 ore 11.00 ASPETTANDO…DON CARLO
sabato, 16 dicembre 2023 – ore 20.30 Concerti IL TEATRO PER GLI ALTRI
CONCERTO GOSPEL
con Florida Fellowship Choir
L’evento è volto a promuovere le donazioni sul Fondo Sant’Anna, costituito a favore dell’ASST Lariana presso la Fondazione Provinciale della Comunità Comasca.
Il Coro Gospel Florida Fellowship Choir comprende oltre 100 cantanti, cantautori, direttori e musicisti di tutte le fedi e denominazioni provenienti da ogni regione dello Stato della Florida. Per il tour italiano prevedrà la presenza di 6/7 elementi guidati dal loro fondatore e direttore esecutivo,
Corey Edwards. Vincitori della categoria Grandi Cori del 2022 nel concorso internazionale “How Sweet the Sound”, hanno avuto la fortuna di essere presenti su importanti palchi in tutti gli Stati Uniti, accompagnati da alcuni dei migliori e più brillanti cantanti nel campo della musica gospel.
Hanno pubblicato due CD: “REJOICE: Live in Tampa” (2019) e “I Will Bless the Lord” (2022).
domenica, 17 dicembre 2023 – ore 17.00 Operetta
CIN CI LÀ
Operetta in due atti. Musiche di Virgilio Ranzato.
Libretto di Carlo Lombardo.
Regia Elena D’Angelo
Cin ci là è un caso atipico di operetta: pochi spazi lirici ed un impianto che guarda sicuramente più alla rivista. Ma nel 1925 era quello il tipo di spettacolo che gli amanti del genere chiedevano e Lombardo e Ranzato si adeguarono. Le cronache dell’epoca riportano notizie di duetti bissati e
trissati. Anche la musica fu lodata come aggraziata nelle sue larghe volute sentimentali, nel ritmo delle canzoni e nelle sue svelte allegrie. Oggi Cin ci là resta, nel territorio italiano, una delle operette più amate dal pubblico e più rappresentate dalle compagnie di giro.

giovedì, 21 dicembre 2023 – ore 20.30 Concerti IL TEATRO PER GLI ALTRI
CONCERTO CORO VOCI BIANCHE DEL TEATRO SOCIALE DI COMO
con Coro Voci Bianche del Teatro Sociale di Como
Direttore del coro Massimo Fiocchi Malaspina
L’incasso della serata sarà devoluto a favore di Cometa.
Le più belle canzoni natalizie cantate dai bambini e ragazzi del Coro Voci Bianche del Teatro. Un’occasione per scambiarci gli auguri di Natale.
domenica, 7 gennaio 2024 – ore 15.30 Opera fuori abb. INGRESSO LIBERO
FINALE 75° EDIZIONE DEL CONCORSO ASLICO PER GIOVANI CANTANTI LIRICI
promosso da AsLiCo
d’intesa con Fondazione Teatro alla Scala di Milano e OperaLombardia
con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Regione Lombardia
in collaborazione con AsLiCo Asia
mercoledì, 10 gennaio 2024 – ore 20.30 Concertistica
MATTIA PETRILLI E ORCHESTRA 1813
Flauto Mattia Petrilli
Direttore Carlo Goldstein
Orchestra 1813
Dalla Stagione Notte 2022-23, all’interno di CoMo – Como nel Mondo, il Teatro Sociale di Como ha iniziato ad ospitare ogni anno un artista del territorio comasco riconosciuto a livello internazionale.
Per questa Stagione, l’artista musicale residente sarà Mattia Petrilli, celebre flautista comasco e oggi Primo Flauto dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, che si esibirà in diversi concerti, tra cui questo programma che ripercorre il legame affettivo del solista con la sua Como, intrecciandosi con il tema della Stagione Notte.

giovedì, 11 gennaio 2024 – ore 20.30 Prosa off
COSTELLAZIONI
di Nick Payne
con Elena Lietti e Pietro Micci
Regia Raphael Tobia Vogel
PREMIO NAZIONALE FRANCO ENRIQUEZ 2022, MIGLIOR ATTRICE PER QUESTO SPETTACOLO
PREMIO UBU 2022, MIGLIOR DISEGNO LUCI
Una drammaturgia unica e travolgente dal ritmo serrato che ha trovato nella regia di Raphael Tobia Vogel limpidezza esemplare e geometria delle emozioni.
In scena tutte le possibili infinite fasi di una relazione: conoscenza, seduzione, matrimonio, tradimento, malattia. Un gioco sorprendente di grande fascino e modernità, a servizio di una parola continuamente interrotta e ripetuta. Una danza ritmata dal continuo ribaltamento del punto di vista
interpretativo per una storia d’amore raccontata con le leggi della fisica quantistica: tutto quello che può accadere, accade da qualche altra parte e per ogni scelta ci sono mille altri mondi in cui si è scelto in maniera diversa.
Su una drammaturgia aperta, infinita come le possibilità del caso, il giovane regista scava a fondo nei personaggi e confeziona uno spettacolo che regala sensazioni profonde e pensieri illuminanti. Intensa l’interpretazione dei due attori, chiamati a confrontarsi con molteplici versioni dei loro
personaggi passando dalla commedia al dramma nel giro di pochi minuti, che poi, a ben vedere, è quel che succede nella vita.
Serata in collaborazione con Arcigay Como
venerdì, 19 gennaio 2024 – ore 20.00 Opera turno A
domenica, 21 gennaio 2024 – ore 15.30 Opera turno B
MADAMA BUTTERFLY
Opera in tre atti. Musica di Giacomo Puccini. Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica.
Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 7 febbraio 1904
Maestro Concertatore e Direttore Alessandro D’Agostini
Regia Rodula Gaitanou
In occasione del centenario della morte di Giacomo Puccini Madama Butterfly di Giacomo Puccini, titolo molto caro al Teatro Grande di Brescia da dove partirà la tournée. Nel maggio 1904 proprio a Brescia, dopo l’inatteso fiasco della prima milanese, la nuova versione “bresciana” dell’opera ottenne un enorme successo internazionale e sancì l’immortalità del capolavoro pucciniano. Lo spettacolo sarà un nuovo allestimento in cui verrà proposta proprio la seconda edizione dell’opera – quella “bresciana”, appunto, di rara esecuzione. Alla regia la rinomata regista greca Rodula Gaitanou, in continuazione di quel “filo rosa” che contraddistingue le tre regie del triennio 2022-2024.
Sala Bianca 14 gennaio 2024 ore 11.00 ASPETTANDO…MADAMA BUTTERFLY
martedì, 27 febbraio 2024 – ore 20.30 Prosa turno A
mercoledì, 28 febbraio 2024 – ore 20.30 Prosa turno B
ANTIGONE E I SUOI FRATELLI
da Sofocle
Adattamento e regia Gabriele Vacis
con Davide Antenucci, Andrea Caiazzo, Chiara Dello Iacovo, Pietro Maccabei, Lucia Raffaella Mariani, Eva Meskhi, Erica Nava, Enrica Rebaudo, Edoardo Roti, Letizia Russo, Daniel Santantonio, Lorenzo Tombesi, Gabriele Valchera, Giacomo Zandonà
Produzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
in collaborazione con Associazione culturale PEM
Gabriele Vacis, pur partendo dal testo di Sofocle e dalla storia che in esso è raccontata, mette in scena una fitta rete di rimandi alla storia di questo personaggio che attraversa tutti i tragici greci, alla ricerca della “sostanza pesante della fraternità”.
Antigone e i suoi fratelli mette in scena uno dei personaggi femminili più importanti della storia del teatro attraverso due tragedie Fenice di Euripide e Antigone di Socrate, perché conoscendo gli antefatti è possibile comprendere meglio le scelte di Antigone.
martedì, 27 febbraio 2024 – ore 18.30 ASPETTANDO… ANTIGONE
venerdì, 1 marzo 2024 – ore 20.30 Concerti
TOVEL (aka Matteo Franceschini)
in GRAVITY
Scenografia e lighting design Dan Azzopardi
Ingegnere del suono Jean-Damien Juille
Gravity è un live-set elettronico che presenta l’album d’esordio di TOVEL (aka Matteo Franceschini).
Con il suo primo album, TOVEL propone un universo musicale originale e coinvolgente, sovvertendo i codici della musica classica ed elettronica, eludendo il confine tra creazione preparata (la pagina scritta) e performance. Una musica onirica, pulsante, perennemente in mutamento. In Gravity, le sonorità acustiche si intrecciano con i timbri e le sequenze esplosive dei sintetizzatori modulari.
Gravity è una creazione di una poliritmia densa e disgregata simile alla formazione dei pianeti: una materia che gradualmente satura lo spazio per ritornare polvere, cellula primordiale, il battito del proprio cuore.
TOVEL presenta un live inedito, un viaggio musicale ipnotico, intenso ed energico. Autore di opere per il teatro, di composizioni sinfoniche, corali e da camera, di performance e installazioni multimediali interattive, Matteo Franceschini è tra i compositori più interessanti ed originali della sua generazione. La sua musica mostra una forte inclinazione per la teatralità e le dinamiche narrative in un quadro di accostamento sperimentale e incontro creativo di linguaggi di diversa natura e matrice che è sostanziato inoltre da una costante ricerca sul timbro

lunedì, 4 marzo 2024 – ore 20.30 Prosa turno A
martedì, 5 marzo 2024 – ore 20.30 Prosa turno B
PERFETTI SCONOSCIUTI
Uno spettacolo di Paolo Genovese
Paolo Genovese firma la sua prima regia teatrale portando in scena l’adattamento di Perfetti Sconosciuti, il suo film del 2016 entrato nel 2019 nel Guinness dei primati come il film con più remake in assoluto nella storia del cinema, giunti a 18, nonché vincitore di numerosi premi (Nastri
d’argento, David di Donatello…).
Una brillante commedia sull’amicizia, sull’amore e sul tradimento, che porterà quattro coppie di amici a confrontarsi e a scoprire di essere “perfetti sconosciuti”. Ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata ed una segreta. Un tempo quella segreta era ben protetta nell’archivio della nostra memoria, oggi nelle nostre sim.
Cosa succederebbe se quella minuscola schedina si mettesse a parlare? Durante una cena, un gruppo di amici decide di fare un gioco della verità mettendo i propri cellulari sul tavolo, condividendo tra loro messaggi e telefonate. Metteranno così a conoscenza l’un l’altro i propri segreti più profondi…
Serata in collaborazione con CPS Como – Consulta Provinciale degli Studenti
venerdì, 12 aprile 2024 – ore 20.30 Concertistica
ORA
by Imaginarium
Performance per videomapping, pianoforte, sonorizzazioni e modulazioni
Musiche di G. Puccini, G. Verdi, O. Respighi, N. Rota, M. Castelnuovo – Tedesco
Pianoforte e selezione musicale Giorgio Martano
Sonorizzazioni e modulazioni Davide Giannoni
ORA, da uno studio poetico e scientifico, da una regia e da un progetto di visual art di Imaginarium Studio, con la ricerca musicale del pianista Giorgio Martano, è un progetto per videomapping, pianoforte e sonorizzazioni, con musiche di Respighi, Puccini, Verdi, Rota, Castelnuovo – Tedesco,
che affronta i temi dei cambiamenti climatici, della perdita di coscienza ambientale e del rapporto armonico e disarmonico tra Spazio e pianeta Terra.
Un racconto visionario che fonde una serie di approfondimenti scientifici sviluppati con esperti di climatologia, fisica e spazio e un progetto di animazione realizzato a pennarello su carta e disegno digitale, per un viaggio poetico e surreale attraverso quelli che vengono definiti i “limiti del pianeta”.
La Natura è al tempo stesso “contenitore” della vita animale e umana e “contenuto” biologico. Piante (e acqua, aria, terra), animali e uomo sono scientificamente poste su uno stesso livello di importanza, ma nei secoli l’uomo, bramoso di ricchezze a breve termine, ha modificato radicalmente
il suo rapporto con questa dimensione pensandosi e ponendosi su un podio più alto rispetto agli altri due elementi, mettendo in atto azioni smisurate e devastando l’ideale primordiale di trascendenza della Natura stessa.
Una fotografia della contemporaneità, ma allo stesso tempo un’avventura artistica “aperta”, un’esperienza visiva e sonora che vuole lasciare allo spettatore uno spazio di libera interpretazione sull’efficacia e sull’impatto delle azioni umane sul suo presente, sul suo futuro e su quello delle
prossime generazioni.