Stipendi bassi, minacce ed anche intimidazioni: Coop accusata di caporalato da Finanza e Procura

Una inchiesta che ha rivelato numeri da brivido. “Agenti pagati con uan paga oraria di 5,37 euro lordi, pari a una retribuzione mensile di circa 930 euro lordi e 650 netti». Con l’accusa di caporalato (abbastanza inusuale) il gip di Milano Domenico Santoro, in un’inchiesta condotta dalla Finanza di Como, ha disposto il “controllo giudiziario” per la società cooperativa Servizi Fiduciari, che fa parte del gruppo Sicuritalia del settore sicurezza e vigilanza privata. In questa inchiesta sono stati accertati anche  atti di violenza (verbale in particolar modo), minacce e intimidazioni» ai danni dei lavoratori., molti dei quali costretti ad accettare retribuzioni basse e pessime condizioni di lavoro. In tutto, nel gruppo, quasi 10.000 dipendenti. A dirlo il Gip milanese dopo gli accertamenti delle fiamme gialle lariane.

A conclusioni delle indagini, il gip di Milano ha infatti emesso un decreto per l’ipotesi di «sfruttamento del lavoro». I finanzieri hanno potuto constatare che la cooperativa proponeva ai suoi dipendenti una paga di poco più di cinque euro l’ora. Questo avrebbe costretto migliaia di lavoratori ad accettare “pessime condizioni di lavoro per raggiungere uno stipendio che potesse garantire un livello minimo di sopravvivenza”.