Sconcerto si, ma anche rabbia. Tanta incredulità per il raid notturno compiuto – e su questo sembrano esserci ben pochi dubbi – da alcuni tifosi del Lecco sui muri esterni dello stadio Sinigaglia, in viale Masia in particolare. Qui nella notte ignoti hanno lasciato scritte sui risultati recenti negli scontri diretti (stagione 20/21) tra le due formazioni (sempre vinti dal Lecco ed anche in modo netto ndr) e poi altri insulti pesanti verso supporters e città. Le scritte oggi pomeriggio sono state ricoperte (foto allegate) da alcuni operai chiamati dal club lariano. Una mano di vernice gialla per ricoprire dileggio e offese. Resta lo sconcerto per il gesto, firnato dalla sigla del Cap di Lecco 23900.
IL LECCO E LA QUESTIONE STADIO
uella di oggi resta comunque una giornata interlocutoria nello psicodramma in cui è sprofondata la città di Lecco ed i tifosi blucelesti che potrebbero vedersi negata laserie B ritrovata domenica nella finale contro il Foggia dopo 50 anni. Lo stadio Rigamenti necessita di interventi per essere a norma per la B, nel frattempo la società è arrivata in ritardo con documenti e richiesta ufficiale alla Lega per disputare le gare in un altro impianto (anche se ad appena due giorni dalla promozione sul campo). I dubbi sui documenti inviati fuotri tempo massimo – pare – e una pec con la richiesta di deroga mai arrivata fanno tremare l’ambiente. La società Calcio Lecco si è chiusa in un rigoroso silenzio stampa in attesa di definire la vicenda.
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