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Alla Capanna Mara la storia di Andrea Lanfri, alpinista disabile in cima all’Everest

25 giugno 2023 | 17:25
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Alla Capanna Mara la storia di Andrea Lanfri, alpinista disabile in cima all’Everest

Andrea Lanfri Il paratleta lucchese 35enne nel 2022 ha coronato il suo sogno, raggiungendo la vetta dell’Everest. Lo racconta alla Capanna Mara

Venerdì 13 maggio 2022, alle 5.40 locali, un italiano di 35 anni, con il suo compagno di cordata, tocca la vetta dell’Everest, il più grande sogno di ogni alpinista. E fin qui, sarebbe una storia che assomiglia a tante altre. Ma c’è un particolare che la rende eccezionale, unica al mondo. Quell’uomo, Andrea Lanfri, ha due protesi alle gambe e gli restano solo tre dita delle mani: è l’esito di una meningite fulminante che lo ha tenuto in coma per due mesi, portandolo a un soffio dalla morte. Dopo il risveglio, e il doloroso recupero, la fame di vita spinge Andrea a riprendersi il sé stesso di un tempo e raggiungere il tetto del mondo è l’apice del suo percorso.

Andrea Lanfri mercoledì 28 giugno compirà una scalata molto più modesta salando alla Capanna Mara per l’incontro con i lettori di “Over. Il mio Everest e altre montagne”(Solferino), il libro nel quale racconta la sua seconda vita. E’ il secondo appuntamento in montagna per il Festival di Libri Autori e Incontri “Appunti all’aria aperta” promossa dalla Libreria di Via Volta a Erba. Lanfri sarà alla baita sul monte Bollettone alle ore  19 e con lui dialogherà Giovanni Sangalli, l’incontro è libero e gratuito e c’è la possibilità di aperitivo e/o di cenare.

andrea lanfri capanna mara

Una storia di riscatto esemplare quella di Andrea Lanfri, dopo il coma non solo ha ripreso a correre, andare in bicicletta, vivere una vita tutto sommato normale, ha voluto fortemente ricominciare ad arrampicare. Da qui è iniziato il suo personale Coming Back to Life. In poco tempo è riuscito a entrare nella nazionale paralimpica di atletica, vincendo due argenti mondiali e stabilendo i record italiani di velocità nei 100, 200 e 400 metri. Dopo due anni di frustrazioni, cadute e duro adattamento a inedite soglie del dolore, dal 2019 Andrea riesce a scalare il Monte Bianco (4810 metri), il Monte Chimborazo in Ecuador (6268 metri), e i 7246 metri del Putha Hiunchuli in Nepal, l’anticamera del sogno. Dopo l’Everest, nel gennaio 2023, ha conquistato un’altra tappa delle sue Seven Summits, scalando in solitaria l’Aconcagua in Argentina. Andrea è un uomo la cui schiettezza e umiltà sono pari solo alla tenacia. La sua autobiografia è un tributo alla fiducia e all’amore per sé stessi, una spinta alla realizzazione dei propri desideri, nella convinzione che nulla è impossibile, nemmeno scalare l’Everest con un corpo a metà, se si è spinti e sostenuti da una volontà «rocciosa», stagliata come una montagna nel cuore e nell’anima.

andrea lanfri capanna mara

I prossimi appuntamenti del Festival “Appunti all’aria aperta” saranno al Tennis Club Erba:

4 luglio Cocco&Magella “Nessuno sarà dimenticato”

11 luglio Marco Balzano “Cafè Royal”

18 luglio Gian Andrea Cerone “Il trattamento del silenzio”

e alla Biblioteca di Canzo:

25 luglio Beatrice Salvioni “La malnata”

per informazioni