Asst Lariana |
Como
/

Sant’Anna, al via una nuova attività diagnostico-terapeutica per lo studio delle patologie dell’apparato digerente

26 giugno 2023 | 16:51
Share0
Sant’Anna, al via una nuova attività diagnostico-terapeutica per lo studio delle patologie dell’apparato digerente

L’attività di ecoendoscopia diagnostica e interventistica è stata avviata nell’unità di Gastroenterologia generale e multimodale

La stadiazione delle patologie dell’apparato digerente e, in particolare, della regione bilio-pancreatica, svolge un ruolo sempre più importante per poter riconoscere precocemente lesioni neoplastiche e, quindi, poter indirizzare il paziente nel modo più tempestivo al trattamento più adeguato.

In Asst Lariana i processi e l’approccio dei pazienti con patologie neoplastiche, in particolare del pancreas e del settore epato-biliare, prevedono la centralità del paziente per il quale le scelte terapeutiche vengono discusse ed approvate da tutti gli specialisti coinvolti (oncologo, radiologo, endoscopista, chirurgo, anatomopatologo). «Si tratta di un ulteriore tassello dell’implementazione delle attività promosse da Asst Lariana» hanno sottolineato il direttore generale Fabio Banfi e il direttore sanitario Brunella Mazzei.

«Nell’unità operativa di Gastroenterologia Generale e Multimodale all’ospedale Sant’Anna – ha sottolineato il responsabile, il dottor Gian Marco Ideoè stata avviata l’ecoendoscopia diagnostica e interventistica, una nuova attività diagnostico-terapeutica per lo studio e il trattamento delle patologie benigne e maligne dell’apparato digerente. Questa nuova attività è stata resa possibile grazie all’arrivo del dottor Gianni Santo Mezzi, referente della stessa area specialistica».

Questa procedura, grazie ad una sonda ad ultrasuoni posizionata all’estremità dell’endoscopio, consente di studiare le pareti dei visceri e gli organi circostanti. Le indicazioni principali sono rivolte alla valutazione delle lesioni localizzate nel pancreas, nelle vie biliari e nell’apparato digerente; rappresenta, infatti, un’evoluzione della tradizionale ecografia, permettendo di ottenere immagini dinamiche, direttamente all’interno degli organi cavi (esofago, stomaco, duodeno, retto) con maggiore risoluzione e accuratezza oltre a poter effettuare, se necessario, biopsie mirate sulla lesione in studio per la valutazione istologica.

L’ecoendoscopia è considerata una metodica di alta specializzazione nella gestione della patologia epato-gastroenterologica.

L’esame, erogato tramite il SSN, può essere prenotato mediante impegnativa del proprio medico di medicina generale o dello apecialista, previa visione di altri esami propedeutici (ad esempio, esami endoscopici e radiologici). Si effettua in regime ambulatoriale o in ricovero ospedaliero in sedazione cosciente, attraverso la somministrazione endovenosa di farmaci; in alcuni casi, sulla base delle condizioni cliniche del paziente o della complessità della procedura, può essere indicata una sedazione profonda con assistenza anestesiologica.

(Nella foto di copertina alcuni dei componenti del gruppo multidisciplinare dedicato ai pazienti con patologie neoplastiche del pancreas e del settore epato-biliare; da sinistra il dottor Guido Petracco dell’Anatomia Patologica, il dottor Adelmo Antonucci, direttore della Chirurgia ad indirizzo oncologico, il direttore sanitario Brunella Mazzei, il dottor Gianni Santo Mezzi, il direttore generale Fabio Banfi, la dottoressa Monica Giordano, direttore dell’Oncologia, Manuela Soncin, dirigente Dapss referente per l’ospedale Sant’Anna, davanti al centro il dottor Gian Marco Ideo, responsabile della Gastroenterologia Generale e Multimodale con gli infermieri del reparto e ultimo a destra, Alex Parravicini, coordinatore del Day Hospital Medico)